Roma, 5.4.2014
Egregio
Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi
pertinenti alla moneta di figura:
Sesterzio1,
zecca di Roma, 245 d. C.2, RIC IV/III
180a (pag. 91), Cohen
V 88 (pag. 102), indice di rarità
"c".
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque
illeggibili):
D. IMP M IVLPHILIPPVS AVG.3
Filippo I l'Arabo, busto laureato, paludato e
corazzato a destra.
R. LIBERALITAS AVGG II.4 S C a sinistra
e a destra nel campo. La Liberalitas, stante a
sinistra, sorregge con la mano sinistra una
cornucopia e con la destra un abaco.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha prodotto i seguenti risultati:
- http://www.acsearch.info/record.html?id=469648
Source Numismatica Ars Classica NAC AG Auction 59
(04.04.2011) Lot 1108 ( «
| » ) Estimate 2500 CHF Price
2200 CHF (~2383 USD) Description The Roman Empire
Philippus I, 244 – 249 Sestertius 244-249, Æ 18.80
g. IMP M IVL PHILIPPVS AVG Laureate, draped and
cuirassed bust r. Rev. LIBERALITAS AVG II S – C
Liberalitas standing l., holding abacus and
cornucopiae. C 88. RIC 180a. Untouched green
patina and good extremely fine.
- http://www.acsearch.info/record.html?id=428851
Source ArtCoins Roma s.r.l. Auction Mail Bid
Sale 2 (10.12.2010) Lot 314 ( «
| » ) Estimate 200 EUR Price 181
EUR (~240 USD) Description Philippus I (244-249),
Sestertius, Rome, 247-248 AC, AE, gr. 16,6, mm 29,
IMP M IVL PHILIPPVS AVG, laureate, draped and
cuirassed bust r. , LIBERALITAS AVGG II S-C,
Liberalitas standing left, holding abacus and
cornucopiae . RIC IV.3, 180 a; RSC 88. A bold
portrait. Black patina. About extremely fine.
- http://www.acsearch.info/record.html?id=370198
Source Numismatica Ars Classica NAC AG Auction 52
(07.10.2009) Lot 544 ( « |
» ) Estimate 4000 CHF Price 6000 CHF
(~5760 USD) Descriptio Part I The Roman Empire
Philip I, 244 – 249 Sestertius 244-249, Æ
21.55 g. IMP M IVL PHILIPPVS AVG Laureate, draped
and cuirassed bust r. Rev. LIBERALITAS AVGG II S –
C Liberalitas standing l., holding abacus and
cornucopiae. C 88. RIC 180a. Banti 23 (this coin).
A vigorous portrait struck on a very broad flan
with a lovely dark brown tone, good extremely fine
Ex J. Schulman sale 243, 1966. 2095.
- http://www.acsearch.info/record.html?id=222516
Source Forvm Ancient Coins Auction
Description Philip I, the Arab, first half of 244
- end of September 249 A.D. 16649. Orichalcum
sestertius, RIC IV 180a, VF, Rome mint, 19.469g,
31.3mm, 0°, 244 - 249 A.D.; obverse IMP M IVL
PHILIPPVS AVG, laureate, draped and cuirassed bust
right, from behind; reverse LIBERALITAS AVGG II,
Liberalitas standing left, holding abacus in
right, cornucopia in left, S C at sides; nice
patina; scarce; SOLD.
- vcoins
Philippus I. Sestertius, 244-249 AD, Rome. Obv:
IMP M IVL PHILIPPVS AVG, laureate, draped and
cuirassed bust right, seen from behind. Rev:
LIBERALITAS AVGG / S C, Liberalitas standing left,
holding so-called abacus and cornucopiae. 28 mm,
15.82 g RIC IV, Part 3, 180a. Very fine, minor die
shift on obverse. € 81.73 Wechselkurs umrechnen:
4/5/2014.
- http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s8999.html
66, Lot: 115. PHILIP I. 244-249 AD. Æ Sestertius
(32mm, 23.88 gm). Struck circa 247-248 AD.
Estimate $100. Sold For $170 PHILIP I. 244-249 AD.
Æ Sestertius (32mm, 23.88 gm). Struck circa
247-248 AD. Laureate, draped, and cuirassed bust
right / Liberalitas standing left, holding abacus
and cornucopiae. RIC IV 180(a); Cohen 88. VF, dark
olive patina. From the Paul McIlroy Collection.
The reverse legend LIBERALITAS AVGG II indicates
that this coin commemorates a distribution of
imperial largess, and was issued sometime after
Philip II had been made Augustus in 247 AD, though
RIC IV (pg. 64) mistakenly assigns it to 245 AD.
- coinarchives
Auktionshaus H. D. Rauch GmbH > E-Auction 14
Auction date: 14 December 2013 Lot number: 411
Price realized: 65 EUR (approx. 89 USD as of
the auction date) Note: Prices do not
include buyer's fees.Find similar lots in upcoming
auctions at NumisBids.com Lot description:
RÖMISCHE KAISERZEIT Philippus I. Arabs (244-249)
Sestertius (18,9g) Roma, Büste / Liberalitas.
Kleine Einrisse, künstlich getönt. RIC 180a, C 88
s.sch.-vzgl./s.sch. Starting Price: 60 EUR.
- http://www.acsearch.info/search.html?search=similar%3A431425&view_mode=1#0
Auction 214 (16.10.2008) Lot 69 (
« | » ) Estimate 300 USD
Price 200 USD Description Lot 69.
PHILIP I. 244-249 AD. Æ Sestertius (31mm - 19.39
g). Rome mint. Struck 247 AD. IMP M IVL PHILIPPVS
AVG, laureate, draped and cuirassed bust right,
seen from behind / LIBERALITAS AVG II, S-C across
fields, Liberalitas standing left, holding abacus
in right hand, cornucopia in left. RIC IV 180a;
Cohen 88. Good VF, dark brown patina, some
roughness on both sides, well struck with a
pleasant portrait. Estimate: US$ 300.
- http://www.the-saleroom.com/en-gb/auction-catalogues/roma-numismatics-ltd/catalogue-id-2902850/lot-21493367
Philip I Æ Sestertius. Rome, AD 245. IMP M IVL
PHILIPPVS AVG, laureate, draped, and cuirassed
bust right / LIBERALITAS AVGG II, Liberalitas,
draped, standing left, holding abacus in right
hand and cradling cornucopiae in left arm; S-C
across fields. RIC 180a; Banti 23; Hunter 88.
18.15g, 29mm, 12h. Good Extremely Fine. Wonderful
two-tone patina. A superb example. From the
Gutekunst Collection; Ex Triton XIV, 4 January
2011, lot 792. Estimate: £3,500.
- http://www.acsearch.info/record.html?id=368
Source Stack's Auction Coin Galleries July
2007 (18.07.2007) Lot 835 ( «
| » ) Price 65 USD Description Philip
I, 244-249 A.D. Sestertius, 245 A.D. Rome. Rv.
Liberalitas standing l. holding abacus and
cornucopiae. RIC 180a. Choice Very Fine. (75-100).
Veniamo alle conclusioni: la moneta in esame è
notevolmente usurata proprio nelle parti che
consentono di differenziarla da altre tipologicamente
simili, ad esempio alla vista non è chiaro se il
personaggio allegorico del rovescio sorregga
effettivamente con la mano destra un abaco, inoltre le
due lettere ancora leggibili nel dritto sono con
difficoltà interpretabili come PH e nel rovescio le
due lettere che precedono II sono state interpretate
come GG solo per via della rotondità. Dunque
l'attribuzione a Filippo è indiziaria; a favore del
citato sovrano depone il profilo del dritto, molto
affine a quello presente in altre sue monete, si veda
in particolare quella di cui al link http://www.romancoins.info/h2005-mint-phil1.jpg;
altro indizio favorevole è dato dalla presenza delle
due lettere II al termine della leggenda del rovescio,
come accennato nella nota 4;
infine la monetazione di Filippo è particolarmente
abbondante rispetto a quella di altri personaggi della
sua epoca. Tutto ciò induce ad accettare come molto
probabile la citata lettura delle due lettere PH della
leggenda del dritto e conduce alla fine a propendere
per l'attribuzione del sesterzio a Filippo. Avendo la
moneta sotto mano e osservandola attentamente sotto
diverse inclinazioni di luce è forse possibile trovare
altri riscontri all'attribuzione proposta.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
----------
Note:
(1) Sesterzio
(bronzo). Raccolgo in tabella le caratteristiche
fisiche dei sesterzi della tipologia di figura
tratte dai link di cui sopra :
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse
di conio (h) |
Diametro
(mm) |
Link1 |
18,80 |
- |
- |
Link2 |
16,6 |
- |
29 |
Link3 |
21,55 |
- |
- |
Link4 |
19,469 |
0 |
31,3 |
,Link5 |
15,82 |
- |
28 |
Link6 |
23,88 |
- |
32 |
Link7 |
18,9 |
- |
- |
Link8 |
19,39 |
- |
31 |
Link9 |
18,15 |
0 |
29 |
Si deduce dalla tabella che le caratteristiche
fisiche della moneta del lettore (18,8g, 28,6mm, 6h)
rientrano nei margini di variabilità dei sesterzi
d'epoca.
(2) Sostiene Jérôme Mairat (v.
il sito, http://www.inumis.com/rome/articles/philippe/philippe2-fr.html)
che la moneta di figura sia stata battuta nel 245 (quarta emissione del regno)
dalla quinta di sei officine al tempo attive nella
zecca di Roma.
(3) IMPerator Marcus IVLius
PHILIPPVS AVGustus (agosto/settembre 244 - fine
settembre 249). Marco Giunio Filippo, noto come
l'Arabo perché nato nella colonia araba di Bostra
(città dell'attuale alta Giordania, nei pressi del
confine con la Siria e Israele), aveva intrapreso la
carriera militare e prestava servizio in Oriente al
tempo in cui, a causa della minaccia persiana, il
giovane sovrano al tempo regnante, Gordiano III
(diciannovenne all'epoca dei fatti), accorreva in
Oriente alla difesa del confine orientale insieme al
proprio suocero, tutore e prefetto del pretorio, di
nome Timesiteo. Durante il viaggio verso il teatro
delle operazioni Timesiteo era morto misteriosamente
e Marco Giunio Filippo ne aveva preso il posto come
prefetto del pretorio. Ma l'ambizioso Filippo, non
contento di governare attraverso e per conto di
Gordiano, creò difficoltà tra il sovrano e le
truppe, gradualmente ne discreditò l'autorità sino a
farlo assassinare e farsi poi acclamare Augusto
dalle truppe. A dispetto del modo violento con cui
era salito al potere, egli mostrò successivamente
saggezza e moderazione nell'azione di governo.
Conclusa in fretta (alcuni sostengono troppo in
fretta) la pace con i Persiani si spostò
immediatamente a Roma. Conscio del pericolo che su
di lui incombeva se privo di un successore, egli si
mosse immediatamente per creare una dinastia,
nominando Augusta la propria moglie Otacilia Severa
e Cesare il figlio Filippo che successivamente, nel
247, elevò al rango di Augusto. Inoltre conferì
incarichi importanti ai propri familiari nella
speranza di creare intorno a sé una fascia di
protezione contro possibili congiure. Tuttavia non
previde che l'incapacità delle persone che lo
circondavano avrebbe suscitato ribellioni invece che
promuovere concordia. Nel 248 Filippo riuscì a
bloccare la minaccia dell'invasione dei Quadi e dei
Carpi che avevano invaso la Dacia, ma subito scoppiò
la rivolta di Pacatiano nella Mesia Superiore (al
confine danubiano). Decio, un abile generale,
comandante delle truppe in Pannonia, inviato a
reprimere la rivolta, riuscì nell'intento ma, a sua
volta, si ribellò e mosse alla volta dell'Italia
contro il suo sovrano. I due eserciti si scontrarono
a Verona nel 249 in una battaglia nella quale
Filippo fu sconfitto e ucciso insieme al figlio.
(4) LIBERALITAS AVGG II.
L'iconografia della Liberalitas stante a sinistra,
con gli attributi dell'abaco e della cornucopia, è
presente sulle monete almeno dai tempi di Antonino
Pio 145-161 (v. link)
e prosegue, dopo Filippo I e II, con Treboniano
Gallo, 251-53 (v. link),
con Volusiano, 251-53 (v. link),
con Gallieno, 254-56 (v. link),
con Valeriano I, 253-260 (v. link).
Monete della Liberalitas furono battute nel nome di
Filippo e dei suoi familiari (di qui AVGG,
Liberalitas Augustorum, ossia degli Augusti). La
moneta in esame in particolare fu battuta nel 245 in
occasione della seconda (II) delle tre elargizioni
conosciute per questo sovrano. La presenza, al
termine della leggenda del rovescio,
dell'indicazione della seconda elargizione, è un
elemento significativo (ma non univoco) per
l'attribuzione della moneta in esame a Filippo;
inoltre la presenza delle due cennate lettere II
porta ad escludere che l'allegoria del rovescio sia
riferibile a deità come ABVNDANTIA, CONOCORDIA,
HILARITAS, ecc., la cui leggenda sia terminata o
meno dal genitivo di appartenenza (AVG o AVGG).
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