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Costanzo II e il cavaliere disarcionato
13.5.2005
La ringrazio come sempre per la consulenza N.42 e le invio come di consueto i dati della moneta N. 43 
Diametro min-max: 16.5 mm
Peso: 2.5 g (+/- 0.5 g)
Asse di conio (*): 180°
Colore/materiale: bronzo
Aspetto generale: scura 
Note ulteriori: /// 
Cordiali saluti
 fig. 1
Duisburg, 25.5.2005
Egregio Lettore,
di seguito trascrivo i dati significativi pertinenti alla moneta di figura:

Æ3, 6 nov. 355 - estate 361 d. C., RIC VIII 3091, indice di rarità "C".

D. D N CONSTAN - TIVS PF AVG2. Testa di Costanzo II con diadema di perle, busto drappeggiato e corazzato  a destra.
R. FEL TEMP - REPARATIO3. Soldato elmato volto a sinistra, armato di scudo tenuto col braccio sinistra, colpisce con l'asta un cavaliere disarcionato il cui scudo è a terra sulla destra. Il cavaliere, a capo scoperto e con la faccia rivolta al soldato che lo colpisce, solleva la mano verso il suo aggressore. Segno di zecca 4.

La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=21780&AucID=23&Lot=580 Numismatik Lanz München > Auction 100 Auction date: November 20th, 2000 Lot number: 580 Price realized: 50 DEM (approx. 22 U.S. Dollars as of the auction date) Lot description: CONSTANTIUS II. (337-361 n. Chr.) No.: 580 Schätzpreis-Estimation: DM 80.- d=18 mm Halbcentenionalis, 355-357. D N CONSTAN - TIVS P F AVG. Büste mit Perldiadem, Paludament und Panzer rechts. Rs: FEL TEMP - REPARATIO / R Kranz Z. Behelmter Soldat mit Schild nach links stehend, mit Lanze gestürzten Orientalen auf seinem zusammengebrochenen Pferd durchbohrend; auf dem Boden Schild. RIC 309. C. 47. LRBC 687. 2,75g. Dunkle, grünbraune Patina mit hellen Auflagen, fast vorzüglich.
  2. http://www.forumancientcoins.com/catalog/indexfrm.asp?vpar=468 10183 - Constantius II, 22 May 337 - 3 November 361 A.D.. Bronze AE 3, RIC 309, VF, Rome mint, 2.17g, 17.5mm, 180°, 355-361 A.D.; obverse D N CONSTAN-TIVS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust right; reverse FEL TEMP REPARATIO, soldier spearing fallen horseman, R wreath P in ex; $14.00.
Le caratteristiche fisiche della moneta fornite dal lettore (peso 2,5 g., diametro 16,5 mm, asse di conio ore 6) sono compatibili con quelle dei conî indicati in nota (1). Il rovescio di figura 1 è realizzato in modo molto approssimativo ma questo non è motivo sufficiente per dubitare dell'autenticità della moneta; d'altro canto chi avrebbe interesse a falsificare una moneta di scarso valore venale?

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
www.monetaromana.it

     
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Note:

(1) La moneta, sopra classificata RIC VIII 309, viene descritta dal RIC come un bronzetto di 17-19mm e 2,45g di peso. Le caratteristiche fisiche indicate possono confrontarsi con quelle delle monete di uguale tipologia presenti nel data base dell'ANS (http://www.amnumsoc.org/search/) che di seguito per comodità riporto:

Peso (g.) Asse di conio (ore) Peso (g.) Asse di conio (ore) Peso (g.) Asse di conio (ore)
1.86 12 2.84 12 2.10 6
1.64 6 2.61 12 2.82 12
3.14 2 2.49 6 1.85 12
2.41 6 2.73 6 2.73 6
2.47 12 1.70 12 2.22 12
2.92 6 2.92 6 2.92 6
2.58 12 2.74 12 2.74 12
2.74 12 2.10 6 2.10 6
2.67 12 2.46 12 3.11 12
3.11 12 1.26  6    
Se ne deduce che l'asse di conio di questa tipologia monetale poteva collocarsi indifferentemente ad ore 0 o ad ore 12 mentre il peso delle monete oggi disponibili presenta una gamma di oscillazione molto ampia, forse anche come conseguenza dello stato di usura dei campioni giunti sino a noi.
(2) Dominus Noster CONSTANTIVS Pius Felix AVGustus. Come al solito, ho indicato in rosso le parti abrase della leggenda. Per una sintesi storica del periodo si rimanda ad altra pagina di questo sito (cliccare qui).
(3) Il tema della "FEL TEMP REPARATIO" viene trattato ampiamente nella pagina già menzionata del mio sito (cliccare qui) e pertanto su di essa non mi dilungherò ulteriormente.
(4) L'esergo della moneta di figura è un po' consunto, mi pare tuttavia di poter riconoscere le lettere  , che identificano la fonte di emissione nella Prima officina (lettera "P") della zecca di Roma (lettera "R"). La proposta classificazione, vincolata com'è al riconoscimento certo della leggenda di esergo, viene ritenuta dallo scrivente come molto probabile, anche se non certa al 100%.
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