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Vittorino e la Vittoria di Augusto
24.5.2018
..da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
Qualcuno mi aiuta ad identificarle?

fig. 1
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Roma, 27.5.2018
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Antoniniano1, zecca gallica, 269 – 271 d. C., RIC V/II 75 (pag. 393), Cohen VI 125 (pag. 82), indice di rarità "C".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. IMP C VICTORINVS P F AVG2. Vittorino, testa radiata, busto corazzato a destra.
R. VICTORIA AVG3. La Vittoria, gradiente a sinistra, porge con la mano destra una corona e con la sinistra sorregge un ramo di palma.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=2344324 Obolos (by Nomos) http://www.nomosag.ch/default.aspx?page=ucWebAuctions Webauction 1 463 08.02.2015 Description: Victorinus, Usurper in Gaul, 269-271. Antoninianus (Bronze, 21mm, 4.28g 6), Treveri, 270-271. IMP C VICTORINVS P F AVG Radiate and cuirassed bust of Victorinus to right. Rev. VICTORIA AVG Victory advancing left, holding a wreath in her right hand and a palm frond in her left. AGK (corr.) 22b. Elmer 744. RIC 75. Rare. Nicely struck and of great style. Very fine.
  2. vcoins Victorinus Antoninianus, struck 270/271 AD at mint II. Obv: IMP C VICTORINVS P F AVG, radiate and cuirassed bust right. Rev: VICTORIA AVG, Victory advancing left, holding wreath and palmbranch. 2,61g, 21mm. RIC 75; Elmer 744; AGK (corr.) 22b; Excellent portrait. 65.00€ Quotazione: 05/25/18.
  3. vcoins Victorinus Antoninianus, struck 270/271 AD at mint II. Obv: IMP C VICTORINVS P F AVG, radiate and cuirassed bust right. Rev: VICTORIA AVG, Victory advancing left, holding wreath and palmbranch. 3,87g, 19mm. RIC 75; Elmer 744; AGK (corr.) 22b. 55.00€ Quotazione: 05/25/18.

Veniamo alle conclusioni. La moneta in esame, della quale non sono state comunicate le caratteristiche fisiche, non si presenta molto bene come aspetto generale, forse il giudizio negativo dipende in qualche misura della scarsa qualità della foto. Alla luce di quanto espresso mi astengo dal pronunciare un giudizio definitivo di autenticità.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:

(1) Antoniniano (bronzo). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli antoniniani di Vittorino presenti nei link di cui sopra:

Riferimenti Peso(g.) Diametro(mm) Asse di conio (h)
Link1 4,28 21 6>
Link2 2,61 21 -
Link3 3,87 19\ -
In assenza delle caratteristiche fisiche del campione in esame non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) IMP C VICTORINVS P F AVG (IMPerator Caesar VICTORINVS AVGustus). Traggo da wikipedia le note che seguono su Marco Piavonio Vittorino, imperatore del cosiddetto Impero delle Gallie (268-270/271) formatosi nell'Europa settentrionale ad opera delle province secessioniste dell'Impero Romano. Originario della Gallia, Vittorino nacque da una famiglia molto ricca e militò sotto Postumo, il primo dei cosiddetti imperatori gallici. Dimostrò notevole capacità venendo investito del titolo di tribunus praetorianorum (tribuno dei praetoriani) nel 266/267 e ascese rapidamente fino a diventare co-console insieme a Postumo nel 268. È anche possibile che fosse stato lo stesso Postumo a conferirgli l’incarico di prefetto dei pretoriani. Artefice occulto del complotto che portò alla morte di Mario, Vittorino fu dichiarato imperatore dalle truppe di stanza ad Augusta Treverorum (oggi Treviri o Trier in tedesco) nell'autunno del 269. Il suo impegno principale fu di impedire che le province occidentali si sottomettessero all'autorità centrale dell'Impero Romano, come gli fu chiaro fin dalle prime settimane in cui solo le province della Gallia, della Germania e della Gran Bretagna lo riconobbero.. La Spagna abbandonò l'impero gallico e dichiarò fedeltà a Claudio Gotico. Claudio aveva inviato Placidiano, suo fedele generale, nella Gallia sud-orientale con l'incarico di attirare dalla sua parte il maggior numero possibile di città ondeggianti. Placidiano catturò molto rapidamente Cularo (l'antica Grenoble) ma non proseguì oltre. La presenza di Placidiano indusse la città di Augustodunum Haeduorum (oggi Autun in Burgundia, Francia orientale) ad appoggiare Claudio Gotico. Ciò costrinse Vittorino ad assediare la città che dopo sette mesi fu conquistata, saccheggiato e distrutta dalle truppe di Vittorino che fece ritorno in trionfo a Colonia Claudia Ara Agrippinensium (CCAA, come la chiamavano allora i Romani). Rimane un mistero che Claudio non autorizzasse Placidio a prestare soccorso a CCAA; si ipotizza che Claudio, impegnato sino al collo, sia in Italia contro gli Alamanni, sia nei Balcani contro i Goti, non volesse aprire un ulteriore fronte di operazioni in Gallia, che avrebbe comportato non solo un grande sforzo militare, ma anche richiesto un'assunzione di responsabilità nella difesa della frontiera renana in caso di successo. Ci sono indizi che suggeriscono che Claudio incontrasse anche in Oriente problemi che lo tenevano impegnato. Vittorino fu ucciso a CCAA all'inizio del 271 da Attizio, un ufficiale la cui moglie sarebbe stata sedotta da Vittorino. Poiché il motivo dell’assassinio era personale e non politico, la madre di Vittorino, Vittoria (o Vitruvia), poté continuare a detenere il potere dopo la morte di Vittorino, a organizzare la sua divinizzazione e, dopo un generoso compenso alle truppe, scegliere Tetrico I come successore. Domiziano II, un altro comandante militare, sembra sia stato proclamato imperatore e presto eliminato. Vittorino è tra i Trenta Tiranni citati nella Historia Augusta. La (dubbia) Historia Augusta reca anche una breve descrizione di Vittorino il giovane, presumibilmente figlio di Vittorino, che nominato imperatore dalla famiglia nel giorno della morte del padre, fu soppresso immediatamente dopo dalle truppe. La Historia Augusta dice anche che padre e figlio furono tumulati in tombe di marmo nei pressi di CCAA.
(3) VICTORIA AVGusti. Il tipo della Vittoria di Augusto, invariato dai tempi di Nerone, è ricorrente nella monetazione dell'ultima metà del terzo secolo degli imperatori militari saliti al potere per acclamazione e travolti dalle rivolte militari dopo breve lasso di tempo.
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