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19/10/2005
Sono un
collezionista di monete romane repubblicane. Vorrei
conoscere l'intero elenco dei nomi delle famiglie o
"gentes", per poter realizzare una collezione il più
possibile completa. Dove posso trovare una simile
informazione? E poi, dove posso reperire
informazioni più al dettaglio sulla documentazione
relativa alle singole famiglie? Il mio obbiettivo, infatti, si discosta leggermente dalla sola rigorosa classificazione monetale, per raggiungere uno spazio che vorrebbe raggiungere una maggior "conoscenza" del significato delle singole coniazioni. Ad esempio, osservi le foto allegate, qual'è il simbolismo che esprimono? Il bastone, o elemento ricurvo accanto all'aquila, cosa sta a significare? L'elemento dietro la nuca della testa al diritto, cosa sottintende? Mi scuso per la mia lungaggine; ma vorrei capire di più di una lettura da catalogo! Grazie |
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Roma, 27.10.2005
Egregio
Lettore, classificare una moneta non significa solo esplicitarne i riferimenti bibliografici, ma anche descrivere in dettaglio i personaggi e/o gli oggetti rappresentati, riportare, se presenti, le leggende del dritto e del rovescio, rendere note le caratteristiche fisiche del tondello (lega metallica, peso, diametro, asse di conio), identificare il nominale, indicare la zecca di emissione, inquadrare storicamente la moneta, interpretare, ove possibile, il "messaggio della moneta". In pratica non c'è limite all'approfondimento, che può richiedere da qualche ora a diversi giorni di lavoro, a seconda della natura e delle finalità dello studio e dello stato di conservazione del tondello. Il collezionista, oltre a classificare la moneta in suo possesso, è interessato a verificarne l'autenticità attraverso il confronto con monete similari, descriverne gli aspetti qualitativi al fine di individuarne il valore commerciale. A mio avviso, la classificazione, nel senso sopra esposto, di una moneta repubblicana, non può essere fatta senza la consultazione, quanto meno, dei seguenti manuali universalmente riconosciuti come fondamentali:
Denario1, zecca di Roma, Syd 916, Cr 428/3, 57 a. C., indice di rarità "(3)". D. Testa a
destra del Genio del Popolo Romano2 con scettro al di sopra della spalla.
Bordo perlinato. La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati5:
http://www.wildwinds.com/coins/rsc/cassia/cassia7.6-r.jpg ORC5141 Q Cassius Eagle VF Q. Cassius Longinus, AR denarius, 55 BC, (3.49g) Head of Bonus Eventus right, scepter behind. / Q CASSIVS Eagle standing right on thunderbolt between lituus and capis. Cassia 7; Syd. 916; C428/3. VF, grainy, obverse banker's marks. CurrentlyUS $44.80 Apr-30-02 Giulio De Florio ------------------------------- Note: (1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche di monete della stessa tipologia di figura catalogate da fonti diverse:
(2) Il Sydenham fornisce una diversa datazione (c. 57 a. C.) e lettura della moneta rispetto al Crawford; ecco la descrizione che ne fornisce: D. Testa di Bonus Eventus a destra con capigliatura sciolta; dietro scettro; R. Aquila con ali dispiegate in piedi a destra su un fulmine; a sinistra lituo (ricercare la parola "lituo" nel vocabolario on line: http://www.ancientlibrary.com/seyffert/0000.html); a destra capis ; sotto Q. CASSIVS. Sostiene il Sydenham che a firmare questa moneta fu Q. Cassius Longinus, questore con Pompeo nel 54 a. C. e tribuno della plebe nel 49 a. C. con M. Antonio. (3) Capis = vaso sacrificale ad un solo manico (v. Diz. illustrato di latino di Raffaello Bianchi e Onorio Lelli). (4) Sostiene il Crawford che il denario di figura possa interpretarsi come un riferimento alla Lex Cassia del 104 promulgata da un antenato del monetiere. Riferiscono infatti i "Commentari" dell'autore latino, Q. Asconio Pediano (http://www.attalus.org/latin/asconius3.html), che L. Cassius L. f. Longinus, tribuno della plebe (e antenato del monetiere; n.d.r.) sotto il consolato di C.Mario e C. Flavio, presentasse diverse leggi volte a sottrarre potere alla nobiltà tra cui anche quella che non potesse essere senatore chi avesse subito la condanna da parte di un tribunale popolare o fosse stato rimosso dall'imperium (il comando supremo militare e insieme giudiziario, proprio del dittatore, del console, del pretore, e anche dei promagistrati). Il rovescio della moneta, secondo il Crawford, richiamerebbe i simboli propri dell'imperium: l'aquila per il consolato, il capis ed il lituo per l'ufficio dell'àugure. La presenza dell'àugure è "notarile" in quanto volta ad attestare la regolarità formale dell'iter legislativo. In buona sostanza il questore Q. Cassius Longinus attraverso questa moneta parrebbe voler lanciare il seguente messaggio: "è stato un mio antenato (L. Cassius L. f. Longinus) ad aver regolato i poteri dei consoli con una legge popolare (la cui regolarità formale è testimoniata dalla presenza dell'àugure)". Una lista dei monetieri repubblicani, unitamente alle date e alle abbreviazioni con cui si presentano sulle monete, è disponibile nei seguenti siti:
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