Roma, 11.6.2009
Egregio
Lettore,
AE Semifollis
Descrizione sommaria:
D. L'imperatore, corazzato, di fronte, sostiene
con la mano destra una lancia trasversale al di
sopra della spalla. Alla destra una M.
R. Lettera K
grande. A destra una stella, a sinistra una M.
Note:
Quando l’imperatore Anastasio I salì al trono nel
491, anni di subbugli avevano portato al collasso il
sistema monetario e solo quattro nominali erano
sopravvissuti: tre in oro, il solido (v. link),
semisse (mezzo solido - v. link)
e il tremisse (un terzo di solido - v. link)
e uno in rame, il nummo, (v. link)
che pesava meno di un grammo e veniva scambiato con
il solido in ragione di un solido
contro 7200 nummi. Dato il valore
estremamente basso del nummo, ce ne volevano
grandi quantità per le spese minori quotidiane. Per
risolvere il problema, nel 498, Anastasio I
introdusse una serie di multipli (tutti in rame) del
nummo : il follis da 40 nummi,
riconoscibile dalla lettera M (M in greco sta per 40)
sul rovescio della moneta (v. link),
semifollis da 20 nummi, riconoscibile
dalla lettera K (v. link),
decanummo da 10 nummi, caratterizzato dalla
lettera I (v.
link)
e il pentanummo da 5 nummi (v. link),
caratterizzato dalla lettera E. Con il tempo, il peso
del follis subì delle oscillazioni di cui di
seguito do conto, all'uopo utilizzando una tabella
ripresa dal sito http://www.tulane.edu/~august/H303/currency/Justinian.htm
e opportunamente modificata a sostegno della
presente discussione:
Evoluzione temporale
del peso del semifollis
tra il 498 e il 641 d. C.
Imperatori |
Periodo |
Semifolli
peso medio
(g) |
Anastasio I |
498-512 |
4,25 |
Anastasio
I
Giustino I
Giustino I e Giustiniano
I
Giustiniano I |
512-518
518-527
527
527-539 |
8,75 |
Giustiniano
I |
539-542 |
11,00 |
Giustiniano
I |
542-547 |
10,00 |
Giustiniano
I |
548-551 |
9,00 |
Giustiniano
I |
551-565 |
8,50 |
Giustino
II |
565-570 |
7,50 |
Giustino
II |
570-578 |
6,50 |
Giustino
II e Tiberio II Costantino
Tiberio II Costantino
Maurizio Tiberio
Teodosio
Focas
Rivolta degli Eracli
Eraclio |
578
578-582
582-602
590-602
602-610
602-610
610-615 |
5,50 |
Eraclio |
615-624 |
4,50 |
Eraclio |
624-629 |
3,00 |
Eraclio |
629-631 |
5,50 |
Eraclio |
631-639 |
2,75 |
Eraclio |
639-641 |
2,25 |
In linea
astratta si potrebbe pensare di utilizzare la
tabella per affermare che la moneta in esame, il
cui peso è indicato in 7,5g, sia stata battuta
durante il regno di Giustino II, tra il 565-570.
Nella realtà l'affermazione è piuttosto azzardata
perché il dato del peso fornito dal lettore
è verosimilmente solo indicativo e perché la
tabella si riferisce a medie effettuate su
campioni i cui singoli valori possono differire
tra loro di alcune unità. D'altra parte, dopo aver
passato in rassegna diverse centinaia di monete
bizantine del periodo compreso tra Giustiniano I
ed Eraclio, non ho rilevato alcuna moneta che
presenti le caratteristiche di quella di figura,
in particolare, non la presenza della lettera M nel dritto o quella della M, o supposta tale, nel
rovescio. Di solito le monete bizantine del
periodo in esame presentano nel campo, a sinistra
della K, una croce oppure una croce accompagnata
da "ANNO". Ne traggo la conclusione che la moneta
in esame potrebbe essere stata battuta da qualche
regno barbarico, come quello dei Vandali o degli
Ostrogoti o dei Longobardi, ad imitazione delle
monete bizantine contemporanee. Non disponendo dei
cataloghi relativi, altro non saprei dirle. Posso
solo suggerirle di proporre il quesito al forum di
numismatica http://www.lamoneta.it/
previa registrazione.
Un
saluto cordiale.
Giulio De
Florio
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