Roma, 16.3.2012
Egregio
Lettore,
la moneta di figura non rientra nel mio campo di
specializzazione. Per venire comunque incontro alla
richiesta e nei limiti di quanto dianzi affermato, di
seguito riporto gli elementi significativi pertinenti
alla moneta che mi è stato possibile raccogliere
attraverso una ricerca nel web:
Assarion1,
138-161 d. C., zecca di Philippopolis2, Moushmov
51133,
HC 4
(pag. 444)
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque non più
leggibili):
D. ΑΥΤ Κ ΑΔΡΙΑ ΑΝΤΩNΕΙΟC.
Antonino Pio, testa laureata a destra 4.
R. Φ Ι Λ Ι Π ΠΟ - Π
Ο Λ Ε Ι Τ Ω Ν.5
Homonoia, stante a sinistra, sacrifica su un altare
con una patera tenuta con la mano destra, mentre con
il braccio sinistro stringe una cornucopia. Altare
ai piedi sulla sinistra6.
La ricerca nel web di monete di tipologia simile a
quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
- http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-34318
Antoninus Pius, Philippopolis, Homonoia, AE19 obv:
AVT K ΛI AΔPIA ANTONEINOC; laureate head right;
rev: ΦIΛIΠΠOΠOΛEITΩN; Homonoia left, holding
cornucopia and patera over altar.
- http://www.wildwinds.com/coins/bigpic.cgi?pic=coins/ric/antoninus_pius/_philippopolis_AE17_Moushmov_5113
Antoninus Pius, Philippopolis AE17 Moushmov 5113.
Antoninus Pius AE17 of Philippopolis, Thrace. AVT
K ADRIA ANTWNEINOC, laureate bust right. /
FILIPPOPOLEITWN, Concordia standing left by
burning altar, holding patera and cornucopiae.
- http://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/7452/
Temporary Number 7452 City; Province; Region
Philippopolis; Thrace; Thrace Date 138–161 Obverse
design laureate head of Antoninus Pius, r. Obverse
inscription (ΑΥ Τ) ΑΙ ΑΔΡΙ(Α) ΑΝΤΩΝΕΙΝ(ΟΣ) Reverse
design Homonoia standing, l., holding patera (over
altar) and cornucopia Reverse inscription
ΦΙΛΙΠΠΟΠΟΛΕΙΤΩΝ Metal Bronze Average diameter 19
mm Average weight 3.93 g Average die-axis various
Type reference Mouchmov, Philip. 85-7, BMC 8, Cop
769.
- http://www.coinmac.com/coins/8733.jpg
8733 image ANTONINUS PIUS THRACE, PHILIPPOPOLIS, Æ
19, Rev. ΦΙΛΙΠΠΟΠΟΛΙΤΩΝ, Homonoia standing left
holding patera and cornucopiae. F £14.
- http://www.vcoins.com/gitbudnaumann/store/viewItem.asp?idProduct=3513
THRACE - PHILIPPOPOLIS - ANTONINUS PIUS - HOMONOIA
WITH PATERA AND CORNUCOPIA very fine 18 mm; 2,9 gm
Price € 25.00 US$ 32.80 £
20.98 AUD$ 46.87 CHF 30.14 CAD$
32.57 Rates for 3/12/2012.
- http://www.provincial-romans.com/provincial/Coins/Pius004.htm
ANTONINUS PIUS Philippopolis, Thrace Obv: AVT AI
AΔPI-ANTΩNINOC Antoninus Pius, head right,
laureate. Rev: ΦIΛIΠΠO[ΠOΛI]TΩN Homonoia,
draped, standing front, head left, holding patera
and cornucopia. (Moushmov 5112) 18mm / 4.1g die
axis 1:00.
- http://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?zpg=23730
Antoninus Pius, August 138 - 7 March 161 A.D.,
Philippopolis, Thrace 24796. Bronze AE 18,
Moushmov 5112, VF+, Philippopolis mint, weight
3.702g, maximum diameter 17.7mm, die axis 180o,
obverse AUT AI ADRIA ANTWNEINOC, laureate head
right; reverse FILIPPOPOLEITWN, Homonoia standing
left, patera in right and cornucopia in left; nice
green patina; SOLD.
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/antoninus_pius/_philippopolis_AE18_Moushmov_5112.jpg
Antoninus Pius AE18 of Philippopolis Obv: AVT AI
ADRIA-ANTWNEINOC, laureate head right Rev:
FILIPPOPOLITWN, Concordia standing left with
patera and cornucopiae Moushmov 5112. Contributed
by Dane, April, 2005.
- http://www.vcoins.com/ancient/ancientcoinart/store/viewItem.asp?idProduct=1934
Antoninus Pius AE17 of Philippopolis, Thrace.
Concordia standing left over lighted altar,
holding patera and cornucopia. Moushmov 5113.
No.3776. nVF. Price US$
55.00 € 41.92 £ 35.18 AUD$
52.40 CHF 50.54 CAD$ 54.61 Rates for
3/12/2012.
- http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=457282&AucID=831&Lot=537&Val=f621cb6ef37942077812f74e3cc848f0
Helios Numismatik Auction 7 Auction date: 12
December 2011 Lot number: 537 Price realized: 100
EUR (approx. 134 USD as of the auction
date) Note: Prices do not include
buyer's fees. Lot description: THRAKIEN
PHILIPPOPOLIS Antoninus Pius (138 - 161) Bronze.
4.06 g. Kopf rechts. Rs: Homonoia mit Patera und
Füllhorn links. RPC online 7452. Mushmov 85.
Varbanov 769. Dunkelgrüne Patina, fast vorzüglich.
Estimate: 125 EUR.
- http://www.forumancientcoins.com/Coins2/52254q00.jpg
Antoninus Pius, August 138 - 7 March 161 A.D.,
Philippopolis, Thrace RP52254. Bronze AE 19,
Varbanov III 768; BMC Thrace p. 162, 8, Fair,
Philippopolis mint, weight 3.277g, maximum
diameter 17.3mm, die axis 189o, obverse AUT AI
ADRI ANWNEIN, laureate head right; reverse
FILIPPOPOLITWN, Homonoia standing left, holding
patera over lighted altar in right, cornucopia in
left; nice green patina; $13.00.
Concludo osservando che le caratteristiche di stile
della moneta di figura appaiono confrontabili con
quelle dei conî d'epoca. Tuttavia desta qualche
perplessità la superficie del tondello che appare
costellata di minuscole escrescenze la cui natura
andrebbe approfondita. Aggiungo che una situazione
simile ho osservato anche su un conio di Lucio Vero,
presente nel sito http://www.provincial-romans.com/provincial/Coins/Verus004.htm.
Alla luce di quanto sopra, per poter esprimere una
valutazione esaustiva, la moneta andrebbe osservata da
vicino.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
--------------------------
Note:
(1) Riprendo dal
sito di Tesorillo (v. link)
una sintesi sulla moneta circolante nelle province
della Mesia inferiore e Tracia, nel corso del
secolo compreso tra Antonino Pio e Filippo II. Si
coniarono al tempo, con leggende greche e simboli
di chiara origine ellenica, diverse monete
provinciali, destinate al solo uso locale, la cui
unità fu chiamata assarion [una monetina di 17-18
millimetri e solo 2-3 g di peso, di valore pari a
1/16 di denario. Alcuni suoi multipli, come i 5 e
i 4 Assaria, furono ampiamente utilizzati e sono
quelli che più frequentemente oggi sono presenti
sul mercato numismatico. Le dimensioni dipendevano
dalla zecca e, come sempre, tendevano a diminuire
con il tempo, ma possiamo dire, con qualche
approssimazione, che le caratteristiche delle
monete da 2 Assaria sono di 19-20 mm e 4-5 g,
quelle da 3 Assaria di 22 -23 mm e 8-9 g, quelle
da 4 Assaria di 25-26mm e 10-11 g, quelle da 5
Assaria o pentassarión di 27-28 mm e 13-14 g. I
multipli da 10 e 11 Assaria (hendekassarion),
29-33 mm e 17-25, sono rari. Normalmente gli
assaria recavano il segno di zecca ma, solo
qualche volta, il segno del valore (AI = 11, I =
10, Є = 5, Δ = 4, Γ = 3). Attualmente queste
monete vengono identificate sulla base del
diametro, per esempio la moneta di figura, il cui
diametro è di 17mm, viene designata AE17.
Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche
degli assaria della tipologia di figura
presenti nei link di cui sopra:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse
di conio (ore) |
Diametro
(mm) |
Link1 |
- |
- |
19 |
Link2 |
- |
- |
17 |
Link3 |
3,93 |
- |
19 |
Link4 |
- |
- |
19 |
Link5 |
2,9 |
- |
18 |
Link6 |
4,1 |
1 |
18 |
Link7 |
3,702 |
6 |
17,7 |
Link8 |
- |
- |
18 |
Link9 |
- |
- |
17 |
Link10 |
4,06 |
- |
- |
Link11 |
3,277 |
6 |
17,3 |
Si evince dalla tabella che le caratteristiche
fisiche della moneta di figura (3,1g, 17mm, 6h) sono
comparabili con quelle dei conî d'epoca.
(2) Per la collocazione
geografica di Filippopoli, v. http://rpc.ashmus.ox.ac.uk/maps/flash/?cid=philpl.
Per elementi storici su questa città collocata nel
sud dell'odierna Bulgaria v. http://it.wikipedia.org/wiki/Plovdiv.
(3) Di questa moneta si
conoscono due varianti, una che vede la presenza di
un altare sopra la linea di esergo alla destra di
Homonoia (Moushmov 5113) e l'altra priva di altare
(Moushmov 5112).
(4) ΑYTοkράτωρ Kαΐσαρ ΑΔΡΙΑνος ΑΝΤΩNΕΙΟC
(Imperatore Cesare Adriano Antonino).
(5)
Φ Ι Λ Ι Π ΠΟ Π Ο Λ Ε Ι Τ Ω Ν. Moneta del
popolo di Filippopoli.
(6) Homonoia (dal Greco Ὁμόνοια, romanizzato
Homonoia, con l'aggiunta della H prima della vocale
ad esprimere il suono aspirato della lettera O
preceduta dallo spirito aspro).
Ὁμόνοια era ad
un tempo il nome di una divinità (nella mitologia
greca, figlia di Soter, lo spirito Salvatore, e di
Praxidike, la dea della punizione giudiziaria e
della vendetta) ma anche l'espressione dell'unione
delle menti e dei cuori cara ai Greci (v. link)
che si contrapponevano ai non Greci considerandoli
barbari (per approfondimenti, v. link).
E dunque le monete della Homonoia, dette anche
dell'alleanza (alliance-coins), emesse da zecche di
Macedonia, Tracia e Asia Minore tra il I e il III
sec. d. C., attestano specifiche forme di
conciliazione e di relazione tra comunità di origine
greca. Diversa è l'origine delle monete della
Concordia battute in epoca imperiale. Quando Augusto
rifondò la Res Publica, la Concordia, virtù civica
essenziale alla stessa sopravvivenza dello Stato,
come aveva ampiamente dimostrato il continuo scontro
della tarda età repubblicana, divenne una delle
prerogative della casa imperiale, una sorta di
emanazione del potere del principe che venne
riconosciuto in tal senso sia come garante
dell’unità imperiale sia come simbolo della stessa.
Al tempo di Antonino Pio furono battute monete (v.
ad es. il link)
che recano al rovescio la Concordia, con gli
attributi (la doppia cornucopia e la patera
sacrificale) tipici della Homonoia greca. È dunque
evidente la connessione tra le emissioni della
Concordia e quelle della Homonoia, laddove
l’iconografia di età romana era tesa ad omologare i
due termini e le due personificazioni, nonostante
provenissero da esperienze diverse. Lo spazio
iconografico della moneta fu utilizzato dai Romani
per veicolare la pax romana imposta ai popoli
conquistati e mascherare gli scontri di natura
religiosa, le ingiustizie, le prevaricazioni
sociali, il brigantaggio o i conflitti genericamente
definibili come agrari che si agitavano nel mondo
sotto il controllo romano (spunti tratti e adattati
da "CONCORDIA E PACE Parole e valori della Grecia
antica a cura di Giovanna Daverio Rocchi" - v. link).
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