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Costantinopoli, la nuova Roma e la Vittoria navale
3.6.2018
Buongiorno.
Come accordi invio foto prima moneta
Peso 3g circa, diametro 18mm
In attesa di risposta le auguro una buona giornata.
fig. 1
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Roma, 5.6.2018
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Follis1, zecca di Nicomedia2, 330÷335 d.C., RIC VII 196 (pag. 634), indice di rarità"s"

Descrizione sommaria:
D. CONSTAN - TINOPOLI3. Costantinopoli, busto elmato e laureato a sinistra, mantello imperiale, lancia rovesciata4.
R. La Vittoria, stante a sinistra sulla prua di nave, armata di lancia con scudo poggiato a terra trattenuto con la mano sinistra5. In esergo SMNA6.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
  1. http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-143138 Struck A.D.330 - 335 under Constantine I. AE3 "CONSTANTINOPOLIS" COMMEMORATIVE ISSUE of Nicomedia Obverse: CONSTANTINOPOLI. Laureate and helmeted bust of Constantinopolis wearing imperial mantle facing left and holding sceptre over left shoulder. Reverse: No legend. Victory standing facing left, right foot on prow, holding sceptre and shield; in exergue, SMNA (A = First officina). Weight: 2.31gms RIC VII: 196. SCARCE. The victory on a prow type alludes to the naval victory of Crispus and his subsequent capture of Byzantium (which Constantine I re-named Constantinople).
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=1873296 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.at/ Auction 14  868 02.03.2014 CONSTANTINE I THE GREAT (307-337). Commemorative Series. Follis. Nicomedia. Obv: CONSTANTINOPOLI. Laureate and helmeted bust of Constantinopolis left. Rev: / SMNA. Victory standing left on prow, holding spear and resting on shield. RIC 196. Condition: Near extremely fine. Weight: 2.5g. Diameter: 18mm.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=1524773 bercoin http://www.ibercoin.com/ Auction 13 4162 12.03.2013 Description: Constantinópolis. 1/2 centenional. Nicomedia. SMNA, en exergo. CH-21. Ae. 2,62gr. SC-.
  4. https://www.acsearch.info/search.html?id=4067891 Agora Auctions http://agoraauctions.com/Sale 27 187 24.02.2015 Description: Roman Imperial City Commemorative. A.D. 330-354. Æ 3/4 (18.9mm, 2.68g, 11h). Nicomedia mint, struck A.D. 330-335. CONSTANTINOPOLIS, laureate and helmeted bust of Constantinople left, wearing imperial cloak, scepter over shoulder / Victory standing left, foot on prow, holding scepter and resting hand on shield; SMNA in exergue. RIC 196; LRBC 1121. gVF.
  5. https://www.acsearch.info/search.html?id=1717285 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung http://www.gmcoinart.de/ Auction 216 3273 15.10.2013 Description: RÖMER RÖMISCHE KAISERZEIT. Stadtprägung aus der Zeit Constantin I. AE Follis (2,98g). 330 - 335 n. Chr. Mzst. Nikomedia. Vs.: CONSTAN-TINOPOLIS, drapierte Büste der Constantinopolis mit Helm, Lorbeerkranz u. Zepter mit Globus (eher als Lanze) n. l. Rs.: SMNA, Viktoria mit Lanze u. Schild n. r. setzt Fuß auf Prora. RIC VII 64; C. 22. Dunkelgrüne Patina, vz.
  6. http://www.wildwinds.com/coins/ric/city_commemoratives/_nicomedia_RIC_196.1.jpg Anonymous Issue during the reign of Constantine I, AE3, 330-335, Nicomedia, Officina 2 - RIC VII, 196. Current BidUS $26.50 November 19, 2006 Anonymous Issue during the reign of Constantine I, AE3, 330-335, Nicomedia, Officina 2. CONSTAN-TINOPOLI, Laureate, helmeted bust of Constantinople left in imperial mantle, sceptre over left shoulder. No legend. Victory standing facing on prow, looking left, holding sceptre and resting left hand on shield. Mintmark SMNB. 16mm x 18mm, 2.85g RIC VII, 196.
  7. https://www.acsearch.info/search.html?id=2844962 × Bertolami Fine Arts http://www.bertolamifinearts.com/ E-Auction 32 990 11.01.2016 Description: Constantine I (306-337), Nummus, Nicomedia, AD 330-335; ; CONSTAN - TINOPOLI, Helmeted bust of Constantinopolis l., wearing mantle and holding sceptre over shoulder, Rv. Victory standing l. on prow, holding spear and shield; in ex., SMNA. RIC 196. Dark patina, good very fine. Estimate: 30€ Lot unsold.
Concludo osservando che la moneta di figura presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile comparabili con quelle dei conî autentici d'epoca.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Follis. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei follis della tipologia di figura presenti nei link sopra indicati:

Riferimenti Peso (g.) Asse di conio (ore) Diametro (mm)
Link1 2,31 - -
Link2 2,5 - 18
Link3 2,62 - -
Link4 2,68 11 18,9
Link5 2,98 - -
Link6 2,85 11 16-18
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche della moneta di figura (3g, 18mm, 12h) non si discostano nella sostanza da quelle dei conî d'epoca della stessa tipologia reperiti nel web.
(2) La città di Nicomedia era collocata sulla sponda asiatica del Mar di Marmara - v. mappa.
(3) "CONSTANTINOPOLI". Di primo acchito, si potrebbe pensare che la leggenda CONSTANTINOPOLI sia un dativo, nel qual caso andrebbe interpretata come una dedica "a Costantinopoli". Ma, se così fosse, secondo il RIC, si dovrebbe trovare anche una "Vrbi Romae" sulle monete coeve che onorano la vecchia capitale. Non è così e dunque verosimilmente "CONSTANTINOPOLI" è la conseguenza dell'errore di uno scriba, che ha coinvolto tutte e sole le zecche dell'area gravitante sul Mar di Marmara: Cizico, Costantinopoli sul Bosforo, Eraclea, sulla sponda settentrionale dello stesso mare e Nicomedia sulla sponda meridionale, a est di Cizico; anche perché altre emissioni dello stesso periodo recano la leggenda del dritto corretta "COSTANTINOPOLIS". L'errore fa emergere che verosimilmente le zecche menzionate facevano parte di un unico distretto amministrativo.
(4) Le considerazioni che seguono sono riprese da uno studio di Salvatore Calderone, dal titolo Costantinopoli: "la seconda Roma", (v. "Storia di Roma", ed. Giulio Einaudi 1993).
Il 25 luglio del 326, al termine di un viaggio in Italia, Costantino I aveva sostato a Roma  per la chiusura dei festeggiamenti relativi al suo ventesimo anno di regno (si ricorderà che Costanzo I, suo padre, sul letto di morte, nello stesso giorno di venti anni prima, alla presenza dei notabili del regno, gli aveva conferito l'imperium). E lì nella capitale, con grave scandalo dei circoli pagani conservatori e grande risentimento del popolo, aveva rifiutato di compiere, insieme con l'esercito, il tradizionale sacrificio nel tempio di Giove Capitolino. Poi aveva voltato le spalle alla città eterna per non farvi più ritorno. L'oltraggio non era stato casuale. Il disegno costantiniano aveva come obiettivo la rinascita religiosa e politica dell'intero mondo romano, la creazione di un ponte tra l'Occidente e un Oriente di recente politicamente unificato dopo la sconfitta di Licinio. Ed il luogo simbolico della rinascita non poteva essere l'Urbe dei senatori ormai decrepita, ma doveva essere una città nuova e grande da costruire ad hoc in posizione baricentrica rispetto ad un impero che si estendeva dall'Oceano Atlantico all'Eufrate, dal Danubio all'Egitto. Ad indicargli il luogo della città ideale era stato, pochi mesi prima, Dio in persona che gli era apparso in sogno e gli aveva indicato Bisanzio, l'antica città greca sul Bosforo. Sicché Costantino, in aderenza al diritto sacrale romano, nelle vesti di magistrato dotato di "imperium", accompagnato dal Pontifex  e dall'Augure (i pagani Praetextatus e Sopratus rispettivamente), con la lancia in pugno, aveva tracciato il perimetro della nuova città, otto volte più grande della vecchia Bisanzio. Le forme del diritto romano non erano per Costantino inconciliabili con quelle della religione cristiana se il segno augurale atteso all'atto della fondazione era rappresentato dalla volontà divina che aveva preceduto e accompagnato l'evento! L'11 maggio del 330 era stato giorno di grandi festeggiamenti per l'inaugurazione ("consecratio") della città che era stata munita di una poderosa cinta di mura e che, già qualche tempo prima, aveva assunto il nome di Costantinopoli, se è vero che da lì, non da Bisanzio, sono datate alcune delle costituzioni che ci sono pervenute. Un paio di anni più tardi, in una data imprecisata tra il 332 e il 333, era stata varata una legge che conferiva alla città lo stato giuridico di "seconda Roma", seconda beninteso solo in senso temporale, ma nuova, rigenerata rispetto alla prima, in grado di dare avvio ad un ciclo storico di rinnovamento, alla rinascita del mondo romano, secondo l'ideologia cristiana assunta al rango di ideologia politica. Il nuovo status della città comportava anche delle conseguenze pratiche, come la distribuzione gratuita del pane ai cittadini (attestata per la prima volta il 18.5.332, come riferisce il Chronicon Paschale), a somiglianza di quanto per secoli era accaduto nell'Urbe, oppure la concessione di privilegi fiscali e civili ai marinai d'Oriente in cambio del trasporto del frumento destinato alla città.
(5) Come la costantiniana leggenda del rovescio, "VRBS ROMA", era associata al tipo della lupa che allatta i gemelli, così l'altra, parimenti costantiniana, "CONSTANTINOPOLIS" ovvero "CONSTANTINOPOLI", era associata al tipo della Vittoria e al dominio sui mari. Secondo il sito http://www.constantinethegreatcoins.com/hist/ (v. anno 324), il tipo della Vittoria alluderebbe in particolare alla vittoria navale del 324 nelle acque del Bosforo della flotta di Costantino, comandata da Crispo, su quella di Licinio.
(6)
Nel segno di zecca SMNA,
  • SM sta per "Sacra Moneta";
  • N è il nominativo della zecca (N, breve per Nicomedia, in Asia Minore);
  • A, con riferimento all'officina monetale, è il numero greco "1" (indica che la moneta è stata battuta dalla prima di quattro officine al tempo impegnate dalla zecca nella coniazione della tipologia di figura).
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