Roma, 21.6.2018
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
Asse1,
zecca di Roma, 41÷50 d. C.2, RIC/I
100 (pag. 128)3,
BMC/I
149 (pag. 185), Cohen
I 84 var. (pag. 257), indice di rarità
"C".
Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. TI CLAVDIVS CAESAR AVG P
M TR P IMP. Claudio, testa nuda a
sinistra4.
R. Minerva, elmata e drappeggiata a destra,
brandisce giavellotto con il braccio destro e
imbraccia uno scudo rotondo con il braccio sinistro5. S C a sinistra e
a destra grande in basso nel campo.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://www.acsearch.info/search.html?id=3710156
Sale 19 468 17.03.2017 Description: Claudius. A.D.
41-54. Æ as (26 mm, 12.36 g, 7 h). Rome, A.D. 42.
TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP, bare head of
Claudius left / S C across field, Minerva standing
right, wielding spear and holding forth shield.
RIC 100; BMC 150. Sandy black and green patina.
Nearly very fine.
- VCoins
Lucernae Ancient Coins Roman Imperial
Julio-Claudian Dynasty A.D. 14 - 69 CLAUDIUS I AE
AS, ROME 41-42 A.D. MINERVA. S-C. RIC 100. GREAT
PORTRAIT, EXCELLENT MINERVA***** Ancient Coins -
CLAUDIUS I AE AS, ROME 41-42 A.D. Lovely Claudius
I AE as, minted in Rome between 41-42 A.D. TI
CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP, Bare head left.
Rv. Minerva advancing right, brandishing javelin
and holding shield, S.C. RIC 100. Co. 84. 13,35
grs; 27 mm. Very nice green original patina. GREAT
DETAILS! Better in hand!! 140.00€ Rates for:
06/20/1.
- https://www.romancoinshop.com/en/claudius-as-minerva-robust/
Description: Claudius (41-54). Æ As (28mm, 12.02
Gr). Rome, 41/2. Bare head l. R/ Minerva, wearing
aegis, advancing r., brandishing spear with r.
hand and holding round shield in l. hand. RIC I
100.
- http://davy.potdevin.free.fr/2%20Roman%20coins%20I%20Augustus%20to%20Vitellius/4-claudius/ric100_1500chf.jpg
As circa 41-50. Rome. 11,75g. TI CLAVDIVS CAESAR
AVG PM TRP IMP Bare head of Claudius l. Rev.:
Minerva advancing right right, holding round
shield on left arm and brandishing javelin in
right hand., S-C. RIC 97. C 47. BMC 145.
Green-brown patina, extremely fine. Numismatica
Ars Classica Auction 25 - June 25th, 2003 No.: 374
2,600chf.
- http://www.ancientresource.com/images/roman/romancoins/twelve-caesars/claudius-as-cr2642.jpg
Claudius, 41-54 AD. Bronze As. Bare head left, TI
CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR IMP / Minerva standing
right, brandishing spear and holding shield on
left arm, S-C across field. 26 mm, 9.88 g. ref:
RIC 100, Sear 1861, Cohen 84. Olive-green patina,
earthen deposits. #CR2642: $125.
Concludo osservando che l'aspetto generale e lo stile
della moneta appaiono non difformi da quelli dei
campioni d'epoca dello stesso tipo. In assenza delle
caratteristiche fisiche, non sarà possibile esprimere
un giudizio definitivo sulla moneta il cui valore
venale, se autentica, è stimabile, a mio avviso, in
una ventina di euro.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-----------------------------------
Note:
(1) Raccolgo in
tabella le caratteristiche fisiche degli assi (AE -
bronzo) della tipologia di figura tratti dai link di cui sopra:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse
di conio
(h) |
Diametro
(mm) |
Link01 |
12,36 |
26 |
7 |
Link02 |
13,35 |
27 |
- |
Link03 |
12,02 |
28 |
- |
Link04 |
11,75 |
- |
. |
Link05 |
9,88 |
26 |
- |
In
assenza delle caratteristiche fisiche del
campione in esame non sarà possibile svolgere un
esame comparativo con le monete autentiche del
periodo. All'epoca di
Augusto la paga giornaliera di un soldato era di 10
assi (per il potere di acquisto dell'asse si veda
anche http://manuali.lamoneta.it/Stipendi.html).
(2) La datazione è molto
approssimativa, potendo collocarsi, secondo il RIC,
tra il 41 e il 50 d. C.
(3) E' escluso la classificazione
RIC/I
116, perché la leggenda del dritto non termina con PP.
(4) TIberius CLAVDIVS CAESAR
AVGustus Pontifex Maximus TRibunicia Potestate
IMPerator. La congiura del 41, che coinvolse senatori,
cavalieri e il pretorio, portò alla morte di Caligola
che, spinto dal desiderio di autoaffermazione
assolutistica, si era reso responsabile di una finanza
dissennata. Per far fronte a spese folli volte ad
abbellire Roma (come l'impianto di flotte lacustri o
il trasferimento dall'Egitto dell'obelisco vaticano,
ecc.) era ricorso in modo estensivo a condanne seguite
dalla confisca di beni all'insegna dell'arbitrio più
evidente; in politica estera aveva tentennato avviando
i preparativi logistici per l'invasione della
Britannia senza procedere poi alla conquista. Furono i
pretoriani ad assassinarlo e a decidere il nome del
suo successore senza interpellare il Senato. Nessuno
mise in discussione il fatto che la successione
avvenisse nell'ambito della continuità dinastica. In
questo spirito fu scelto Claudio che del defunto
imperatore era lo zio (si consulti in proposito
l'albero genealogico della famiglia giulio-claudia in questo
sito). La continuità imperiale era un punto di
riferimento per l'esercito e un fattore di sicurezza
per le province. Chi lo scelse doveva comunque aver
riconosciuto in Claudio qualità e capacità che i
contrari (sostanzialmente i senatori e i potenziali
personaggi alternativi presenti nella corte imperiale)
all'opposto disconoscevano disprezzando
dell'imperatore i gusti letterari (aveva scritto una
Storia dell'Etruria e una storia di Cartagine,
introdotto tre nuove lettere nell'alfabeto latino) e
sottolineando la sua mancanza di esperienza. All'atto
pratico Claudio, al momento di assumere il potere,
pretese il rispetto per la casa imperiale e impose la
punizione degli uccisori di Caligola, cercò una
riconciliazione con i senatori senza tuttavia lasciar
loro molto spazio. In politica estera creò una serie
di nuove province, la Mauretania Cesarense (Algeria) e
Tigitana (Marocco), la Licia, la Tracia, la Giudea,
quindi portò a termine la conquista della Britannia
ove sostò per sedici giorni tra la fine del 43 ed il
44. Promosse la colonizzazione nella Gallia, nelle
province danubiane e in Italia trasferendovi i
veterani. Concesse ai maggiorenti gallici lo "ius
honorum" e di conseguenza aprì loro l'accesso al
senato, estese la concessione della cittadinanza
romana ai veterani non cittadini. Varò una riforma
dell'amministrazione imperiale basata su quattro
uffici, per le finanze, le suppliche, per l'istruzione
delle cause demandate al principe, per la
corrispondenza e li affidò alla gestione di quattro
liberti molto capaci. Avviò opere pubbliche colossali
come la costruzione del porto di Roma alla foce del
Tevere nel 42 e il prosciugamento parziale del lago
del Fucino nel 52. Con la centralizzazione burocratica
sottrasse le province alle malversazioni dei
luogotenenti repubblicani. Ebbe quattro mogli: dalle
prime due divorziò, dalla terza, Messalina, abbe un
figlio di nome Britannico e una figlia di nome Claudia
Ottavia Il matrimonio con Messalina si concluse
con la morte di quest'ultima, giustiziata insieme
all'amante per aver organizzato nel 48 una congiura
contro Claudio; l'ultima moglie fu Agrippina Minore,
figlia di un fratello (Germanico), divorziata a sua
volta in quanto aveva sposato in prime nozze Gneo
Domizio Enobarbo e gli aveva dato un figlio, Nerone.
Su pressione di Agrippina, nel 50 Claudio adottò
Nerone, gli diede in isposa la propria figlia ed
infine lo riconobbe come erede al pari di Britannico.
Nel 54 Agrippina, per assicurare la successione al
proprio figlio, uccise il marito con un piatto di
funghi avvelenati, quindi fece acclamare Nerone come
imperatore dai pretoriani ponendo tutti dinanzi al
fatto compiuto. Nel 55 Agrippina fece uccidere
Britannico, eliminando così un pericoloso concorrente
[Notizie tratte dalla "Guida alla storia romana" di
Guido Clemente].
(5) La divinità sul rovescio della
moneta è l'Athena Promachos, cioè colei che combatte
in prima linea. L'Athena Promachos non era nuova nella
monetazione greca, ne ho trovato nel web diversi
esempi dei quali fornisco di seguito i link disposti
in ordine per quanto possibile cronologico:
- http://ventesuroffres.free.fr/images/monnaies/vso/v04/v04_0146.jpg
146. Tétradrachme, (323-283 avant J.-C.), c.
311-305 BC, Alexandrie, étalon rhodien. (Ar, 29
mm., 12 h., 15,63 g.). (pd. th. 15,50 g.). A/
Anépigraphe. Buste cornu et diadémé d'Alexandre le
Grand sous les traits de Zeus-Ammon à droite,
coiffé de la dépouille d'éléphant avec l'égide. R/
Athéna Promachos ou Alkidemos marchant à droite,
brandissant une javeline de la main droite et
tenant un bouclier de la gauche ; dans le champ à
gauche, un casque corinthien, un monogramme et un
aigle sur un foudre tourné à droite. Cop.29 -
Sv.162 - S.7750. Bel exemplaire sur un flan large
et complet. R. TTB+ 3000FF. 4000FF. Ptolémée était
un ami d'enfance d'Alexandre. Après la mort de ce
dernier en 323 avant J.-C., il reçut la satrapie
d'Egypte. Diadoque, il lutta pendant quarante ans
contre ses collègues, Lysimaque et Séleucus,
Antigone et Démétrius A partir de 311 avant J.-C.,
l'Égypte a un monnayage particulier, d'abord basé
sur l'étalon attique, puis sur l'étalon rhodien
(notre exemplaire) avant d'adopter l'étalon lagide
ou phénicien. En 305 avant J.-C., Ptolémée prend
le titre de Roi (Basilews).
- http://www.seleukidempire.org/SeleukosNikator.htm
THE COINS OF SELEUKOS I NIKATOR c. 300 BC
- http://www.asiaminorcoins.com/gallery/displayimage.php?album=251&pos=3
Phaselis (BC 190-167) AE ca 190-167 BC. AE
(4.65g). Prow of galley right, Nike with wreath
flying above / Athena Promachos standing right,
holding spear in right hand, shield decorated with
aegis in left; ?-?, within dotted circle. Green
patina, good VF.
- http://www.wildwinds.com/coins/greece/baktria/kings/menander/Bop_23C.jpg
Description 58, Lot: 73. GREEK KINGS of BAKTRIA.
Menander. 165-130 BC. Æ Square Dichalkon (19x20mm,
5.27 gm). Estimate $75. Sold For $102 GREEK KINGS
of BAKTRIA. Menander. 165-130 BC. Æ Square
Dichalkon (19x20mm, 5.27 gm). BASILEWS SWTHR
MENANDROU, helmeted bust of Athena right / Athena
Promachos standing left, holding spear and
thunderbolt. Bopearachchi Série 23C; MIG 239b. VF,
brown surfaces, scratches. ($75) An unlisted
variety ? Athena is seen from the back, and she
appears to be nude except for the aegis cloak over
her shoulders!
- http://www.vcoins.com/ancient/pegasi/store/viewitem.asp?idProduct=4938
THRACE, Mesembria. II Century BC. Æ 19 (4.98 gm).
Diademed woman’s head / Athena Promachos hurling
spear. SNG.BM.280v. VF+, dark olive brown patina.
THRACE, Mesembria. II Century BC. Æ 19 (4.98 gm).
Diademed woman’s head / Athena Promachos hurling
spear. SNG.BM.280v. VF+, dark olive brown patina.
Price US$ 135.00 euro 91.60 £ 68.10 AUD$ 153.21
CHF 150.87 CAD$ 134.01 Rates for 1/2/2008.
L'Athena Promachos è presente dapprima sui vasi greci
che venivano assegnati come premi ai vincitori dei
giochi panatenaici a partire dal 560 a. C. (si vedano,
ad esempio, le immagini in http://en.wikipedia.org/wiki/Panathenaic_Amphorae),
ma il modello a cui si ispirarono le monete fu la
statua di Fidia eretta attorno al 456 a. C.
all'entrata dell'acropoli di Atene (per la posizione
si veda il n° 26 sulla mappa nel link http://www.athensguide.gr/pop/acropolis.html),
famosa per le grandi dimensioni (si dice che la punta
della lancia e dell'elmo della dea potessero essere
scorti dai naviganti al largo di Capo Sunion - si veda
in proposito http://en.wikipedia.org/wiki/Athena_Promachos).
La statua fu trasferita a Costantinopoli nel 465 d.
C., in epoca bizantina e andò poi distrutta durante
l'assedio di Costantinopoli nel 1203. La riproduzione
più fedele oggi disponibile della statua è un
bronzetto conservato nel museo di Atene la cui
immagine (ingrandibile) si può osservare nel link che
segue, http://www.goddess-athena.org/Museum/Sculptures/Alone/Athena_Promachos_bronze_x.htm.
Alla statua di Fidia si ispirarono gli scultori
romani, si veda ad esempio, la statua della Villa dei
Papiri, Ercolano (v. https://twitter.com/byzantinepower/status/446206617202073600).
L'imperatore Claudio scelse Minerva (dea della
saggezza) come propria ispiratrice e la ritrasse nella
rappresentazione arcaica dell'Athena Promachos sul
rovescio dell'asse di figura, emblema della sua
personalità di soldato e letterato (si veda BMC I,
pag. clvii). |