Roma, 3.4.2005
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
pertinenti alla moneta in esame:
Zecca di Heraclea1, follis2,
inizio del 313 d.C, RIC/VI
75, indice di
rarità "C".
Descrizione
sommaria:
D. IMP C FL VAL
CONSTANTINVS P F AVG3.
Costantino I laureato a destra.
R. IOVI CONS -
ERVATORI AVGG4. Giove in
piedi di fronte, testa a sinistra, chlamys che pende
dalla spalla sinistra, sorregge con la mano destra
la Vittoria su un globo, la mano sinistra si
appoggia ad uno scettro; aquila ai piedi, a sinistra
nel campo, stringe con il becco una corona. Segno di
zecca: 5.
La ricerca nel web ha prodotto i seguenti
risultati:
- http://tinyurl.com/6b7rs.
(officina B) 9706 Bronze follis, RIC 5, VF, 2.98g,
23.5mm, 0o, Heraclea mint, 313-314 A.D.; obverse
IMP C FL VAL CONSTANTINVS P F AVG, laureate head
right; reverse IOVI CONSERVATORI AVGG, Jupiter
standing left, holding Victory on globe and
scepter, eagle with wreath in beak at feet, B
right, SMHT in ex; scarce (RIC R3); $27.50
(€21.06).
- http://tinyurl.com/4bjcy
Constantine I IMP C FL VAL CONSTANTINVS PF AVG
laureate head only IOVI CONSER-VATORI AVGG Jupiter
facing with head left chlamys hanging from left
shoulder Victory on globe / leaning on sceptre
eagle with wreath left SMHT in exergue epsilon in
right field Heraclea RIC VI Heraclea 75 Common 313
Follis.
- http://www.trademe.co.nz/Stamps-coins/Coins/Ancient/auction-23875589.htm
Bronze Follis, 20 mm wide, 4.6gm, in extremely
fine condition, with lots of fine detail. Obv
Constantine I “IMP C FL VAL CONSTANTINVS P F AVG”
Rev Jupiter standing left, holding Victory on a
globe & scepter, an eagle with a small wreath
in its beak to left at his feet “IOVI CONSERVATORI
AVGG” Mintmark “B” to right of figure and below
“SMHT” Heraclea (Eregli, Turkey)6
Flavius Valerius Aurelius Constantinus. Caesar,
306-308, Augustus, 308-337. Son of Constantius
Chlorus. At the time his father there proclaimed
him Caesar were five claimants to the throne.
Defeated Maxentius and then Licinius to secure
authority. Devoted much time to internal
administration, strengthening of the borders,
elimination of abuses. By the Edict of Milan he
recognized Christianity. Called the Council of
Nicaea (325) where the Nicene Creed was adopted.
Selected Byzantium as the new capital of the
empire and renamed it Constantinople. He was
probably 57 years of age at his death. This coin
is genuine. Closed 7:16 pm, Thu 17 Mar. This
auction used auto-extend. Auction Number: 23875589
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bidder $29.00 17 Mar 7:14 pm alpha111 (11).
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantine/_heraclea_RIC_VI_075.jpg
Lot Number: 61365 Estimate: $50.00 Final Sale
Price: $30.80 Denomination: Follis Grade: Good VF
partial silvering Reference: RIC VI 1177
Constantine I. 307-337 AD. Æ Follis (4.17 gm).
Heraclea mint. IMP C FL VAL CONSTANTINVS PF AVG,
laureate head right / IOVI CONS-ERVATORI AVGG,
Jupiter standing facing, head left, chlamys
hanging from left shoulder, holding Victory on
globe, land leaning on sceptre; eagle with wreath
in beak at feet; E. RIC VI 117. Good VF, some
silvering, minor porosity. Estimate $50.
- http://www.cgb.fr/monnaies/vso/v09/gb/monnaiesgb81f5.html
(officina "B") Follis ou nummus - 313 N° v09_0590
Click on the picture to enlarge. Mint name :
Europe, Héraclée Officina : 2e Diameter in mm :
22,5 mm Die axis : 12 h. Metal : Cuivre Actual
weight : 4,40 g. Legal weight : 4,51 g. Pieces to
the mark : 1/72 L., 4 scrupules Current for : 25
deniers OBVERSE Legend : IMP C FL VAL CONSTANTINVS
P F AVG. Translation : "Imperator Cæsar Flavius
Valerius Constantinus Pius Felix Augustus"
(L'empereur césar Flavien Valère Constantin pieux
et heureux auguste). Description : Tête laurée de
Constantin Ier à droite (O*). REVERSE Legend :
IOVI CONSER-VATORI AVGG/ -|B// SMHT. Translation :
"Iovi Conservatori Augustorum", (À Jupiter le
protecteur des augustes). Description : Jupiter nu
debout à gauche, le manteau sur l'épaule, tenant
un globe nicéphore de la main droite et un sceptre
de la gauche ; à ses pieds, un aigle tenant une
couronne en son bec. Reference number in
specialised litterature : C.297 var. - RIC.75
Description of the condition of the coin :
Magnifique portrait oriental de Constantin. Très
jolie patine vert émeraude. Joli revers avec une
représentation inhabituelle du manteau tombant sur
l'épaule de Jupiter. Condition : SUP Starting
price 450 FRF Estimate 750 FRF Pedigree : Cet
exemplaire vient de MONNAIES III, 22 octobre 1997,
n° 302. About this type : Pour le bronze, la
réforme est intervenue en 313. On est passé du
1/72 L. (4,51 g.) au 1/96 L. (3,38 g.). Nous
pensons qu'une série de bronzes à la fin de
l'année 312 ou au début de 313 a été fabriquée
avec une taille au 1/84 L. (3,87 g). Une étude de
cette série reste à faire, négligée par les
auteurs du Roman Imperial Coinage, P. M. Brun et
C. H. V. Sutherland, se partageant les volumes VI
et VII avec la date charnière de 313. Pour C. H.
V. Sutherland, ce follis serait frappé avant la
prise d'Héraclée par Maximin II au début de
l'année 313. History : Constantin est né en 274,
fils de Constance Chlore et d'Hélène. Il est nommé
césar à la mort de son père le 25 juillet 306 et
est proclamé auguste le 25 décembre 307. Il épouse
Fausta, la fille de Maximien Hercule, qui lui
donnera cinq enfants dont trois augustes. Les
vingt premières années de son règne sont
consacrées à s'imposer comme principal auguste
contre Maximien Hercule, Galère, Maxence, Maximin
II et Licinius. Il est reconnu comme le premier
empereur chrétien, bien que baptisé seulement sur
son lit de mort le 22 mai 337.
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta
in esame mi limiterò ad osservare che l'aspetto
generale della moneta e le caratteristiche di stile
appaiono compatibili con i conî d'epoca.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) La zecca di
Heraclea (sigla SMH) era sita in Tracia, sotto il
controllo di Licinio ma, com'era d'uso a quel
tempo, batté la stessa tipologia monetale, non
solo nel nome del sovrano regnante (IMP C VAL
LICIN LICINIVS P F AVG), ma anche in quello degli
altri "augusti" del momento e cioè Costantino
(leggenda del dritto IMP C FL VAL CONSTANTINVS P F
AVG) e Massimino Daia (leggenda IMP C GAL VAL
MAXIMINVS P F AVG). In altra pagina di questo sito
(cliccare qui) mi
sono occupato della moneta battuta nel nome di
Licinio (in quel caso si trattava dell'officina G
della zecca di Heraclea). Si noterà come la
classificazione fornita dal RIC sia identica per
entrambe le monete. La tiratura nel nome di
Massimino fu tuttavia molto limitata sia in
quantità che nel numero delle officine (due sole
coinvolte, la "A" e la "G", a fronte delle cinque
al tempo operanti nella stessa zecca). Perciò le
monete della serie, battute nel nome di Massimino,
sono relativamente più rare (grado di rarità "S")
rispetto a quelle battute nel nome degli altri due
augusti.
(2) Il peso del follis nel
periodo e per questa serie monetale si aggirava,
secondo RIC/VI attorno ai (3,5 ÷ 4,5)g.
L'asse di conio (cliccare
qui per la definizione) poteva presentarsi
indifferentemente ad ore 0 (come è oggi, per
intenderci, l'Euro) o ad ore 6 (come erano le 100
lire prima dell'avvento della moneta unica
europea).
(3) IMPerator Claudius FLavius
VALerius CONSTANTINVS Pius Felix AVGustus. Mi
sembra il caso di evidenziare come la monetazione
in generale ma nello specifico quella di Heraclea
sia lo specchio fedele della situazione politica
del momento: nel gennaio-febbraio del 313,
l'editto di Milano aveva sancito la parità di
culto tra la religione cristiana e quella pagana,
ma sopra tutto, dal punto di vista politico,
l'alleanza tra Costantino, Augusto d'Occidente e
Licinio, Augusto d'Oriente, resa possibile dalla
convergenza degli interessi reciproci dei due
partner. La guerra germanica impegnava infatti
Costantino alle frontiere settentrionali
dell'impero d'Occidente mentre le rivendicazioni
di Massimino Daia (che governava sulla Siria e
l'Egitto ma riteneva che per anzianità gli
spettasse il regno di Licinio) ponevano Licinio in
uno stato di allerta permanente. Il follis che
rappresentava la base della circolazione monetaria
nelle transazioni commerciali giornaliere era
perciò stesso un potente mezzo di propaganda ed
era quindi logico che venisse battuto in quantità
minore per un socio, formalmente riconosciuto come
"augusto" ma considerato persona di cui diffidare.
Quando nel febbraio-marzo del 313, Massimino
apprese del matrimonio tra la figlia di
Costantino, Costanza e Licinio e dell'incontro di
Milano tra Costantino e Licinio, temendo
l'isolamento politico in cui si era venuto a
trovare con l'alleanza dei due, senza porre tempo
in mezzo, invase il regno di Licinio, tanto da
riuscire ad occupare Heraclea. Ma Licinio, tornato
velocemente dall'Italia, riuscì a ribaltare le
sorti della guerra e a sconfiggere Massimino a
Campo Ergeno, nei pressi di Adrianopoli, il 30
aprile 313. Da quel momento Costantino e Licinio
(con quest'ordine di anzianità) rimasero soli a
spartirsi l'impero romano.
(4) IOVI CONSERVATORI AVGG
(Augustorum), a Giove protettore degli augusti. Il
tipo di Giove protettore è molto comune nella
monetazione del periodo legata al mito del
fondatore della tetrarchia, Diocleziano, che si
era dichiarato "gioviano", figlio di Giove (si
veda in proposito la pagina di questo sito in cui
l'argomento è trattato per esteso (cliccare qui).
(5) . Nell'esergo della moneta, SMH
rappresenta, come si è detto, il marchio della
zecca di Eraclea, la lettera"T" è legata
all'emissione monetale, "e" è il contrassegno
dell'officina monetale che ha battuto la moneta di
figura. In questa emissione il contrassegno
dell'officina poteva trovare posto, in
alternativa, anche sul lato sinistro del campo del
rovescio.
(6) Contrariamente a quanto
sostiene il sito http://www.trademe.co.nz/Stamps-coins/Coins/Ancient/auction-23875589.htm
la Heraclea di cui si parla a proposito di questa
moneta è l'Heraclea Tracica (l'antica Perinthus),
sita sulla sponda europea del Mar di Marmara (si
veda in proposito RICVI, pag. 54).
(7) La catalogazione fornita
dal sito (RIC VI 117) è, a mio avviso, errata;
quella corretta è invece RIC/VI
75, come per la moneta di figura.
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