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Massimiano Erculio e i voti ventennali
24.11.2013
Buonasera,
avrei da proporle la seguente moneta romana, il dritto sfortunatamente è sciupato, spero di ricevere dal suo esame maggiori informazioni.
Grazie per la disponibilità.
diametro: 2 cm
peso 2,80g
spessore: 1,2 mm
colore: nero con leggera patina verde
asse di conio: ore 12
metallo (stimato a vista): bronzo
fig. 1
Cliccare sulla immagini per ingrandire
Roma, 25.11.2013
Egregio Lettore,
avevo già esaminato in passato questa stessa tipologia monetale (v. link). Mutatis mutandis, riprendo perciò dalla precedente analisi larga parte delle note a corredo della presente relazione:

Frazione di radiato1, zecca di Ticinum, RIC VI 36b2 (pag. 285), 299 d. C., indice di rarità "C".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. IMP C M A MAXI MIANVS P F AVG3. Massimiano Erculio, testa radiata a destra.
R. VOT/°/XX/S4 dentro una corona5.

La ricerca nel web di monete di tipologia identica a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.acsearch.info/record.html?id=352862 Source Compagnie Générale de Bourse Auction  MONNAIES 31 (21.06.2007) Lot  566  ( «  |  » ) Price  145 EUR (~212 USD) Description MAXIMIEN HERCULE(10/12/285-02/310)Marcus Aurelius Valerius MaximianusAuguste I (1/04/286-1/05/305) Pseudo aurelianus ou néo-aurelianus N° v31_0566 Date : 299 Nom de l'atelier : Emilie, Ticinum Métal : cuivre Diamètre : 20,5mm Axe des coins : 6h. Poids : 2,32g. Degré de rareté : R2 Etat de conservation : SUP Prix de départ : 145 €  Estimation : 200 € Prix réalisé : 145 €  Nombres d'offres : 1   Offre maximum : 260 € Commentaires sur l'état de conservation : Frappe très légèrement molle. Beau revers servi par une patine verte et brillante. N° dans les ouvrages de référence : C.54  - RIC.15 b (attibuzione errata; n.d.r.) - RC.3639 (25£) Titulature avers : IMP C M A MAXIMIANVS P F AVG. Description avers : Buste radié, drapé et cuirassé de Maximien Hercule à droite, vu de trois quarts en arrière (A2). Traduction avers : “Imperator Cوsar Marcus Aurelius Maximianus Pius Felix Augustus”, (L’empereur césar Marc Aurèle Maximien pieux heureux auguste). Titulature revers : VOT/ XX. Description revers : Légende en deux lignes dans une couronne de laurier. Traduction revers : “Votis Vicennalibus”, (Vœux pour le vingtième anniversaire de règne). Commentaire à propos de cet exemplaire : Poids extrêmement léger. Frappé à l’occasion des quinze de règne en 299 avec des vœux pour les vicennalia qui tombent en 303. Exemplaire sans marque d’officine (un exemplaire signalé au Künsthistorische Museum de Vienne). Les ptéryges sont invisibles. Ruban de type 3. Commentaires : Le néo ou pseudo-antoninien est l'ancien antoninien. Il vaut 2 ou 2,5 deniers, est taillé au 1/96e de livre et pèse 3,38 g. Un follis vaut 5 néo-antoniniens. Ces néo-antoniniens furent surtout frappés en Orient, excepté les émissions pour les vicennalia des Augustes et les decennalia des Césars. Historique : Maximien est né à Sirmium vers 250. Il a 'le front bas, la figure ridée, le nez en trompette, le menton et le cou épais, la barbe hirsute' d'après 'Les empereurs romains', op. cit., p. 119. Cette description ne ressemble pas tellement aux portraits des argentei qui sont stéréotypés et pas forcément reconnaissables. Il est choisi par Dioclétien pour le seconder. Il est d'abord césar, puis auguste à partir d'avril 286, et c'est la fondation de la Dyarchie. Maximien s'installe à Trèves et doit lutter contre les invasions barbares et l'usurpation de Carausius en Bretagne. En 293, à la création de la Tétrarchie, il est secondé par Constance Chlore. Dioclétien oblige Maximien à abdiquer le 1er mai 305. Il accepte mal la retraite et va soutenir son fils Maxence quand celui-ci s'empare de Rome le 28 octobre 306. Il reprend du service comme auguste en 307 et aide Constantin à qui il donne sa fille Fausta en mariage. Maximien est obligé d'abdiquer à la conférence de Carnuntum le 11 novembre 308. Une dernière fois, il reprend la pourpre au début 310 à Marseille avant de se suicider ou d'être assassiné.
  2. http://www.n3coins.com/1730.htm ITEM No. 1730-   MAXIMIANUS - POST REFORM RADIATE, REV. WREATH  Reverse shows three lines of text VOT XX S in wreath. Diameter 19mm at widest. Weight 3.06g. Sear 13322. £15.
  3. http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a298/a298.html Diam. orizz: 1,7 cm Diam. vert: 1,6 cm Colore: Rame Tip. Metallica: Rame No Materiale ferro magnetico Asse di conio 0, Peso 2 gr.
  4. http://www.priceminister.com/offer/buy/158022105/8d9s-maximianus-radiate-fraction-vot-xx-s-dans-une-couronne-ticinum-299-ad.html 8d9s - Maximianus - Radiate Fraction - Vot Xx S Dans Une Couronne. - Ticinum 299 Ad Commentaire : Maximianus Radiate Fraction (light) Ticinum 299 AD IMP C M A MAXIMIANVS P F AVG
    R/ VOT XX S in a wreath on three lines. RIC VI Ticinum 36b. 35,00€.
  5. http://www.wildwinds.com/coins/ric/maximianus/_ticinum_RIC_036b.jpg (Ticinum, prima officina) Maximianus Radiate AE Fraction, Ticinum, 299 AD. Obverse: IMP C M A MAXIMIANVS PF AVG, radiate bust r. Reverse: VOT XX P in wreath Maximianus Radiate AE Fraction RIC 36b Contributed by Yuri Kabanov, November, 2005.
  6. Cartagine - http://www.ancientimports.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=16642 @@Failmezger Collection@@ **PLATE COIN** aVF/VF Maximianus as Augustus AE Post-reform Radiate / Votive wreath Attribution: RIC VI 37b Carthage, Failmezger 40 M Date: 303 AD Obverse: IMP C MAXIMIANVS PF AVG, Radiate draped and cuirassed bust right Reverse: VOT / XX / FK within wreath Size: 20.12 mm Weight: 3 grams Rarity:  6 Description: A nice and scarcer type.
  7. Roma - http://www.ancientimports.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=16636 Attribution: RIC VI 82 Rome, Failmezger 23 M Date: 297-298 AD Obverse: IMP MAXIMIANVS PF AVG, Radiate cuirassed bust right. Reverse: VOT / XX / Δ within wreath Size: 21.21 mm Weight: 2.7 grams Rarity:  6 Description: Ex George D'Ambrosio 1993.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la moneta appare autentica.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Secondo il RIC, la frazione di radiato di figura pesava mediamente attorno ai 3g e presentava l'asse di conio ad ore 0 oppure ad ore 6. Riporto in tabella le caratteristiche fisiche delle frazioni di radiato della tipologia di figura battute dalla zecca di Ticinum presenti nei link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
link1 2,32 6 20,5
link2 3,06 - 19
link3 2 0 16-17
Dall'esame dei dati in tabella emerge che l'esemplare in possesso del lettore (2,80g, 20mm, 12h) presenta caratteristiche fisiche nella norma.
(2) La stessa tipologia di figura fu battuta dalla zecca di Ticinum nel 299 d. C. sia nel nome di Diocleziano che in quello di Massimiano Erculio:
  • IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG (RIC 36a)
  • IMP C M A MAXIMIANVS P F AVG (RIC 36b)
(3) IMP C M A MAXIMIANVS P F AVG. IMPerator Caesar Marcus Aurelius Maximianus Pius Felix Augustus. Per una breve nota biografica su Massimiano Erculio cliccare qui. Per l'inquadramento storico della prima tetrarchia, cliccare qui.
(4) VOT XX = VOTis vicennalibus. Voti ventennali. Con la parola "votum" si indicava:
  • una promessa fatta agli dei per ottenere in cambio qualcosa (per esempio si prometteva un sacrificio in cambio di un lungo regno); si parla in questo caso di "vota suscepta", voti che venivano pronunciati di solito al momento dell'ascesa;
  • oppure lo scioglimento di una promessa ("vota soluta"), dunque un sacrificio di ringraziamento, alla scadenza del periodo (per esempio dopo venti anni di regno).
Tuttavia la questione del voto si complicava allorché lo scioglimento del voto veniva celebrato non esattamente alla data di scadenza, per esempio dopo venti anni, ma in un momento qualsiasi del secondo decennio dalla promessa. Un'ulteriore complicazione, ed è questo il caso della moneta di figura, si aveva quando la celebrazione era congiunta, in quanto si festeggiavano insieme i venti anni di regno degli Augusti (Diocleziano e Massimiano) e i dieci anni di regno dei Cesari (Galerio e Costanzo Cloro) per i quali il rovescio della moneta presentava la leggenda,. Alla pronuncia dei voti di solito si accompagnavano elargizioni a favore dell'esercito, del quale era essenziale premiare la fedeltà.
(5) Si è accennato incidentalmente nella nota 2, senza per altro approfondire, che la moneta di figura fu battuta dalla zecca di Ticinum. In realtà la stessa tipologia monetale è presente anche nella monetazione delle zecche di Roma e di Cartagine. Le monete dello stesso tipo battute dalla zecca di Roma hanno la caratteristica particolare di essere prive del segno  sotto la leggenda "VOT" e inoltre recano il segno dell'officina scritto in lettere greche (Α, Β, Γ, Δ, ε, ζ, Η, Θ) mentre la zecca di Ticinum, che disponeva di due sole officine, le contrassegnava con le lettere latine P (Prima officina) ovvero S (Secunda officina), come si può osservare dalla P presente in questa moneta. La zecca di Cartagine invece contrassegnava le monete della tipologia di figura con il segno FK (Felix Karthago), al posto del numero di officina.
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