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Denario, Marco Aurelio e la Vittoria sui Parti | ||||||||||||||||||||||||
24.1.2019
.. da Identificazione
Monete (numismatica).4060 - Commodo 3,1g e 18,00mm mi aiutate non riesco a trovare nulla sul retro. Grazie Saluti |
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Roma, 24.1.2019
Egregio,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Denario1, zecca di Roma, estate-dicembre 166 d. C.2, Ric III 163 (pag. 226), BMC IV 406 (pag. 441), Cohen III 878 (pag. 86), indice di rarità "C". Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):D. M ANTONINVS AVG ARM - PARTH MAX3. Marco Aurelio, testa laureata a destra. R. TR P XX IMP IIII COS III4. La Vittoria, stante di fronte, testa a destra, ali aperte, con la mano sinistra appende ad un tronco di palma uno scudo inscritto VIC/PAR5. La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio --------------------------
(2) Il 1.12.166 Marco Aurelio veniva investito per la 20.ma volta dei poteri di tribuno (TRP XX), poteri che gli sarebbero stati rinnovati 12 mesi dopo (TRP XXI). La moneta in esame fu emessa, secondo il Ric, nel secondo semestre della 20.ma potestà tribunizia di Marco Aurelio. Per la decorrenza delle potestà tribunizia v. link. (3) Marcus AVRELius ANTONINVS AVGvstvs ARMeniacus PARTHicus MAXimus. Marcus Annius Verus, questo era il nome alla nascita di Marco Aurelio. Era nato a Roma nel 121 d.C. dal padre Annius Verus, pretore e cognato di Antonino Pio. Dopo la morte del padre, Marco ricevette da Adriano, che di lui aveva stima, l'appellativo di "Verissimus" e, allo stesso tempo in cui Adriano adottava Antonino Pio, egli veniva da Antonino Pio adottato congiuntamente a Lucio Vero; la linea di successione tuttavia era precostituita, infatti nel 138 egli solo fu elevato al rango di Cesare e poi di Console. A quel punto egli prese il nome di Marcus Aelius Aurelius, dato che Elio era il nome di famiglia di Adriano e Aurelio quello di famiglia di Antonino Pio. Nel 145, al tempo del suo secondo consolato, Marco rafforzò il legame con Antonino Pio sposandone la figlia, Anna Faustina. Nel 147 fu investito per la prima volta della Potestà Tribunizia. Quando, alla morte di Antonino Pio nel 161, Marco Aurelio fu elevato al rango di Augusto, egli volle accanto a sé, come coreggente, il fratello adottivo Lucio Vero. Per sottolineare il senso della continuità politica nella successione, egli abbandonò il proprio nome di famiglia, Annio, per assumere solo quello di Marcus Aurelius Antoninus. Nel 163 M. Stazio Prisco, governatore della Cappadocia, invase l'Armenia distruggendone la capitale Artaxata, ciò che valse a Lucio Vero il titolo di Armeniacus, riconosciuto anche a Marco Aurelio l'anno successivo. Nel corso del 165 la campagna intrapresa contro i Parti vide il successo dell'esercito romano e la distruzione della loro capitale Ctesifonte sicché, nel corso del 166, Marco Aurelio poté fregiarsi sulle monete del titolo di Parthicus Maximus. Nel 166 Marco Aurelio prese parte con Lucio Vero al trionfo decretato dal Senato in favore dei vincitori. Tra il 167 e il 175 fu impegnato in una pericolosa ma vittoriosa guerra contro i Marcomanni, i Quadi, i Sarmati e le popolazioni barbare del nord Europa coalizzate contro Roma. Nel 169, dopo la morte di Vero, rimase unico Augusto. Nel 177 ricevette il titolo di Padre della Patria. Spese il resto della vita a combattere lungo il Danubio. Morì nel 180 lasciando le redini dell'impero nelle mani del figlio Commodo che tre anni prima era stato elevato al rango di Augusto e coreggente, all'età di soli sedici anni. (4) TRibunicia Potestate XX IMPerator IIII COnSul III. La leggenda del dritto della moneta va letta congiuntamente a quella del rovescio e quindi: Marco Aurelio Antonino Augusto Armeniaco, Partico Massimo, investito per la ventesima volta dei poteri di tribuno, quattro volte acclamato, console per quattro volte. (5) Il tema della vittoria sui Parti è simbolicamente espresso attraverso la rappresentazione della palma, l'albero di origine orientale, di certo presente nella terra dei Parti sul tronco del quale la Vittoria appende lo scudo che reca incise le lettere VIC/PAR che commemorano la VICtoria PARthica. |
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