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Vespasiano e la corona civica
26.12.2007
Egregio professore
Le invio le immagini di un sesterzio di Vespasiano
Peso gr. 22,9; diam 34 mm; bordo circa 3mm; asse ore 6.00; metallo giallo sotto patina non uniforme e a tratti bruno verdastra. E’ stato acquistato ad un convegno. Le chiedevo un parere su alcuni particolari: Le chiedevo un parere sull'autenticità ed un eventuale valore venale, oltre all'origine del scritta al rovescio
grazie 
URL: WWW.MONETAROMANA.IT
Si autorizza l'uso dell'immagine.
La ringrazio anticipatamente
fig. 1
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Roma, 29.12.2007
Egregio Lettore,
di seguito trascrivo i dati significativi pertinenti alla sua moneta:

Descrizione sommaria:
Sesterzio1, zecca gallica, RIC II 458/2 (pag. 70), BMC II 797 (pag. 196), Cohen I 529 (pag. 409), 71 d. C.2, indice di rarità "C".

D. IMP CAES VESPASIAN AVG P M TR P P P COS 3. Vespasiano, testa laureata a destra.
R. SPQR/OB/CIVES/SERVATOS su quattro righe inscritte in una corona di quercia.4

La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s2341.html#RIC_0458 [in realtà RIC 458/1, VESPAS invece di VESPASIAN; n.d.r.] Item Sold At Auction #18 Web Product ID: 3862 Estimate: $200.00 Final Sale Price: $132.00 Denomination: Sestertius Grade: VF black patina Reference: RIC II 458; BMCRE 573; BN 551 (same reverse die); Cohen 528 Vespasian. 69-79 AD. Æ Sestertius (24.83 gm). Struck 71 AD. IMP CAES VESPAS AVG PM TR P P P COS III, laureate head right / SPQR/OB/CIVES/SERVATOS, legend in four lines in oak wreath. RIC II 458; BMCRE 573; BN 551 (same reverse die); Cohen 528. VF, black patina, porous surfaces, minor reverse pitting. Estimate $200. Used by permission of CNG, www.historicalcoins.com.
  2. http://www.usask.ca/antiquities/coins/vespasian.html This particular coin type honors Vespasian as the savior of the citizens.  This honor was originally bestowed upon Augutsus who was credited with saving the Roman citizens from the clutches of civil wars and for restoring the Roman citizens to freedom who had been prisoners in Parthia in 20 BC.  The obverse of this coin shows Vespasian wearing the laurel crown and is encircled by the legend IMPerator CAESar VESPASIANus AVGustus Pontifex Maximus TRibunicia Potestas Pater Patriae COnSul III.  It is important to note that when Vespasian took control of the principate he was granted a continuous tenure of the consulship.  This coin states that he has held the consulship for the third time which allows the coin to be dated around AD 71.  The reverse contains the legend Senatus PopulusQue Romanus OB CIVES SERVATOS in four lines encircled by an oak wreath which refers to the honor bestowed upon Vespasian by the Senate and Roman People because he saved the citizens.
  3. http://tinyurl.com/2t46f5 80181. Orichalcum sestertius, RIC 458, VF, 23.849g, 32.1mm, 180°, Rome mint, 70 - 71 A.D.; obverse IMP CAES VESPAS AVG P M TR P P P COS III, laureate head right; reverse S P Q R OB CIVES SERVATOS in four lines in oak-wreath; excellent portrait; rare; SOLD.
  4. http://tinyurl.com/38dgf6 Vespasian Sesterz / Kranz [10002] 550.00EUR Für eine grössere Darstellung klicken Sie auf das Bild. Vespasian 69-79 A.D , Æ Sesterz , 71 n.Chr. 26,32 g. IMP CAES VESPAS AVG PM TR P P P COS III, belorb. Kopf r./ SPQR OB CIVES SERVATOS, Legende in vier linien im Eichenkranz. Cohen 528; RIC 458; . VF.
  5. http://www.elsen.eu/LotNavigation/auction93LotNavigation.aspx?id=786&catid=Auction93 Lot 786 VESPASIEN (69-79), AE sesterce, 71, Rome. Droit : IMP CAES VESPASIAN AVG PM TR P P P COS III Tête l. à droite. Revers : SPQRevers: OB/ CIVES/ SERVATOS dans une couronne. Ref.: BMC 123, 573; RIC 458. 25,58g. Sans patine. Grading Estimation Beau à Très Beau F - VF € 150.
  6. http://gallery.lamoneta.it/displayimage.php?pos=-781 Vespasiano - Sesterzio Titus Flavius Vespasianus 67-79 Sesterzio D/: IMP CAES VESPASIAN AVG P M TR P P P COS III - Testa laureata a destra R/: SPQR OB CIVES SERVATOS su quattro linee entro corona di quercia Note: Cfr.: E. Montenegro - Monete Imperiali Romane - 1988 - 529 Metallo: Oricalco Peso: 25,7 gr Diametro: 34 mm.
  7. http://www.fitzmuseum.cam.ac.uk/opacdirect/104204.html#1 image(height): 33 mm image(width): 34 mm weight: 25.54 g
Concludo osservando che le caratteristiche fisiche, lo stile e l'aspetto generale della moneta, per quanto consentito da una valutazione a distanza, appaiono accettabili e comparabili con quelli  dei conî d'epoca. Nell'attuale stato di conservazione la moneta non dovrebbe valere più di un centinaio di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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Note:

(1) Il sesterzio di figura era di oricalco, di qui il suo colore giallo. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura  ricavate dai link di cui sopra, dal data base dell'ANS e dal manuale BMC:

Riferimenti Peso (g)  Diametro (mm) Asse di conio (h)
Link1 24,83 - -
Link3 23,85 32 6
Link4 26,32 - -
Link5 25,58 - -
Link6 25,70 34 -
Link7 25,54 34 -
ANS 24,35 33 6
BMC797 24,27 33 6
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche del sesterzio di figura comunicate dal lettore (22,9 g, 34 mm, 6h) non si differenziano significativamente da quelle dei conî d'epoca.
(2) La moneta viene datata sulla base del terzo consolato (COS III) conferito a Vespasiano nel 71.
(3) IMPerator CAESar VESPASIANus AVGustus Pontifex Maximus TRibunicia Potestate Pater Patriae COnSul III. Si noterà come il titolo di "imperator", indicativo del comando militare, sia utilizzato come praenomen da tutti i sovrani della famiglia flavia. Il titolo dinastico di Caesar viene dai Flavi mutuato dalla famiglia Giulio-Claudia. Una breve sintesi storica di Vespasiano viene tracciata nel sito: http://www.cgb.fr/monnaies/vso/v19/gb/monnaiesgb58e1.html?depart=196&nbfic=2014. Una biografia più estesa è disponibili nel sito http://it.wikipedia.org/wiki/Vespasiano.
(4) Sul rovescio della moneta la corona civica (di quercia), con inscritta la leggenda "il Senato e il Popolo di Roma (quale riconoscimento) per aver salvato dei cittadini" (SPQR/OB/CIVes SERvatos).
Riprendo dal sito di Lacus Curtius alcune note storiche riguardanti la corona civica. Per importanza, seconda onorificenza al merito della repubblica romana (la prima essendo la "corona obsidionalis" o d'assedio, destinata al generale che avesse liberato una città dall'assedio), poteva essere concessa a chi in battaglia avesse salvato la vita ad un commilitone, ne avesse soppresso l'avversario e non fosse successivamente indietreggiato di fronte al nemico; con il vincolo tuttavia che la persona salvata avesse reso pubblica testimonianza dell'accaduto e quindi implicitamente ammesso di essersi fatto sopraffare dal nemico. All'origine, una volta accertati i fatti da parte dell'autorità costituita, era la stessa persona salvata a porgere la corona al proprio salvatore; durante l'impero era invece l'imperatore oppure un suo delegato a farlo. La corona conferiva particolari privilegi a chi la indossava: un posto gli era riservato, accanto a quello dei senatori, negli spettacoli pubblici; la gente doveva alzarsi in piedi al suo ingresso; il titolare era liberato da pubblici gravami e con lui lo erano il padre ed il nonno paterno. Il salvato aveva nei confronti del salvatore obblighi di devozione filiale. Poi, con il tempo, la corona civica fu concessa, in maniera più estensiva, per ragioni diverse, ad esempio fu proposta per Cicerone per aver sventato la congiura di Catalina. Con l'impero fu concessa dal Senato agli Augusti in quanto salvatori del popolo (ob cives servatos).
La corona civica aveva fatto il suo ingresso nella monetazione già nel periodo repubblicano; si veda, ad esempio: Augusto, cui il Senato aveva concesso il privilegio di appendere la corona civica alla propria porta di casa, batté per primo sul rovescio di alcune serie monetali la corona civica con inscritta la leggenda "ob cives servatos" (si veda, ad esempio, il link); altrettanto fecero dopo di lui Claudio (v. link), Caligola (v. link), Galba (v. link), Vitellio (v. link).
Quanto alla moneta di figura, essa evidenzia il desiderio di Vespasiano di conferire legittimità al proprio potere attraverso il riconoscimento da parte del Senato del suo agire nell'esclusivo interesse del popolo,  non potendo diversamente vantare la discendenza dalla famiglia Giulio-Claudia e quindi da Augusto.
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