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Sesterzio, Clodio Albino e la Fortuna Redux
28.1.2019
.. da S.P.Q.R Coins - Monete Antiche.
Secondo voi questo sesterzio è di Clodio Albino?
Quanto potrebbe valere in queste condizioni se non è un falso?
Ho chiesto al venditore e lui mi ha risposto sui 30mm e circa 12 gr di peso.
fig. 1
cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 2.2.2019
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

AE Sesterzio1, zecca di Roma, 194-195 d. C., RIC IV/I 53b (pag. 52), BMC V 533 var. (pag. 64), Cohen III 33 (pag. 418), indice di rarità "R"2.

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. D CL SEPT AL-BIN CAES2. Clodio Albino, testa nuda a destra, busto con leggero panneggio sulla spalla sinistra.
R. FORT REDVCI COS II3. SC in esergo. La Fortuna assisa a sinistra, sorregge con la mano destra un timone su un globo e con la sinistra una conucopia. Sotto il sedile la ruota.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://images.goldbergauctions.com/php/lot_auc.php?site=1&sale=72&lot=4163 Lot 4163 Clodius Albinus, as Caesar, AD 193-195. AE Sestertius (27.0g) minted at Rome, AD 194-195. D CL SEPT AL - BIN CAES. Bare head of Albinus right with slight drapery on left shoulder. Reverse: FORT REDVCI COS II S C. Fortuna seated left, right hand holding rudder on globe, left holding cornucopiae; beneath seat, wheel. Sear 6150; RIC 53b; BMC 533var; Cohen 33; Banti 11. Minor flan crack noted at one o'clock. Uniform dark greenish-brown patina. Very pleasing portrait. Very rare. One of the finer examples extant. Choice Very Fine/About Very Fine. Estimated Value $5,000 - 6,000. The Hunter Collection; Ex Superior Stamp & Coin, NYINC Sale, December 8-9, 1995, lot 936. Realized $2,990.
  2. vcoins 425.00€ Rates for: 02/01/19 Clodius Albinus Sestertius, struck AD 194-195 at Rome mint. Obv: D CL SEPT ALBIN CAES, bare bust right, with slight drapery on shoulder. Rev: FORT REDVCI COS II / SC (in exergue), Fortuna seated left, holding rudder on globe and cornucopiae; wheel under seat. 25,08g, 31mm. RIC 53b. very rare.
  3. https://p1.liveauctioneers.com/3779/82015/42623375_1_x.jpg?version=1447895962&format=pjpg&auto=webp&quality=50 Rare Clodius Albinus caesar, 193 – 195 AE Estimate $300 - $350 Dec 13, 2015. Lot Passed Sestertius Rare Clodius Albinus caesar, 193 – 195AE Sestertius 194-195, size 31mm weight 23.30gm. D CL SEPT ALBIN CAES Bare head r. Rev. FORT REDVCI COS II Fortuna seated l., holding rudder on globe and cornucopiae; beneath the chair, a wheel. In exergue, S C. C 35 var. BMC S. Severus 533. RIC S. Severus 53b.Rare. good Very fine. Describing the legacy of Clodius Albinus is no easy task: was he naïve enough to believe he could share power with Septimius Severus – who he may have known personally – or did he lack the courage and resolve to strike first? Considering his experience in government, his war record and his reputation for bravery, the answer must lie somewhere between. Since Albinus could easily have marched on Rome during Severus’ year-long absence in Syria, it seems that he preferred to wait for the right moment to strike. He probably hoped Severus would exhaust his legions fighting Niger, or that Niger would defeat him, after which Albinus could occupy Rome unopposed and with dignity. He seems only to have made an error in timing, and to have underestimated his enemy. Like Severus, Albinus hailed from a distinguished family from North Africa. He had a long and distinguished service to the Imperial army, rising to command under Marcus Aurelius and to campaign against the Dacians for Commodus. He also excelled outside the army: he was consul in 187 and served as governor of Bithynia in 175, of Lower Germany in 189, and of Britain in 191. Thus, when the crisis in Rome erupted early in 193 it is understandable why Albinus was one of three generals to answer calls from the senate and the people to end the tyranny of Didius Julianus. But fate was on the side of Septimius Severus, who marched on Rome first and was able to expel the praetorian guardsmen and extort the senate’s confirmation as emperor. He then made a peaceful arrangement with Albinus, hailing him Caesar and striking coins on his behalf in Rome, such as this magnificent aureus. With the West secured, Severus spent much of 193 and 194 defeating Pescennius Niger in the East. After Niger fell, only Severus and Albinus remained in positions of authority. By 195 the two men were at odds: Severus named his sons Caracalla and Geta his successors and forced the senate to declare Albinus a public enemy. The news could hardly have come as a shock to Albinus, who was hailed emperor by his own soldiers at Lugdunum soon thereafter. Severus remained in Rome for at least one year afterward and did not confront Albinus until January, 197. Each commanded massive armies that clashed on February 19, 197 near Lugdunum in one of the largest battles in Roman history. After an initialsetback, the battle went in favor of Severus. Ancient sources, which clearly are hostile toward Severus, say that Albinus fled the field and committed suicide, after which Severus rode his horse over his corpse and decapitated him so his head could be displayed in Rome.Shipping and Handling $10 within The USA and $15 for all international postage.
  4. https://www.acsearch.info/search.html?id=141069 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 69    137 23.07.2003 Description: CLODIUS ALBINUS, as Caesar. 193-195 AD. Æ Sestertius (28mm, 25.95g). Struck 194-195 AD. CL SEPT ALBIN CAES, bare head right, slight drapery on left shoulder / Fortuna seated left, holding rudder on globe, and cornucopiae; wheel beneath chair. RIC IV 53b; Cohen -. VF/Fine, brown patina, some roughness on reverse.
  5. http://www.edgarlowen.com/albinus-10528.jpg 10528. CLODIUS ALBINUS, As Caesar, AD 193-195. AE Sestertius (30mm, 22.93 g, 12h). Rome mint. Struck AD 194-195. Bareheaded bust right, slight drapery on far shoulder / Fortuna seated left, holding rudder set on globe and cornucopia; wheel below throne. RIC IV 53b; Banti 11. Near VF, dark brown patina, traces of red. Handsome surfaces. Rare. 750$: https://issuu.com/cngcoins/docs/cng_mbs_84/187.
  6. http://www.fredericweber.com/CLODIUS_ALBINUS/hill75p.jpg Avers: D CL SEPT ALBIN CAES: Sa tête nue à droite. Revers: FORT REDVCI COS II / S - C: La Fortune assise à gauche tenant un gouvernail et une corne d'abondancee. Références: RIC 53a- Exemplaire illustré: Classical Numismatic Group, Mail Bid Sale 69, Juin 2005, n° 1431: 500$ => 500$.
Concludo osservando che, nei limiti di una valutazione a distanza, dal confronto tra la moneta in esame e le monete autentiche del periodo non emergono differenze sostanziali per quanto concerne l'aspetto generale e lo stile. Ciò detto, la mancata indicazione delle caratteristiche fisiche sottrae un elemento essenziale alla valutazione del campione in esame e alla verifica della sua corretta classificazione come sesterzio piuttosto che come asse. Se autentica, nel presente stato di conservazione, la moneta potrebbe, a mio avviso, valere un centinaio di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:

(1) AE Sesterzio. Di seguito riporto le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.) Diametro (mm) Asse di conio (ore)
Link1 27 - -
Link2 25,08 31 -
Link3 23,30 31 -
Link4 25,95 28 -
Link5 22,93 30 12
In assenza delle caratteristiche fisiche del campione in esame non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) D CL SEPT ALBIN CAES (Decimus CLodius ALBINus CAESar) (aprile 193-febbraio 197). In una lettera che suo padre, Ceionio Postumo, inviò a Bassiano, proconsole d'Africa e amico di famiglia, sono spiegate le ragioni del nome di Decimo Clodio: “..mi è nato un figlio, sette giorni prima delle calende di dicembre, dal colorito così terreo da sembrare più bianco dei panni di lino che lo avvolgevano. Perciò, dopo averlo riconosciuto come membro della famiglia degli Albini, congiunti comuni ad entrambi noi, gli ho dato il nome di Albino.”
Traggo da BMC le note seguenti relative alle guerre di successione che nel 192 seguirono all'assassinio di Commodo per mano di persone a lui vicine le quali affidarono poi il comando dell'impero all'esperto e popolare prefetto dell'Urbe, Pertinace: "Una congiura dei pretoriani pose fine alla vita di Pertinace dopo soli tre mesi di regno. Chi uccise Pertinace non aveva un proprio candidato da proporre; la suprema carica dello stato fu messa all'asta per essere affidata al migliore offerente. Didio Giuliano vinse la partita perché era ricco e ambizioso, anche se non sufficientemente energico e dotato e pur essendo odiato e disprezzato dal popolo Romano. Alla sua elevazione seguì la rivolta delle legioni provinciali: in Oriente, Pescennio Nigro, governatore della Siria; in Occidente, Clodio Albino, governatore della Britannia; sul Danubio, Settimio Severo, governatore della Pannonia. Severo fu il più lesto; discese a Roma, depose Didio Giuliano e lo mise a morte ai primi di luglio del 193. Il Senato, che aveva accettato senza protestare l'elevazione di Didio, lo aveva abbandonato al suo destino dopo che era stato deposto. Gli anni dal 193 al 197, furono quelli delle guerre di successione tra i tre contendenti sopravvissuti. Fondamentale per il successo finale di Severo fu il possesso di Roma. Egli manovrò abilmente offrendo a Clodio Albino il consolato (COS) nel 193 e nel 194 il consolato congiunto (COS II) e il titolo di Cesare (velata promessa di successione), subito accettati, come testimonia la moneta di figura. Poi mosse rapidamente in Oriente contro Pescennio Nigro e lo batté a Cizico nel 193, a Nicea nel 194 e infine ad Isso. Pescennio si rifugiò ad Antiochia in Siria dove fu raggiunto e ucciso (maggio 194, v. link). Albino era in posizione incerta, aveva il controllo sulla Gallia e la Bretagna e sulle legioni ivi dislocate ma non era stato riconosciuto come "figlio adottivo" da Settimio, era solo riconosciuto come "fratello" in una lettera che Settimio gli aveva indirizzato ("frati amantissimo et desiderantissimo", all'amatissimo e prediletto fratello, v. BMC pag. lxxxv). Albino aveva tergiversato nella speranza che Severo perdesse la partita contro Pescennio Nigro. Ma Severo aveva consolidato la sua posizione a Roma, prima deificando il defunto Pertinace e adottandone il nome (PERT si legge nella titolatura di alcune sue monete), poi transitando nella grande dinastia degli Antonini, in quanto presunto figlio del divino Marco (Aurelio) e fratello di Commodo, infine elevando il proprio figlio Caracalla al rango di Cesare e mutandone il nome in quello di Antonino. Forse sperando nel sostegno del Senato e di coloro che a Roma per lui simpatizzavano, Albino compì allora la mossa che si rivelò fatale per il suo destino, quella di farsi proclamare Augusto in Gallia. Severo mosse contro di lui e dopo una breve ma dura battaglia lo sconfisse il 19 febbraio del 197 nei pressi di Lugdunum (l'odierna Lione) inducendolo al suicidio (attuato forse per mano di uno schiavo).
(3) FORT REDVCI COS II (FORTunae REDVCI COnSul II). La Fortuna che propizia il ritorno è riconoscibile dai suoi attributi, il timone con cui governa il mondo e la ruota della Fortuna che si auspicava girasse in senso favorevole. Convenzionalmente sulle monete la Fortuna Redux veniva invocata per salvaguardare l'imperatore nel suo viaggio per mare o per terra. La leggenda del dritto e del rovescio della moneta vanno lette congiuntamente: "Decimo Clodio Albino Cesare Console per la seconda volta dedica alla Fortuna che propizia il rientro": il rientro dalla Britannia della quale Clodio Albino era governatore. La zecca di Roma era allora sotto il controllo di Settimio Severo che si trovava in Oriente per chiudere la partita contro Pescennio Nigro. L'auspicio per un ritorno sicuro invocato da questa moneta è un po' ambiguo perché si prestava bene sia al ritorno di Settimio dalla guerra, sia a quello dalla Britannia di Albino Cesare, aspirante principe ereditario.
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