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28.8.2012
Buona sera
Signor De Florio,La ringrazio per le varie consulenze che mi ha fornito fino ad ora e, se possibile e se non chiedo troppo alla sua pazienza e professionalità, le invio un’altra moneta di cui mi trovo in possesso elencandole i dati caratteristici: -Peso: gr. 12,45 -Diametro minimo: mm. 25,0 -Diametro massimo: mm. 25,0 -Magnetica: (NO) -Materiale: Ritengo sia bronzo -Colore: Molto scuro, direi nero -Asse di conio: ore 6 La ringrazio vivamente della consulenza e rimango a disposizione per un qualsiasi chiarimento nel caso in cui ne abbia bisogno. Cordiali saluti |
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Roma, 4.9.2012
Egregio
Lettore, riporto di seguito gli elementi che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta di figura: Asse1, zecca di Roma, 121 - 138 d. C., RIC/II 664 (pag. 426), BMC/III 1337 (pag. 437), Cohen II 298 (pag. 131), indice di rarità C Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili):
La ricerca nel web di monete di tipologia identica a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Concludo
osservando che le caratteristiche fisiche
generali e di stile della moneta sono
comparabili con quelle dei conî d'epoca.
Nello stato in cui si trova, il valore
venale della moneta non dovrebbe superare i
100€. Un
saluto cordiale. ------------------------------- Note:
(2) HADRIANVS AVGustus COnSul III Pater Patriae. Per una sintesi storica relativa a questo sovrano si rimanda al sito, http://it.wikipedia.org/wiki/Publio_Elio_Traiano_Adriano. size="-1"> (3) La divinità sul rovescio della moneta è l'Athena Promachos (colei che combatte in prima linea). Questa tipologia è presente dapprima sui vasi greci che venivano assegnati in premio ai vincitori dei giochi panatenaici a partire dal 560 a. C. (si vedano, ad esempio, le immagini in http://en.wikipedia.org/wiki/Panathenaic_Amphorae), ma il modello a cui si ispirarono le monete fu la statua di Fidia eretta attorno al 456 a. C. all'entrata dell'acropoli di Atene (per la posizione si osservi il n° 26 della mappa nel link http://www.athensguide.gr/pop/acropolis.html), famosa per le eccezionali dimensioni (si dice che la punta della lancia e dell'elmo della dea potessero essere scorti dai naviganti al largo di Capo Sunion - si veda in proposito http://en.wikipedia.org/wiki/Athena_Promachos). La statua fu trasferita a Costantinopoli nel 465 d. C. in epoca bizantina e andò poi distrutta durante l'assedio di Costantinopoli nel 1203. La riproduzione più fedele oggi disponibile della statua è un bronzetto conservato nel museo di Atene la cui immagine (ingrandibile) si può osservare nel link. Alla statua di Fidia si ispirarono gli scultori romani, si veda ad esempio, la statua del Museo Archeologico Nazionale di Napoli di cui al link http://www.araldodeluca.it/root/archivio/scheda.asp?img=7683. Secondo BMC (pag. cxxxii), il tipo sembra voler rendere omaggio all'Athena bellicosa, nel momento in cui Adriano lascia Roma (121 d. C.) per intraprendere il suo lungo viaggio ispettivo ai confini dell'impero e verificarne le opere di difesa. |
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