Roma, 9.11.2014
Gentile
Lettrice,
mi sono già
occupato nel 1997 di questa tipologia monetale
(v. link),
ragione per cui, mutatis mutandis, non mi
resta che riprendere le argomentazioni
svolte, adattandole al caso in esame:
Testone1,
zecca di Milano, 1481-1494
Descrizione sommaria:
D. (¶)IO GZ' M' SF'
VICECO'DVX' MLI' SX'2.
Gian Galeazzo Maria Sforza, visconte duca di Milano,
busto corazzato a destra in cerchio perlinato.
R. (O)LVDOVICVS'M'
SF' ANGLVS' DVX' MLI'3.
Ludovico Maria Sforza, duca di Milano, busto
corazzato a destra in cerchio perlinato.4
La ricerca nel web di monete autentiche della
tipologia di figura non ha prodotto risultati; di
seguito riporto i link a monete affini reperite nel
web:
- http://www.acsearch.info/image.html?id=418798
Numismatica Ars Classica NAC AG
http://www.arsclassicacoins.com/ Auction 44 687 («
| ») 26. November 2007 2'200 EUR 4'750 EUR
Description Monete di zecche italiane Milano d=31
mm Gian Galeazzo Maria Sforza con la reggenza di
Ludovico Maria Sforza, 1481-1484. Testone, AR 9,64
g. Testa di San Ambrogio IO GZ M SF VICECO DVX MLI
SX Busto di Gian Galezzo corazzato a d. Rv. Testa
di San Ambrogio LVDOVICVS PATRVVS GVBNANZ Busto di
Ludovico Maria Sforza corazzato a d. CNI 16.
Ravegnani-Morosini 8. Crippa 3. Bella patina
iridescente, Spl.
- http://www.bancaintesaarteecultura.com/stampa_singola_opera_anonimo.asp?q_tipo=6&id=8953&
Testone 1480-1494 (G. G. M. Sforza - reggenza di
Ludovico M. Sforza) argento, g 9,53; Ø mm 27,8.
Inv. M.V-00298A-L/IS.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=1806235
Numismatica Ars Classica NAC AG
http://www.arsclassicacoins.com/ Auction 76 127 («
| ») 10. December 2013 1'000 EUR 1'000 EUR
Description Monete di zecche italiane Milano.
Ludovico Maria Sforza, detto il Moro, 1494-1500.
Testone, AR 9,65 g. Testina di Sant’Ambrogio
LVDOVICVS M – SF ANGLVS DVX MLI Busto corazzato a
d. Rv. Testina di Sant’Ambrogio P P ANGLE Q3 CO AC
IANVE D 7C’ Stemma coronato, accostato da due
tizzoni con le secchie. CNI 19/27. Ravegnani
Morosini 5. Crippa 2. MIR 229. Patina di
medagliere. Spl.
Veniamo alle conclusioni, la moneta in esame è un
ibrido realizzato in materiale ferroso che, dal
punto di vista tipologico, riprende il dritto del
testone di Giovanni Galeazzo del periodo della
reggenza di Ludovico il Moro e il rovescio del
testone di Ludovico il Moro del periodo in cui
questi fu titolare del ducato. L'ibrido in questione
fa parte di una serie di riconî moderni associati
alle confezioni della cioccolata CARRARMATO della
Perugina durante una campagna pubblicitaria del 1972
(v. link).
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) Il testone è
una moneta d'argento in uso nel ducato di Milano
alla fine del '400, del peso massimo di 9,75g e
del diametro di 28mm, come si evince anche dai
link 1-3 di cui sopra.
(2) IOhannes GaleaZius Maria
SForzia VICECOmes'DVX MedioLanI SeXtus (Giovanni
Galeazzo Maria Sforza, 6° Visconte-Duca di
Milano).
Francesco I Sforza, duca di Milano, morì nel 1466,
lasciando, tra gli altri, due figli maschi,
Galeazzo Maria, il maggiore, a cui trasmise il
titolo, e Ludovico Maria Sforza, detto il Moro,
più giovane. Galeazzo Maria morì a sua volta il
26.12.1476, lasciando come erede il figlio Gian
Galeazzo, di otto anni. Data la giovane età, il
governo della città fu retto dapprima dalla madre
di Gian Galeazzo, Bona di Savoia, coadiuvata dal
fido segretario del marito, Cicco Simonetta, e
successivamente, a partire dal 1480, dallo zio
Ludovico il Moro, riuscito a farsi nominare tutore
del nipote. Fu detto che il Moro, alla discesa di
Carlo VIII in Italia, avvelenasse, per usurparne
il titolo, il nipote, morto invece più
probabilmente di malattia nel 1494. La presenza
congiunta di zio e nipote sulle due facce della
moneta la farebbero associare al periodo in cui il
Moro reggeva il ducato in qualità di tutore
(1481-1494).
(3) LVDOVICVS Maria SFortia ANGLVS DVX
MedioLanI (Ludovico Maria Sforza Anglo, duca
di Milano). L'appellativo "Anglus" o
"Angius" nella leggenda merita qualche
chiarimento: il duca di Milano aveva, tra i
suoi titoli, quello di Conte di Pavia e
Angera per cui al primogenito del duca
veniva conferito il nome che lo faceva
discendere dal mitico "Anglo", nipote di
Enea e fondatore di Angera.
Ludovico Maria Sforza, passato alla storia
come Ludovico il Moro, nacque nel 1451 da
Francesco I Sforza e da Bianca Maria
Visconti. Dal Re di Napoli Ferdinando I
d'Aragona ottenne nel 1479 il Ducato di
Bari. Sposò nel 1491 Beatrice d'Este, figlia
di Ercole I Duca di Ferrara. Resse il Ducato
di Milano a nome del nipote Giovanni
Galeazzo Maria dal 1481 al 1494 e, morto
questo, ottenne nel 1494 l'investitura del
Ducato dall'Imperatore Massimiliano. Alla
battaglia di Novara nel 1500, cadde nelle
mani dei Francesi. Tradotto nel castello di
Loches, vi morì nel 1508.
(4) Finchè Ludovico il Moro fu
reggente del ducato di Milano, non poté fregiarsi
del titolo di "Dux Mediolani" che apparteneva a
Galeazzo Maria. Per questa ragione i testoni
autentici (v. link 1 e link 2), durante il periodo
della reggenza, dichiarano il Moro tutore in linea
paterna (PATRVVS GVBERNANS). Alla morte del
nipote, ottenuta l'investitura, Ludovico il Moro
poté fregiarsi del titolo di Duca di Milano e la
sua titolatura è quella indicata nella nota
precedente la quale compare, ad esempio, nella
moneta di cui al link3,
battuta dopo la morte del nipote.
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