|
||||||||||||
Apollo, Pisone e il
cavaliere al galoppo |
||||||||||||
2.12.2017
Buonasera
Dott De Florio,Le sottopongo in visione una moneta, scusandomi per le foto, allego dati possibili rilevati, chiedendo solo per curiosità, anche solo vaga identificazione e epoca approssimativa, non essendo riuscito a trovare in rete nessuna informazione specialmente riguardo alla ruota a raggi, o sole ( scusi per l'approssimazione). Si tratta forse di un falso o riproduzione commerciale? dritto: immagine testa rivolta a dx nessuna legenda rovescio: cavallo verso dx con figura? nel campo scritto sembra PISO PWR ROMA e altro indecifrabile peso 2.81g diametro 20mm sembra argento con patina, tolta solo minimamente asse,6 anche se lievemente spostato no magnetico La ringrazio anticipatamente buona serata |
||||||||||||
|
||||||||||||
Roma, 3.12.2017
Egregio
Lettore,riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Denario1, zecca di Roma, 67 a. C., Crawford 408/1a var. (pag. 419)2, Sydenham 656a (pag. 98), indice di rarità "(3)". Descrizione sommaria: La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. --------------------------------------- Note:
(2) La presenza dell'etnico (ROMA) in esergo fa si che la moneta in esame sia da considerarsi una variante piuttosto rara del tipo classificato dal Crawford come CR 408/1a. (3) L PISO FRVGI è il nome del padre del monetiere, Caius Calpurnius Piso Frugi, pretore nel 58, che nel 63, anno del consolato di Cicerone, ne aveva sposato la figlia.. La moneta originale, un denario di buon argento, del peso di 3,8÷4 g. e del diametro di c. 17÷19 mm, fu coniata nel 67 a.C. da Caio Calpurnio Pisone La leggenda del rovescio recita "Lucius Piso Frugi", ossia Lucio Pisone Frugi (ove Frugi è il soprannome indeclinabile che si ispira alle messi o ai prodotti della terra). La monetazione di Caio Calpurnio riprende quella del padre Lucio che 27 anni prima e quindi nel 90 a.C. aveva rivestito, prima di lui, la carica di magistrato monetale e commemorato attraverso la moneta (come allora era d'uso) un proprio antenato, il pretore Lucio Calpurnio Pisone che nel 212 a.C. aveva istituito i giochi Apollinei, tema del dritto e del rovescio della moneta di figura. (4) Di questa moneta sono note numerosissime varianti (il Crawford ne elenca 146 nella versione Cr 408-1a, corrispondente alla moneta di figura) che si discostano tra di loro per alcuni particolari, come la leggenda del rovescio, talvolta riportata per esteso invece che solo in parte, o per i contrassegni del dritto e del rovescio (talora sul dritto, al posto del caduceo, troviamo il fulmine, la farfalla, ecc., mentre sul rovescio, al posto della S rovesciata, la palma, il lituo, ecc.). Per la moneta in esame la particolarità è data dalla presenza della ruota nel rovescio. |
||||||||||||
|