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Roma, 27.12.2005
Egregio sig.
De Florio, le invio l'immagine di un denario di Nerva. In rete ho trovato una immagine di una moneta simile (RIC 43 - Coh. 89, stesso ritratto e stessa legenda) ma con una diversa personificazione. Quella della mia moneta potrebbe essere Aequitas o Moneta. Quale delle due? e da cosa si differenziano? Diritto: IMP NERVA CAES AVG GERM PM TR P II Rovescio: IMP II COS IIII P P peso: g 2,96 diametro: 18 mm circa asse: ad ore 18 colorazione: argentea effetti alla calamita: nessuno Un cordiale saluto e sinceri auguri per le festività. |
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Roma, 31.12.2005
Egregio
Lettore, trascrivo di seguito i dati significativi pertinenti alla sua moneta: Denario1, zecca di Roma, RIC II 44, BMC III 64, Cohen II 91, 98 d. C., indice di rarità "C" D. IMP
NERVA CAES AVG GERM P M TR P II.2 Nerva, testa laureata a destra.
La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. Giulio De
Florio ------------------------------- Note: (1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei denari della tipologia di figura presenti nel sito dell'ANS (American Numismatic Society - http://www.amnumsoc.org/search/), in BMC e nei link sopra indicati:
(2) IMPerator NERVA CAESar AVGustus GERManicus Pontifex Maximus TRibunicia Potestas II. La moneta si data sulla base del 4° consolato di Nerva che fu concesso nel 98, poco prima della morte del sovrano (25.1.98). Per una sintesi biografica di Nerva si rimanada al sito http://www.cronologia.it/storia/anno096a.htm. (3) IMPerator II COnSul IIII Pater Patriae. Sostiene BMC che, nonostante Nerva sia stato COS IIII per soli 25 giorni, le sue monete non siano rare; ciò dipenderebbe dal fatto che esse abbiano continuato ad essere battute dopo la sua morte sino a che non furono disponibili i nuovi conî con il nome di Traiano. (4) Secondo BMC, la tendenza generale del regno di Nerva era di accompagnare il tipo del rovescio con una leggenda illustrativa. Tuttavia si registrano eccezioni a questa regola, proprio come accade per questa moneta, dovute all'esigenza di rendere nota e sottolineare l'intera titolatura imperiale che si estendeva ad occupare anche lo spazio del rovescio. Da questa scelta derivava come conseguenza l'impossibilità di distinguere tra Moneta ed Aequitas. Le due personificazioni infatti, oltre ad essere fortemente parentali, presentano, nella monetazione di Nerva, le stesse forme ed attributi, avendo Aequitas sostituito il solito scettro (in realtà la pertica o, come diremmo oggi, il metro lineare) con la cornucopia confondendosi così in tutto e per tutto con Moneta. Nella pratica della catalogazione tuttavia BMC adotta la regola di attribuire ad Aequitas tutti i rovesci con bilancia e cornucopia, privi di leggenda illustrativa e a questa linea mi sono attenuto anch'io nella descrizione della moneta di figura. |
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