Di seguito riporto i link agli archetipi che hanno dato origine alla moneta in esame:

1. http://www.acsearch.info/search.html?id=1806235 Numismatica Ars Classica NAC AG http://www.arsclassicacoins.com/ Auction 76 127 (« | ») 10. December 2013 1'000 EUR 1'000 EUR Description Monete di zecche italiane Milano. Ludovico Maria Sforza, detto il Moro, 1494-1500. Testone, AR 9,65 g. Testina di Sant’Ambrogio LVDOVICVS M – SF ANGLVS DVX MLI Busto corazzato a d. Rv. Testina di Sant’Ambrogio P P ANGLE Q3 CO AC IANVE D 7C’ Stemma coronato, accostato da due tizzoni con le secchie. CNI 19/27. Ravegnani Morosini 5. Crippa 2. MIR 229. Patina di medagliere. Spl
2. http://www.20francsor.com/20-francs-or/1857/20-francs-or-1857-Napoleon-III-tete-nue.html 20 Francs Or 1857 20 Francs or 1857 Napoleon III tete nue Avers : Napoléon III Empereur Revers : Empire Français Tranche : ***** Dieu * protège * la * France Graveur : Jean Jacques Barre Diamètre : 21 Poids : 6,45 TB TTB SUP FDC 1857 A Qté. frappée : 19 193 214 cours cours cours 243 Les pièces de 20 francs or 1857, baptisées aussi Napoléon, souvent confondues avec le Louis d'or, sont très prisées par les collectionneurs et les investisseurs. Elles doivent leur nom au premier consul Napoléon Bonaparte qui a décidé de leur fabrication en 1803. Les premières pièces de 20 francs or 1857 portent d'ailleurs son profil en effigie. Elles sont restées en usage jusqu'à la première guerre mondiale. Composées de 90% d'or pur et 10% de cuivre, les Napoléons, souvent abrégées « Nap », pèsent 5,806 grammes et ont un diamètre de 21 mm. Elles sont souvent confondues avec le Louis d'or dont elles ont la même valeur. La rareté et la valeur des pièces de 20 francs or 1857 fluctuent en fonction du nombre de pièces fabriquées selon les années. Certaines ont été fabriquées à des milliers d'exemplaires, d'autres à des centaines seulement ce qui leur donne évidemment beaucoup plus de valeur. La pièce de 20 francs or 1857 est très répandue auprès du grand public en raison de son prix qui reste encore accessible.
   

Veniamo alle conclusioni, la moneta in esame è, come si è detto nelle note, un ibrido realizzato copiando il dritto di un testone di Ludovico il Moro del periodo in cui questi resse da titolare il ducato di Milano (1494-1500) e il rovescio di una moneta da 20 Franchi oro del 1857. Un ibrido dello stesso tipo è stato oggetto di trattazione nel forum lamoneta.it (v. link).

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Note:
(1) In numismatica per ibrido si intende una moneta di fantasia nella quale i tipi del dritto e del rovescio sono repliche del dritto e/o del rovescio di due monete diverse.
(2) LVDOVICVS Maria SFortia ANGLVS DVX MedioLanI (Ludovico Maria Sforza Anglo, duca di Milano). L'appellativo "Anglus" o "Angius" nella leggenda merita qualche chiarimento: il duca di Milano aveva, tra i suoi titoli, quello di Conte di Pavia e Angera per cui al primogenito del duca veniva conferito il nome che lo faceva discendere dal mitico "Anglo", nipote di Enea e fondatore di Angera.
Ludovico Maria Sforza, passato alla storia come Ludovico il Moro, nacque nel 1451 da Francesco I Sforza e da Bianca Maria Visconti. Dal Re di Napoli Ferdinando I d'Aragona ottenne nel 1479 il Ducato di Bari. Sposò nel 1491 Beatrice d'Este, figlia di Ercole I Duca di Ferrara. Resse il Ducato di Milano a nome del nipote Giovanni Galeazzo Maria dal 1481 al 1494 e, morto questo, ottenne nel 1494 l'investitura del Ducato dall'Imperatore Massimiliano. Alla battaglia di Novara nel 1500, cadde nelle mani dei Francesi. Tradotto nel castello di Loches, vi morì nel 1508.
(3) Il rovescio della moneta è la replica del rovescio del pezzo da 20 Franchi oro emesso nel 1857 sotto l'imperatore Napoleone III.