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 Giuliano l'Apostata e la SPES REI PVBLICE
11.1.2005
Egregio Dr. De Florio,
approfitto ancora della sua cordialità e le invio scan di altra moneta romana (Giuliano l'Apostata? SPES REPUBLICE) per un suo aiuto nella classificazione.
Dati fisici:
diam. 15 mm.
A. 11
peso 1.67 gr
RingraziandoLa anticipatamente Le porgo cordiali saluti.
 fig. 1
Duisburg, 29.1.2005
Egregio Lettore,
il problema con questa moneta, almeno per quanto mi è dato di capire dalle immagini che mi ha inviato, è che non vi sono certezze, tranne che:
  1. le caratteristiche fisiche sono quelle di un follis tardo, di epoca post-costantiniana;
  2. il tipo del rovescio è dato dall'imperatore con il globo e l'asta (anche se non è possibile sapere se il sovrano sia elmato o a testa nuda); 
Altri elementi disponibili sono:
  1. il profilo del dritto appartenente, al 90%, a Giuliano l'Apostata, come da lei stesso suggerito, molto probabilmente "pearl diademed", come dicono gli inglesi (coronato con un diadema di perle);
  2. l'ultima parte della leggenda del rovescio (al 60% "..LICE", che ci consentirebbe di estrapolare l'intera leggenda, "SPESREI - PVBLICE", dove col trattino si è indicata l'interruzione presente all'origine nella sequenza delle lettere);
  3. le lettere dell'esergo, forse 3 di cui le prime due forse "MP";
  4. la prima parte della leggenda del dritto, le cui lettere sono tracciate in modo impreciso e non sono purtroppo distinguibili con certezza, come accade per la moneta visionabile nel sito, http://www.wildwinds.com/coins/ric/julian_II/_thessalonica_RIC_214.jpg
Non resta dunque, per colmare i vuoti, che fare un'ipotesi, innanzi tutto che il personaggio del dritto sia effettivamente Giuliano l'Apostata. In questo caso infatti al tipo del rovescio indicato al punto 2 è sempre associata la leggenda indicata al punto b. precedente, cioè "SPES REIPVBLICE". Ovviamente ciò non sarebbe ancora sufficiente a classificare la moneta che potrebbe essere stata battuta da Giuliano quando era ancora Cesare o più tardi quando ormai era diventato Augusto, e comunque in una delle tante zecche attive nel periodo. Non resta dunque, per procedere, che formulare l'ulteriore ipotesi che effettivamente le prime due lettere dell'esergo siano quelle suggerite al punto c. precedente; così facendo, avremmo, non solo individuato la zecca di emissione, quella di Lione (marchio "MPLG"), ma anche la leggenda del dritto, "FLCLIVLIA - NVSPPAVG" (con il solito significato del trattino sopra enunciato) e la moneta sarebbe classificabile come RIC VIII 220.
Ripeto, siamo puramente nel campo delle ipotesi.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
www.monetaromana.it
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