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Filippo I l'Arabo e la Vittoria
 - Peso 5,56±0,01g
- Diametro 22,4±0,8 mm
- Asse 12h
fig. 1
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Duisburg, 20.8.2010
Di seguito riporto gli elementi che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta di figura:

Antoniniano (argento)1, zecca di Roma, 244÷247 d. C.2, RIC IV/III 49b (pag. 74), Cohen V 227 (pag. 117), indice di rarità "c".

Descrizione sommaria:
D. IMP M IVL PHILIPPVS AVG3. Filippo I l'Arabo, busto radiato a destra.
R. VICTORIA AVG. La Vittoria, gradiente a destra, sorregge con la mano destra una corona e con la sinistra una palma4.

La ricerca nel web di monete della stessa tipologia ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.acsearch.info/record.html?id=226235 Source FORVM ANCIENT COINS Auction  -  Lot  -  Price  Unsold or unknown price Description Philip I, the Arab, first half of 244 - end of September 249 A.D. 20203. Silver antoninianus, RIC IV 49(b), Cohen 227, choice VF, Rome mint, 4.991g, 24.6mm, 180°, 244 - 247 A.D.; obverse IMP M IVL PHILIPPVS AVG, radiate, draped and cuirassed bust right; reverse VICTORIA AVG, Victory advancing right, wreath in right, palm in left; full circle strike on both obverse and reverse; SOLD.
  2. http://www.acsearch.info/record.html?id=226249 Source FORVM ANCIENT COINS Auction  - Lot  - Price  Unsold or unknown price Description Philip I, the Arab, first half of 244 - end of September 249 A.D. 20218. Silver antoninianus, RIC IV 49(b), Cohen 227, aEF, Rome mint, 4.256g, 23.8mm, 0°, 244 - 247 A.D.; obverse IMP M IVL PHILIPPVS AVG, radiate, draped and cuirassed bust right; reverse VICTORIA AVG, Victory advancing right, wreath in right, palm in left; full circle strike, very nice Victory!; SOLD.
  3. http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s8969.html#RIC_0049b *AAH* Philip I Ant "Victory to Right" NICE Philip I "the Arab" AD 244-249 Silver Antoninianus "The emperor is victorious." Obv: IMP M IVL PHILIPPVS AVG - Radiate bust right, draped and cuirassed. Rev: VICTORIA AVG - Victory walking right, holding a wreath and a palm. Rome mint: AD 244 (2nd Issue, 6th Officina) = RIC IViii, 49b, page 74 - Cohen 227/4.95 g. Coin sold at 20/10/2004 EUR 14.78.
  4. http://www.wildwinds.com/coins/ric/philip_I/RIC_0049b.1.jpg Philip I Emperor A.D. 244-249. AR Antoninianus. 3.852 grams. Rome Mint A.D. 244-247. Obverse: IMP. M. IVL. PHILIPPVS AVG. His radiate, draped and cuirassed bust r. Reverse: VICTORIA AVG. Victory advancing r., holding wreath and palm. RIC 74, 49b. Very Fine+/Very Fine.
  5. http://www.wildwinds.com/coins/ric/philip_I/RIC_0049b.2.jpg *AAH* Philip I Ant "Victory to Right" NICE ANCIENT AUCTION HOUSE PRESENTS GENUINE ANCIENT COIN OF *AAH* Philip I Ant "Victory to Right" NICE Philip I "the Arab" AD 244-249 Silver Antoninianus "The emperor is victorious" Obv: IMP M IVL PHILIPPVS AVG - Radiate bust right, draped and cuirassed Rev: VICTORIA AVG - Victory walking right, holding a wreath and a palm Rome mint: AD 244 (2nd Issue, 6th Officina) = RIC IViii, 49b, page 74 - Cohen 227, 3.79 g. Winning bid: US $35.00 Jul-25-03.
  6. http://www.wildwinds.com/coins/ric/philip_I/RIC_0049b.3.jpg Lot 1659. gVF. Sold for $45 on vcoins.com, March 2004. Philip I Antoninianus. Obv: IMP M IVL PHILIPPVS AVG, radiate draped & cuirassed bust right Rev: PAX AETERNA, Pax advancing left with branch & scepter. RSC 109, RIC 42.
Concludo osservando che il valore venale della moneta nello stato in cui si trova dovrebbe aggirarsi attorno ai 40,00€.

Giulio De Florio
 

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Note:
(1) Antoniniano (lega d'argento con percentuale di fino inferiore al 40% - v. RIC IV/III, pag. xxii). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli antoniniani della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (h) Diametro (mm)
Link1 4,99 6 24,6
Link2 4,26 0 23,8
Link3 4,95 - -
Link4 3,85 - -
Link5 3,79 - -
Il peso medio dell'antoniniano di Filippo è indicato dal RIC in 4,02g. Come si desume dalla tabella, il peso dell'antoniniano poteva variare notevolmente da una moneta all'altra; è come se all'epoca si badasse di più a ricavare da una libbra d'argento un predeterminato numero di pezzi che a curare l'esattezza del peso del singolo pezzo. Da ciò si potrebbe forse arguire, come suggerisce il RIC a proposito degli aurei (v. pag. xxii), che il valore di facciata degli antoniniani di Filippo fosse maggiore del valore intrinseco. Sebbene di peso un po' superiore a quello dei conî d'epoca la moneta è, a mio avviso, da considerarsi autentica,
(2) La moneta è priva di riferimenti cronologici diretti e pertanto, secondo il RIC, può essere ascritta genericamente al lasso temporale compreso tra l'ascesa di Filippo I e quella del figlio Filippo II. Devo aggiungere però che, secondo studi più recenti (v. Tableau des émissions monétaires de l’atelier de Rome di Jérôme Mairat della Compagnie Generale de Bourse), la moneta sarebbe stata battuta nel 244 dalla sesta delle sei officine della zecca di Roma, come seconda emissione del regno di Filippo.
(3) IMPerator Marcus IVLius PHILIPPVS AVGustus (agosto/settembre 244 - fine settembre 249). Marco Giunio Filippo, noto come l'Arabo perché nato nella colonia araba di Bostra (città dell'attuale alta Giordania, nei pressi del confine con la Siria e Israele), aveva intrapreso la carriera militare e svolgeva il suo servizio in Oriente al tempo in cui, a causa della minaccia persiana, il giovane sovrano regnante Gordiano III (diciannovenne all'epoca dei fatti) accorreva in Oriente insieme al proprio suocero-tutore e prefetto del pretorio, Timesiteo, per la difesa del confine orientale. Durante il viaggio verso il teatro delle operazioni Timesiteo era morto misteriosamente e Marco Giunio Filippo ne aveva preso il posto nell'incarico di prefetto del pretorio. Ma l'ambizioso Filippo, non contento di governare attraverso e per conto di Gordiano, creò difficoltà tra il sovrano e le truppe, gradualmente ne discreditò l'autorità sino a farlo assassinare per farsi poi acclamare imperatore. A dispetto del modo violento con cui era salito al potere, egli mostrò successivamente saggezza e moderazione nell'azione di governo. Conclusa in fretta (alcuni sostengono troppo in fretta) la pace con i Persiani, si spostò immediatamente a Roma. Conscio del pericolo che su di lui incombeva se privo di un successore, egli si mosse immediatamente per creare una dinastia, conferendo alla propria moglie Otacilia Severa il titolo di Augusta ed elevando il figlio Filippo, prima al rango di  Cesare e poi a quello di Augusto (Filippo II, anno 247). Inoltre attribuì incarichi importanti ai propri familiari nella speranza di creare intorno a sé una fascia di protezione contro possibili congiure. Tuttavia non seppe prevedere che l'incapacità delle persone che lo circondavano avrebbe suscitato rancori invece che promuovere concordia. Nel 248 Filippo riuscì a bloccare la minaccia dell'invasione dei Quadi e dei Carpi che avevano invaso la Dacia, ma subito scoppiò la rivolta di Pacatiano nella Mesia Superiore (al confine danubiano). Decio, un abile generale, comandante delle truppe in Pannonia, inviato a reprimere la rivolta, riuscì nell'intento ma, a sua volta, si ribellò e mosse alla volta dell'Italia contro il suo sovrano. I due eserciti si scontrarono a Verona nel 249 in una battaglia nella quale Filippo fu sconfitto e ucciso insieme al figlio. Per altre notizie sulla vita di Filippo I è possibile consultare l'Enciclopedia Treccani nella versione on line (v. link).
(4) VICTORIA AVGusti (la Vittoria dell'Augusto). Accettando la cronologia di Jérôme Mairat della Compagnie Generale de Bourse, la moneta sarebbe stata battuta all'inizio del regno di Filippo per celebrare l'avvento del nuovo sovrano.
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