Assemini, 14.10.2013
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
pertinenti alla moneta di figura:
AE221,
241-244 d. C., Zecca di Perinthos2, BMC III
73 (pag. 160), Moushmov
4705 - Plate IX 8
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque non
leggibili):
D. CABEINIA T-PANKYΛΛEINA.3
Tranquillina, busto diademato e drappeggiato a
destra. Fossetta al centro del tondello.4
R. ΠΕΡΙΝΘΙΩΝ ΔΙ-C NEΩΚOPΩΝ.5
Homonoia, con patera nella mano destra e cornucopia
nella sinistra, sacrifica su un altare acceso.6
La ricerca nel web di monete di tipologia
simile a quella di figura ha prodotto i seguenti
risultati:
- http://www.acsearch.info/record.html?id=386855
Source Dr. Busso Peus Nachfolger Auction 400
(22.04.2010) Lot 543 ( «
| » ) Estimate 100 EUR Price
80 EUR (~106 USD) Description Kaiserliche
Prägungen Gordianus III. für Tranquillina.
Bronze, 241/244, Perinthos. 7.76 g. Büste /
Homonoia mit Patera und Füllhorn vor Altar.
Schönert, Perinthos 865 Braungrüne Patina Sehr
schön.
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/tranquillina/_perinthus_AE24_Moushmov_4704.jpg
Tranquillina, AE23 of Perinthos, Thrace.
CABEINA TRANKYLLEINA, draped and diademed bust
right PERINQIWN DIC NEWKORWN, Homonoia
standing left, holding patera and cornucopiae.
Varbanov 579 (this coin); Schoenert-Geiss 870.
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/tranquillina/_perinthus_Varbanov_579.jpg
Tranquillina, AE23 of Perinthos, Thrace.
CABEINA TRANKYLLEINA, draped and diademed bust
right PERINQIWN DIC NEWKORWN, Homonoia
standing left, holding patera and cornucopiae.
Varbanov 579 (this coin); Schoenert-Geiss 870.
Moushmov 4704
Concludo osservando che, per quanto consentito da
una valutazione a distanza, la moneta di figura
appare autentica. In considerazione del presente
stato di conservazione il suo valore venale è
stimabile attorno ai 20,00€.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) AE22
(moneta di c. 22mm). La casistica per questa
tipologia monetale è assai scarsa,
sicché non è possibile realizzare un
confronto tra la moneta di figura e quelle
autentiche del periodo. La moneta di cui al link1 è, tra quelle
reperite nel web, la più affine al tipo di
figura, la differenza con la moneta in esame
sta solo nel peso, il doppio di quello
comunicato dal lettore per la sua moneta. Ciò
potrebbe trovare giustificazione nel fatto che
la moneta in esame, classificata Moushmov
4705, sia un nominale inferiore nell'ambito
della stessa tipologia monetale. Le monete di
cui ai link 2 e 3 sono un po' diverse dal tipo
in esame perché nel rovescio manca l'altare,
infatti Moushmov le classifica col numero
4706.
(2) Perinthos tracica
(Πέρινθος), sulla sponda
settentrionale del Mar di Marmara,
successivamente Heraclea (Ἡράκλεια), oggi
Marmara Ereğlisi (v. mappa).
(3) CABEINIA
TPANKYΛΛEINA (Sabina Tranquillina in
latino).
Furia Sabinia Tranquillina o Sabinia
Tranquillina (nata c. nel 225
– morta dopo il 244), figlia
di Timesiteo, Prefetto del
Pretorio e capo della guardia
pretoriana, nel maggio del 241 sposò
il giovane imperatore Gordiano
III (suo coetaneo, m. nel
244), ricevendo il titolo di
Augusta. Con il matrimonio della
figlia, Timesiteo palesò il potere
politico e l'influenza che
esercitava sull'imperatore. Nel 243,
durante la campagna persiana,
Timesiteo morì improvvisamente. Come
nuovo prefetto del Pretorio fu
scelto Marco Giunio Filippo, figlio
di uno sceicco arabo. Appoggiandosi
sugli elementi orientali
dell'esercito egli pensò di
eliminare Gordiano e a questo scopo,
per mezzo di suoi agenti, procurò
difficoltà nel rifornimento di
viveri all'esercito, trattenendo ad
arte i trasporti. Fra i suoi soldati
scontenti si sparse subito la voce
che il colpevole fosse l'incapace
Gordiano. Scoppiò un ammutinamento.,
l'imperatore fu ucciso e Filippo
eletto al suo posto. Sabinia
Tranquillina sopravvisse al marito
ma di lei non si hanno notizie
storiche.
(4) Il
significato delle fossette che
talvolta si rilevano sul dritto e/o
sul rovescio delle monete
provinciali non è completamente
chiaro (v. link).
L'opinione più comune è che fossero
funzionali al processo di
coniazione, in quanto utili alla
centratura della moneta. In genere
si pensa che il tondello utilizzato
per la coniazione fosse ottenuto per
fusione. Allo scopo di eliminare dai
bordi del tondello le tracce di
scorie di fusione e di ossidazione
si praticavano queste fossette che
consentivano di imprimere alla
moneta un moto rotatorio attorno al
proprio asse e di limare le asperità
presenti sul bordo.
(5) Il genitivo plurale
ΠΕΡΙΝΘΙΩΝ ΔΙC NEΩΚOPΩΝ è l'etnico a
significare: [moneta] dei Perinzi, due
volte (ΔΙC o δις)
Neòcori. La parola greca Nεωκόρος, è
composta da νεώς «tempio» e κορέω
«spazzare, pulire». Secondo il portale
della Treccani,
nell’antica Grecia, il Nεωκόρος era la
persona incaricata della pulizia e
della custodia del tempio, ma in
seguito indicò il titolare di
un'apposita carica annuale, con
compiti molto più ampi. La dignità di
neòcoro fu spesso attribuita, come
attestazione onorifica, a intere città
in quanto particolarmente dedite al
culto di una determinata divinità, e,
in epoca romana, al culto imperiale.
Dunque la leggenda della moneta in
esame ci dice che alla città di
Perinthos era stato concessa per la
seconda volta la neocorìa, la dignità
di custode del culto imperiale e i
privilegi ad essa connessi.
(6) Nella mitologia greca
Homònoia (Ὁμόνοια) era una dea minore
della concordia, dell'unanimità e
dell'unicità di pensiero. Il suo
opposto era Eris (la Discordia). Si
credeva che Homònoia fosse la
figlia di Sotèro (Σωτήριος), il
Salvatore e di Prassidiche
(Πραξιδίκη), la dea della giusta
punizione e della vendetta.
L'equivalente latino di Homònoia era
la Concordia (in quanto dotata degli
stessi attributi e rappresentazione
della prima, patera, altare,
cornucopia, come si evince
dall'esempio di cui al link).
BMC, nella descrizione della moneta in
esame, assegna alla Concordia il tipo
di figura.
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