Roma, 24.11.2011
Di seguito
riporto gli elementi significativi pertinenti alla
moneta di figura:
Antoniniano1,
zecca di Mediolanum2,
253 ÷ 260 d. C., RIC V/I
399F (pag. 99), Cohen
V 937 (pag. 432), indice di rarità
"C".
Descrizione:
D. IMP GALLIENVS P
AVG.3
Gallieno, busto radiato e corazzato a destra.
R. SALVS AVGG.4 La Salus, stante a
destra, alimenta da una patera tenuta con la mano
sinistra un serpente, stretto sotto il braccio
destro.
La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha
prodotto i seguenti risultati:
- http://www.acsearch.info/record.html?id=342548
Source CGB.fr Auction Lot Price 65 EUR (~95 USD)
Description (Translate description) GALLIEN
(07/253-08 ou 09/268) Publius Licinius Egnatius
Gallienus Auguste (06/260-08 ou 09/268)
Antoninien 257-258 N° brm_202127 Date : 257-258
Nom de l'atelier : Viminacium Métal : billon
Diamètre : 21mm Axe des coins : 12h. Poids :
3,58g. Degré de rareté : R1 Etat de conservation
: TTB Commentaires sur l'état de conservation :
Exemplaire parfaitement centré, de frappe molle
au droit. Joli revers. Fine patine
grise. Prix : 65,00 € N°
dans les ouvrages de référence : RIC.398 -
C.938 - Eauze1422 - Cunetio- - RCV.- Titulature
avers : IMP GALLIENVS P F AVG. Description avers
: Buste radié et cuirassé de Gallien à droite,
vu de trois quarts en avant (B). Traduction
avers : “Imperator Gallienus Pius Felix
Augustus”, (L'empereur Gallien pieux heureux
auguste). Titulature revers : SALVS -
AVGG.Description revers : Salus (la Santé)
drapée, debout à droite, nourrissant un serpent
qu’elle tient de la main droite. Traduction
revers : “Salus Augustorum”, (La Santé des
augustes). Historique : Gallien, le fils de
Valérien Ier, est né en 218. Il est
immédiatement associé par son père au pouvoir et
a en charge l'Occident, pendant que son père se
rend en Orient. Il remporte une brillante
victoire sur les Germains et consolide le limes
rhéno-danubien. Après la capture de Valérien en
Orient, Gallien doit faire face sur tous les
fronts. L'empire éclate. La Gaule, l'Espagne, la
Germanie et la Bretagne font sécession avec
Postume qui a d'abord éliminé Salonin, le fils
de Gallien. C'est l'usurpation de Macrien et de
Quiétus en Orient. Gallien va passer les huit
dernières années de sa vie à essayer de recoller
les morceaux de cet empire. Finalement, il est
assassiné en septembre 268 sous les murs de
Milan alors qu'il assiégeait Auréolus, le maître
de la Cavalerie, qui s'était révolté.
- http://mk.shahrazad.net/gallienus/images/gall-0069-zzz-obv.jpg
http://mk.shahrazad.net/gallienus/images/gall-0069-zzz-rev.jpg
RIC 399A Mediolanum IMP GALLIENVS P AVG Radiate
and draped bust right SALVS AVGG Salus standing
right, feeding serpent in arms antoninianus:
3.76g, 21.1mm, 0° Struck: 257 AD.
- http://www.beastcoins.com/Collections/DanHoffmanGallienus/Z7088.jpg
Gallienus, AR Antoninianus, 257, Joint Reign,
Mediolanum (RIC) Viminacium (Göbl) IMP GALLIENVS
P AVG Radiate, cuirassed bust right SALVS AVGG
Salus standing facing, head right, feeding
serpent in arms 19mm x 22mm, 2.65g RIC V, Part
I, 399; Göbl 825q Ex Dan Hoffman Gallienus
Collection.
- http://www.vcoins.com/ancient/ancientcoinscanada/store/viewItem.asp?idProduct=2398
Excellent silver antoninianus of Gallienus
(253-268 AD), Mediolanum mint Gallienus AR
Antoninianus. Mediolanum mint. IMP GALLIENVS P
AVG, radiate & cuirassed bust right / SALVS
AVGG, Salus standing right, feeding serpent held
in her arms. RSC 936, RIC 399. 22mm, 3.0g..
Price US$ 65.00 € 47.88 £ 41.08 AUD$
64.54 CHF 59.26 CAD$ 66.45 Rates for 11/18/2011.
- http://www.vcoins.com/ancient/ancientcoinscanada/store/viewItem.asp?idProduct=2396
Excellent silver antoninianus of Gallienus
(253-268 AD), Mediolanum mint Gallienus AR
Antoninianus. Mediolanum mint. IMP GALLIENVS P
AVG, radiate & cuirassed bust right / SALVS
AVGG, Salus standing right, feeding serpent held
in her arms. RSC 936, RIC 399. 23mm, 2.2g..
Price US$ 50.00 €36.83 £ 31.6 AUD$
49.64 CHF 45.59 CAD$ 51.12 Rates for 11/18/2011.
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/gallienus/RIC_0399[j].jpg
Gallienus AR Antoninianus. Milan mint, from
joint reign with Valerian I. Obverse: IMP
GALLIENVS P AVG, radiate cuirassed bust right.
Reverse: SALVS AVGG, Salus standing facing, head
right, holding snake in arms, feeding from
patera right. Cohen 937. Goebl 825q. Contributed
by Yuri Kabanov, April, 2005.
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/gallienus/RIC_0399[j].1.jpg
WCNC GALLIENUS Anton portrt Traj Decius.Salus
GALLIENUS Emperor AD 253-268 Silver Antoninianus
With the portrait of Trajan Decius Obverse:
IMP.GALLIENVS AVG, His radiated head right
Reverse: SALVS AVG, Salus standing right feeding
snake held in her arms Reference: Van Meter 256
Grade: Extremely Fine Scarcer type. Great
portrait of Trajan Decius and clear reverse.
Large planchet Scarce The engraver had not yet
the bust of Gallienus as a model WCNC.
Concludo osservando che le caratteristiche generali
e di stile della moneta di figura sono comparabili
con quelle dei conî d'epoca. Interessante la vistosa
bava di conio ad ore 8 del dritto.
Giulio De Florio
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(1) Raccolgo in
tabella le caratteristiche fisiche degli
antoniniani della tipologia di figura presenti nei
link sopra indicati:
Link |
Peso
(g.) |
Asse
di conio (h) |
Diametro
(mm) |
1 |
3,58 |
12 |
21 |
2 |
3,76 |
12 |
21 |
3 |
2,65 |
- |
19-22 |
4 |
3,00 |
- |
22 |
5 |
2,20 |
- |
23 |
Come si può osservare dalla tabella, le
caratteristiche fisiche della moneta di figura
(3.9g, c. 21mm, 5H) non si discostano
eccessivamente da quelle degli antoniniani d'epoca
di pari tipologia.
(2) Zecca di Mediolanum,
secondo il RIC, di Viminacium (l'odierna Kostolac
in Serbia), secondo Göbl. A questo proposito c'è
da notare che, a quanto riferisce il RIC (pag.
22), la zecca di Viminacium, avrebbe cessato la
propria attività nel 255-6 e non avrebbe
utilizzato segni di zecca sulle sue monete.
(3) IMPerator GALLIENVS Pius
AVGustus. Riprendo dal portale dell'Enciclopedia
Treccani on line (v. link)
le note che seguono, relative all'imperatore
Gallieno: "Imperatore romano (218 circa - 268 d.
C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò
insieme col padre dal 253 al 260, esplicando
un'attività esclusivamente militare. Liberò la
Gallia dall'invasione degli Alamanni e forse anche
da quella dei Franchi; batté nel 258 Ingenuo,
usurpatore in Pannonia e in Mesia. Dopo la cattura
e la morte del padre (vedere in proposito cliccando
qui l'impressionante rilievo della
sottomissione di Valeriano - giugno
260 - scolpito nella roccia a Naqshū, Kerman
- Iran, nei pressi di Persepoli), Galerio, rimasto
solo nel governo dell'Impero mentre i barbari
continuavano a premere da ogni parte, dimostrò
un'energia inflessibile, e seppe prendere efficaci
provvedimenti. Riorganizzò l'esercito, ed escluse
i senatori dagli alti comandi; sospese la
persecuzione contro i cristiani, pur cercando di
combattere l'idea cristiana; promosse la
diffusione dei misteri eleusini; protesse le arti
e la cultura; represse la rivolta di Regaliano,
usurpatore in Pannonia, sconfisse gli Alamanni
presso Milano e fece sedare le rivolte in Oriente,
in Egitto e in Africa dai suoi luogotenenti.
Contro Postumo, in Gallia, avanzò vittoriosamente,
accompagnato dai due generali Claudio e Aureolo;
ma la guerra non poté essere portata a termine per
l'atteggiamento malsicuro di Aureolo e così
l'usurpatore Postumo formò un impero romano delle
Gallie (comprendente anche la Britannia e la
Spagna). In Oriente, Gallieno concesse a Odenato,
re di Palmira, i titoli di dux e corrector totius
Orientis, considerandolo suo rappresentante e
affidandogli il compito della guerra contro i
Persiani. Alla morte di Odenato (266 o 267),
Gallieno respinse le pretese di autonomia di
Zenobia e di Vaballato e mandò contro di essi un
esercito, guidato da Eracliano, che fu però
sconfitto. Mosse quindi contro Aureolo, che,
passato dalla parte di Postumo, si era fatto
proclamare Augusto: a Pons Aureoli (Pontirolo) lo
sconfisse e quindi lo assediò a Milano; ma cadde
vittima di una congiura ordita dai suoi generali
fra i quali erano anche i futuri imperatori
Claudio e Aureliano (268 d. C.)."
(4) SALVS AVGG (La Salute
degli Augusti). Di solito, quando si dedicava il
rovescio d'una moneta alla dea Salute, era per
invocarne la protezione in occasione della
malattia del sovrano; in questo caso non dispongo
di riferimenti storici di riscontro per avvalorare
la tesi. La leggenda del rovescio, che si applica
ad entrambi gli Augusti, rende chiaro che la
moneta fu battuta prima della cattura di Valeriano
e dunque in un periodo imprecisato del regno
congiunto dei due imperatori, tra il 253 e il 260
d. C. La personificazione della Salute che
protegge gli Augusti è realizzata secondo lo
schema classico: la dea stringe in braccio il
serpente e lo alimenta mediante una patera. La
resa figurativo del conio è imperfetta ma, poiché
il tipo costituisce uno standard, per avere
un'idea più precisa di come avrebbe potuto
presentarsi, rimando all'antoniniano di Tacito di
cui al link http://www.acsearch.info/record.html?id=493582.
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