Roma, 30.8.2005
Egregio
Lettore,
trascrivo di
seguito i dati significativi pertinenti alla sua
moneta:
Follis1, zecca di Roma, RIC VI
94b2, circa 299 d. C., indice di rarità
"C"
D. IMP C
MAXIMIANVS P F AVG3.
Massimiano Erculio, testa laureata a destra.
R. GENIO POPV -
LI ROMANI.4
Il Genio del Popolo Romano, con copricapo turrito e
lombi drappeggiati, in piedi a sinistra, sorregge
una patera con la mano destra e una cornucopia con
la sinistra. S*5
in esergo.
La ricerca
nel web di monete di pari tipologia ha prodotto il
seguente risultato:.
- http://www.ruark.org/coins/Roman/5Tetrarchy/Maximian-3.jpg
Bronze Follis minted 294-305 Obv:IMP C MAXIMIANVS
PF AVG - Laureate head right. Rev:GENIO POPVLI
ROMANI - The genius (spirit) of the Roman people
standing left pouring libations from a patera and
holding a cornucopia. Ex: S * An excellent example
of the blocky generic bust style that is so common
in the Tetrarchy period.
- http://www.acsearch.info/record.html?id=340118
Source Compagnie Générale de Bourse Price 45 EUR
(~66 USD) Description (Translate description)
MAXIMIEN HERCULE (10/12/285-02/310) Marcus
Aurelius Valerius Maximianus Auguste I
(1/04/286-1/05/305) Follis ou nummus 299 N°
brm_186687 Date : 299 Nom de l'atelier : Rome
Métal : cuivre Diamètre : 27mm Axe des coins : 6h.
Poids : 8,81g. Etat de conservation : TB+
Commentaires sur l'état de conservation :
Exemplaire sur un flan large et irrégulier. Usure
importante, mais parfaitement lisible et
identifiable. Patine gris foncé.
Prix : 45,00 € N° dans les ouvrages de
référence : RIC.94 b - C.- Titulature avers
: IMP C MAXIMIANVS P F AVG. Description avers :
Tête laurée de Maximien Hercule à droite (O*).
Traduction avers : “Imperator Cوsar Maximianus
Pius Felix Augustus”, (L’empereur césar Maximien
pieux heureux auguste). Titulature revers : GENIO
POPV-LI ROMANI// S*. Description revers : Genius
(le Génie) nu, tourelé debout à gauche, le manteau
sur l'épaule, tenant une patère de la main droite
et une corne d'abondance de la main gauche.
Traduction revers : “Genio Populi Romani”, (Au
Génie du peuple romain). Commentaire à propos de
cet exemplaire : Poids léger. Sans argenture.
Rubans de type 2. Historique : Maximien est né à
Sirmium vers 250. Il a 'le front bas, la figure
ridée, le nez en trompette, le menton et le cou
épais, la barbe hirsute' d'après 'Les empereurs
romains', op. cit., p. 119. Cette description ne
ressemble pas tellement aux portraits des argentei
qui sont stéréotypés et pas forcément
reconnaissables. Il est choisi par Dioclétien pour
le seconder. Il est d'abord césar, puis auguste à
partir d'avril 286, et c'est la fondation de la
Dyarchie. Maximien s'installe à Trèves et doit
lutter contre les invasions barbares et
l'usurpation de Carausius en Bretagne. En 293, à
la création de la Tétrarchie, il est secondé par
Constance Chlore. Dioclétien oblige Maximien à
abdiquer le 1er mai 305. Il accepte mal la
retraite et va soutenir son fils Maxence quand
celui-ci s'empare de Rome le 28 octobre 306. Il
reprend du service comme auguste en 307 et aide
Constantin à qui il donne sa fille Fausta en
mariage. Maximien est obligé d'abdiquer à la
conférence de Carnuntum le 11 novembre 308. Une
dernière fois, il reprend la pourpre au début 310
à Marseille avant de se suicider ou d'être
assassiné.
Concludo
osservando che:
- la
moneta di figura, con un peso di 6,1g e un
diametro di 10mm, presenta caratteristiche fisiche
che si discostano sensibilmente dai follis
d'epoca;
- il
colore argenteo non è tipico della moneta di
bronzo;
- lo
stile della moneta (in particolare il profilo del
dritto e i caratteri della leggenda) non è
convincente.
Alla luce di
quanto sopra esprimo forti dubbi sull'autenticità
della moneta.
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
-------------------------------
Note:
(1) Traggo dal sito dell'ANS
(American Numismatic Society - http://numismatics.org/search/Roman) le
caratteristiche fisiche di alcuni follis della
tipologia di figura battuti dalla zecca di Roma
che riporto in tabella unitamente al follis di
cui link numero due:
ANS |
RIC |
Peso
(g.) |
Asse di
conio (ore) |
Diametro
(mm) |
1 |
64.b |
8,22 |
11 |
27 |
2 |
64.b |
8,84 |
6 |
27 |
3 |
71.b |
11,66 |
12 |
- |
4 |
94.b |
9,84 |
12 |
- |
link 2 |
95.b |
8,18 |
6 |
27 |
Il follis del
299 era una moneta di bronzo piuttosto grande,
battuta in modo da poterne ricavare 32 da un
lingotto di una libbra. Il peso norma si aggirava
quindi intorno ai 10,3g all'interno di una gamma di
oscillazione compresa tra 11,5g e 8,5g; l'asse di
conio poteva collocarsi indifferentemente ad ore 0 o
ad ore 12.
(2) Lo stesso tipo di figura fu battuto
dalla zecca di Roma nel nome di tutti e quattro i
Tetrarchi in carica nel 299 d. C.:
- IMP C
DIOCLETIANVS P F AVG (RIC 94a)
- IMP C
MAXIMIANVS P F AVG (RIC94b)
- CONSTANTIVS
NOB CAES (RIC 95a)
- MAXIMIANVS
NOB CAES (Galerio)( RIC 95b)
(3) Imperator Caesar Maximianus Pius Felix
Augustus. Per una breve nota biografica su
Massimiano Erculio cliccare
qui. Per l'inquadramento storico della prima
tetrarchia, cliccare
qui.
(4) GENIO POPVLI ROMANI (Al Genio del
Popolo Romano). La tipologia monetale del Genio del
Popolo Romano, per l'ampia diffusione in tutto
l'impero, fu utilizzata da Diocleziano per
sottolineare la visione ecumenica della romanità.
Agli occhi della gente comune, civili e militari, il
follis, la moneta di tutti i giorni della prima
Tetrarchia (in contrasto con gli antoniniani coniati
precedentemente con tipologia continuamente
mutevole), era associata all'idea della
singolarità dell'essere romani e della solidità
della valuta (un po' come il dollaro ai giorni
nostri).
(5) Il segno di zecca per questa moneta è
costituito da due elementi, il primo è la lettera
latina S che individua l'officina monetale (S,
secunda), il secondo è "*" che individua l'emissione
monetale. La zecca di Roma nel 299 operava su
quattro officine contrassegnate dalle lettere P
(prima), S (secunda), T (tertia), Q (quarta). Così
la moneta indicata al link n° 2
fu battuta dalla quarta officina in quanto recava,
come segno distintivo, la lettera "Q". |