13.4.2015
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi che mi č
stato possibile raccogliere sulla moneta di figura:
Crazia (mistura)1,
zecca di Firenze, 1538-15422, C.N.I.
XII n. 138, W-CMT/31-1
Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. Lungo il bordo, a partire dall'alto a destra, .COS
.M .R . F .DVX .II .3.
Al centro, entro doppia cornice lineare, stemma
sannitico, coronato, ornato di 2 volute ai lati in
basso e giglio in alto. Bordo perlinato.
R. Lungo il bordo, a partire da ore due, .S .IOAN
NES .B . . Al centro, entro
cornice lineare, San Giovanni, testa volta a destra,
con veste lunga e mantello4. Bordo
perlinato.
La ricerca nel web di monete di tipologia simile a
quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
- http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CMT/31
crazia II serie (stemma sannitico) 1537-1557
Firenze Cosimo I de' Medici (1532-1574) qSPL 88,55
EUR lotto 31. Crippa Numismatica s.a.s. CRONOS 7 -
LOTTO 31 - CNI 138 Peso: 1.07 g Data caricamento:
31/12/2013 16:33.
- http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CMT/31
Data caricamento: 10/11/2013 16:00. Cosimo I de'
Medici (1532-1574) Crippa - Cronos 7 8/11/2013
lotto 32 BB+ 0.99g Prezzo di partenza: 60 EUR-
BB/SPL - Invenduta.
- http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_14_2014.pdf
142. Crazia, 1538-1542 Mistura 333 mill. ag. g
0,83 mm 20,55 inv. SSBAR 586076. D/ COS . M . R .
F . DVX . II Scudo mediceo semirettangolare,
ornato e coronato. R/ . S . IOAN-NES . B . San
Giovanni, stante, con mantello, tiene una croce
astile nella s. e la d. alzata in atto di
predicare. Incisore dei conii: Bastiano Cennini
Annotazioni d'epoca: 1896. BiBlioGrafia: CNI XII,
p. 262 n. 139. BiBlioGrafia di Confronto: Pucci
2011, p. 39 n. 4b.
- http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_14_2014.pdf
143. Crazia, 1538-1542 Mistura 333 mill. ag. g
0,87 mm 19,73 inv. SSBAR 586077 D/ COS . M . R . F
[. DVX . II .] Scudo mediceo semirettangolare,
ornato e coronato R/ . S . I [OAN]-NES . B : San
Giovanni, stante, con mantello, tiene una croce
astile nella s. e la d. alzata in atto di
predicare. Incisore dei conii: Bastiano Cennini
Annotazioni d'epoca: Reale raccolta privata, 1901
BiBlioGrafia: CNI XII, p. 262 n. 140 BiBlioGrafia
di Confronto: Pucci 2011, p. 39 n. 4 var. note:
Tracce di ribattitura.
- http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_14_2014.pdf
144. Crazia, 1538-1542 Mistura 333 mill. ag. g
0,85 mm 19,94 inv. SSBAR 586078 D/ . COS . M . R .
F . DVX . II . Scudo mediceo semirettangolare,
ornato e coronato R/ . S . IOAN-NES . B . San
Giovanni, stante, con mantello, tiene una croce
astile nella s. e la d. alzata in atto di
predicare. Incisore dei conii: Bastiano Cennini
Annotazioni d'epoca: Raccolta Marignoli, 1900
BiBlioGrafia: CNI XII, p. 262 n. 138 BiBlioGrafia
di Confronto: Pucci 2011, p. 39 n. 4.
- http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_14_2014.pdf
145. Crazia, 1538-1542 Mistura 333 mill. ag. g
0,89 mm 20,96 inv. SSBAR 586079 D/ . COS . M . R .
F . DVX . II . Scudo mediceo semirettangolare,
ornato e coronato. R/ . S . IOAN-NES . B . San
Giovanni, stante, con mantello, tiene una croce
astile nella s. e la d. alzata in atto di
predicare. Incisore dei conii: Bastiano Cennini.
Annotazioni d'epoca: Raccolta Marignoli, 1900
BiBlioGrafia: CNI XII, p. 262 n. 138 BiBlioGrafia
di Confronto: Pucci 2011, p. 39 n. 4.
- http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_14_2014.pdf
146. Crazia, 1538-1542 Mistura 333 mill. ag.
g 1,07 mm 19,71 inv. SSBAR 586080 D/ . COS . M . R
. F . DVX . II . Scudo mediceo semirettangolare,
ornato e coronato. R/ . S . IOAN-NES . B . San
Giovanni, stante, con mantello, tiene una croce
astile nella s. e la d. alzata in atto di
predicare. Incisore dei conii: Bastiano Cennini.
Annotazioni d'epoca: Raccolta Marignoli, 1900
BiBlioGrafia: CNI XII, p. 262 n. 138 BiBlioGrafia
di Confronto: Pucci 2011, p. 39 n. 4.
- http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_14_2014.pdf
147. Crazia, 1538-1542 Mistura 333 mill. ag. g 0,9
mm 20,77 inv. SSBAR 586081 D/ . COS . M . R . [F
.] DVX . II. Scudo mediceo semirettangolare,
ornato e coronato. R/ . S . IOAN-NES . B . San
Giovanni, stante, con mantello, tiene una croce
astile nella s. e la d. alzata in atto di
predicare. Incisore dei conii: Bastiano Cennini.
Annotazioni d'epoca: Possi [Regina Elena], 1926.
BiBlioGrafia: CNI XII, p. 262 n. 141. BiBlioGrafia
di Confronto: Pucci 2011, p. 39 n. 4b. note:
Forata; tracce di ribattitura.
- http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_14_2014.pdf
148. Crazia, 1538-1542 Mistura 333 mill. ag. g
0,83 mm 20,39 inv. SSBAR 586082. D/ COS . M
. R . F . DVX . II. Scudo mediceo
semirettangolare, ornato e coronato. R/ S .
IOAN-NES . B . San Giovanni, stante, con mantello,
tiene una croce astile nella s. e la d. alzata in
atto di predicare. Incisore dei conii: Bastiano
Cennini. Annotazioni d'epoca: Dono del C.te
Contini, 1928. BiBlioGrafia: CNI XII, p. 263 n.
148. BiBlioGrafia di Confronto: Pucci 2011, p. 39
n. 4b var.
- http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_14_2014.pdf
149. Crazia, 1538-1542 Mistura 333 mill. ag. g
1,05 mm 19,62 inv. SSBAR 586083. D/ . COS . M . R
. F . DVX . II . Scudo mediceo semirettangolare,
ornato e coronato. R/ . S . IOAN-NES . B . San
Giovanni, stante, con mantello, tiene una croce
astile nella s. e la d. alzata in atto di
predicare. Incisore dei conii: Bastiano Cennini.
Annotazioni d'epoca: Possi [Regina Elena], X-1933.
BiBlioGrafia: - BiBlioGrafia di Confronto: Pucci
2011, p. 39 n. 4.
- http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/BdNonline_Materiali_14_2014.pdf
150. Crazia, 1538-1542 Mistura 333 mill. ag.
g 0,93 mm 20,22 inv. SSBAR 586084 D/ COS . M . R .
F . DVX . II. Scudo mediceo semirettangolare,
ornato e coronato. R/ . S . IOAN-NES . B . San
Giovanni, stante, con mantello, tiene una croce
astile nella s. e la d. alzata in atto di
predicare. Incisore dei conii: Bastiano Cennini.
Annotazioni d'epoca: On.le Mazzini, 1935
BiBlioGrafia: - BiBlioGrafia di Confronto: Pucci
2011, p. 39 n. 4
- v. link
Zecca di Firenze, crazia (II serie) con stemma
sannitico, battuta sotto Cosimo I De Medici
(1537- 1574), M.I.R.,136.
- http://www.deamoneta.com/en/auctions/view/156/53
Lot 53 FIRENZE. Cosimo I de' Medici (1537-1574).
Crazia, II serie, con stemma sannitico. MIR
Montag. 136. MI. R. BB Realized price: 80Euro.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una
valutazione a distanza, la moneta appare autentica; il
suo valore venale, nello stato in cui si trova,
dovrebbe aggirarsi sugli 80Euro.
-------------------------------
Note:
(1) CRAZIA
(testo tratto da Carlo Edoardo Sulis 16-02-2014 -
v. link);
il nome deriva da KREUTZER, piccola moneta
germanica con l'impronta di una croce (Kreuz). La Crazia era una moneta
fiorentina in mistura (lega argento/rame, con
argento al 33%), del valore di 5 Quattrini,
coniata inizialmente da Cosimo I de Medici
(1537-1574) e poi dai suoi successori. Al dritto
era raffigurato lo stemma dei Medici (inizialmente
in ovale e successivamente sannitico o semiovale)
con legenda COS M RF DVX II. Al rovescio San
Giovanni Battista, in piedi benedicente, con
tunica in pelo e lunga croce astile, con legenda S
IOA NNES B. Con i successori questa moneta ebbe
vari pesi e valori dei quali i piu' comuni furono
i nominali da mezza Crazia e da due Crazie. Per
comodita' e praticita' venne imitata dai duchi di
Urbino e a Massa di Lunigiana. La crazia e'
presente anche nella monetazione piombinese, sia
di Jacopo VII che di Niccolo' e Giovan Battista
Ludovisi. Una moneta da due Crazie era ancora
emessa nel Granducato di Toscana sotto Pietro
Leopoldo di Lorena alla fine del 1700, sotto
Ferdinando III di Lorena nel 1801 e Ludovico I di
Borbone nel 1802. Dopo questa data sara'
sostituita da una moneta di valore doppio (10
quattrini). Al momento dell'unita' d'Italia una
Crazia veniva cambiata a 7 centesimi di Lira.
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse
di conio (ore-h) |
Diametro
(mm) |
Link1 |
1,07 |
- |
- |
Link2 |
0,99 |
- |
- |
Link3 |
0,83 |
- |
20,55 |
Link4 |
0,87 |
- |
19,73 |
Link5 |
0,85 |
- |
19,94 |
Link6 |
0,89 |
- |
20,96 |
Link7 |
1,07 |
- |
19,71 |
Link8 |
0,9 |
- |
20,77 |
Link9 |
0,83 |
- |
20,39 |
Link10 |
1,05 |
- |
19,62 |
Link11 |
0,93 |
- |
20,22 |
Dai dati sopra tabulati emerge che le
caratteristiche fisiche della moneta di figura
(0,84g, c. 20mm) rientrano nei margini di
oscillazione dei conii d'epoca.
(2) Il 9 gennaio 1537 ab
incarnatione (fino al 1755, in Toscana, l'anno era
calcolato ab incarnatione ed aveva inizio il 25 di
marzo), tre giorni dopo l'uccisione del duca
Alessandro de' Medici (assassinato
la notte dell’epifania del 1537 ad opera di Lorenzo de' Medici con
la complicita' di Michele del Tavolaccino, meglio
conosciuto come "Scoronconcolo"), il senato
fiorentino elesse come nuovo capo primario della
citta' di Firenze e suo dominio il parente piu'
prossimo dello scomparso duca. Costui era Cosimo de'
Medici, figlio del valoroso Giovanni dalle Bande
Nere e della nobildonna Maria Salviati (v. link).
(3) COSmus Mediceus Reipublicae
Florentiae DVX II (v. link),
dunque Cosimo mediceo, secondo duca della Repubblica
di Firenze (il primo duca era stato il padre
Alessandro). Cosimo era nato l'11 luglio del 1519;
con il diploma di Monzone del 30 settembre 1537,
Carlo V confermo' l'elezione di Cosimo il quale
divenne il secondo duca di Firenze. Nel 1555
s'impradoni' di Siena e nel 1557 ne ottenne il
dominio da Carlo V. Vedovo nel 1562, sposo' nel 1570
Camilla Martelli, gia' sua concubina. Nel 1569 venne
dichiarato Granduca di Toscana. Mori' nel 1574.
(4) Sanctus IOANNES Baptista.
Riprendo dal sito http://www.aboutflorence.com/firenze/24-giugno-festa-patrono-firenze.html
le note che seguono sul santo patrono di Firenze: "La scelta di San
Giovanni Battista come patrono della citta' di
Firenze avvenne solo dopo la completa conversione
della citta' al Cristianesimo. Inizialmente
infatti il patrono protettore della citta' era il
dio Marte, la cui statua era stata posta
all'inizio del Ponte Vecchio, dove vi rimase fino
al 1333, data della piena dell'Arno che la
distrusse. Fu pero' solo nel periodo di
dominazione longobarda (dal VI a l'VIII secolo)
che San Giovanni Battista venne riconosciuto come
patrono di Firenze. San Giovanni Battista era gia'
stato scelto come patrono del popolo longobardo.
Ed e' in questo periodo infatti che si colloca la
ricostruzione del Battistero di San Giovanni di
Firenze (datata VI-VII secolo), di cui si narra
essere stato costruito proprio sulle macerie del
tempio di Marte. La scelta di San Giovanni fu
quindi dovuta in primis alla chiarezza e alla
brevita' dei suoi insegnamenti, ma anche alla sua
personalita' coraggiosa e battagliera. I primi
festeggiamenti per il 24 giugno in onore di San
Giovanni Battista, si ebbero nel XIII secolo. E'
anche grazie a questi festeggiamenti che il
Battistero di San Giovanni e la Piazza del Duomo
diventarono nel tempo centro nevralgico per la
vita religiosa e politica della citta' di Firenze.
E' infatti proprio davanti al Battistero che il 24
giugno si concludono i festeggiamenti. La storia e
la tradizione narra anche dell'antica usanza che
obbligava i nobili fiorentini a donare dei grossi
ceri riccamente ornati da bruciare davanti al
Battistero. In origine i festeggiamenti si
concludevano con un enorme cero che da Piazza
della Signoria veniva trasportato su un carro
davanti al Battistero. Quello stesso carro,
chiamato anche il Carro di San Giovanni, nel corso
degli anni dara' origine alla festa dello scoppio
del carro, dedicata successivamente pero' solo al
periodo delle cerimonie pasquali, e non piu' al
festeggiamento del patrono di Firenze."
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