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Denario, Caracalla e Annona
28.3.2019
Egregio Sig. De Florio,
vorrei sottoporle una moneta da valutare
peso: 3,0g
diametro: 20mm
ore: 12
colore ARGENTO
Dritto: ........ANTONINVS PIVS AVG BRIT
materiale non ferroso
dovrebbe trattarsi di Caracalla
autorizzo l'uso incondizionato delle foto inviate
La ringrazio e la saluto sentitamente
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 30.3.2019
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Denario1, zecca di Roma, 212 d. C.2, RIC IV/I 195 (pag. 240), BMC V 44 (pag. 437), Cohen IV 205 (pag. 165), indice di rarità "c"

Descrizione sommaria:
D. ANTONINVS PIVS - AVG BRIT3. Caracalla testa laureata e barbata a destra.
R. P M TR P XV-COS III P P4. Annona, assisa a sinistra, sorregge con la mano destra due spighe su un moggio e con la sinistra una cornucopia5.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
  1. coinarchives Spink > Auction 18055 Auction date: 7 November 2018 Lot number: 489 Price realized: 60 GBP (Approx. 79 USD / 69 EUR) Lot description: Caracalla (198-217 AD), AR Denarius, 3.16g, 210-213 AD, antoninvs pivs avg brit, man's laureate head with beard right, rev. pm trp xv cos iii pp, annona seated left, holding corn ears over modius and cornucopia, (RSC 205; RIC S195), extremely fine. provenance Spink Numismatic Circular, May 1980, 3548, £75 Estimate: £60 - £80.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=51178 Description: CARACALLA (27/05/196-8/04/217) Marcus Aurelius Antoninus Auguste (4/02/211-8/04/217) Denier 212 N° brm_130414 Date: 212 Nom de l'atelier: Rome Métal: argent Diamètre: 18,00mm Axe des coins: 6h. Poids: 2,78g. Etat de conservation: TTB+/TTB. Commentaires sur l'état de conservation: Beau portrait. Patine grise. Prix: 95,00€ N° dans les ouvrages de référence: RIC.195 - C.205 - BMC/RE.44 - H.2/1324 Titulature avers: ANTONINVS PIVS - AVG BRIT. Description avers: Tête laurée de Caracalla à droite (O*). Traduction avers: 'Antoninus Pius Augustus Britannicus', (Antonin pieux auguste britannique). Titulature revers: P M TR P XV - COS III P P. Description revers: Annona (l'Annone) assise à gauche, tenant deux épis de la main droite et une corne d'abondance dans le bras gauche ; à ses pieds à gauche, le modius. Traduction revers: 'Pontifex Maximus Tribunicia Potestate quintum decimum Consul tertium Pater Patriو', (Grand pontife revêtu dla quinzième Puissance tribunicienne Consul pour la troisième fois père de la patrie). Commentaire à propos de cet exemplaire: Poids léger. Historique: Après l'assassinat de Géta, Caracalla fit décréter la 'damnatio memoriو' de son frère. La 'Constitution Antoniniana' fut promulguée en 212. Tous les habitants de l'Empire devenaient des citoyens romains. L'année suivante, il entreprit une campagne en Germanie et remporta de nombreuses victoires sur les Germains, les Iapyges et les Goths. Il reçut le titre de 'Germanicus'. La fin du règne fut marquée en 215 par la Réforme monétaire et la création de l'antoninien. Caracalla entame une ultime campagne contre les Parthes. Il est assassiné après avoir célébré ses vicennalia.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=79050 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung http://www.gmcoinart.de/ Auction 107 488 02.04.2001 Description: RöMER RöMISCHE KAISERZEIT No.: 488 Schätzpreis-Estimation: DM 300,- Caracalla, 197 - 217 n. Chr. Denar, (2,14g.), 212 n. Chr. Mzst. Rom. Vs: ANTONINVS PIVS AVG BRIT, Kopf mit Lorbeerkranz r. Rs: PM TR P XV COS III P P, linkshin sitzende Annona mit Füllhorn und Kornähren, l. im Feld Modius. RIC 195; Hill, Sept. Sev. 1324. Gutes Porträt, vz­stca. 153,-€.
  4. https://www.ma-shops.com/zufahl/item.php?id=9755&lang=it Conservazione: EF / VF Numero di Catalogo: RIC IV 195 Materiale: argento Peso: 3.28g Diametro: 19.00mm Roman Imperial Coinage Caracalla 196-217 A.D. Caesar AD 196-198 / Augustus AD 198-217 AR Denarius Rome mint, struck AD 212. Grade: Extremely fine / very fine Obverse: ANTONINVS PIVS AVG BRIT Head with laurel wreath right. Reverse: P M TR P XV COS III P P. Annona seated left on throne, holding corn-ears over modius with right and cornucopiae with left hand. RIC IV 195 C 205 (Abundantia).
  5. https://www.deamoneta.com/auctions/view/577/288 Coins 288 Caracalla (198-217). AR Denarius, 212 AD. Obv. ANTONINVS PIVS AVG BRIT. Laureate head right. Rev. PM TR P XV COS III PP. Annona seated left, holding corn-ears over modius and cornucopiae. RIC 195. C. 205. AR. 3.47g. 19.00mm. EF/About EF. Rufpreis [prezzo d'acquisto] 50€.
  6. https://www.deamoneta.com/auctions/view/52/2085 Lot 2085 Impero Romano. Caracalla. 196-217 d.C. Denario. D\ ANTONINVS PIVS AVG BRIT, Busto laureato verso destra. R/ P M TR P XV COS III P P L'Annona con cornucopia seduta verso sinistra. RIC 195. Peso 3,50gr. Diametro 18mm. SPL+.  We warn all the costumers non-resident in Italy that the delivery will be done only after the receiving of the free circulation allowing from the MIBAC (Ministey of Cultural Goods). That results in a 45 days expected response after the adjudication/burgain of one or more coins. This procedure is applied to all the coins up to the Kingdom of Italy. Rufpreis: 75€ Observed by: 1 Gebot Anzahl: 1. Verkauft: 75€.
  7. ebay Authentic Ancient Coin of: Caracalla - Roman Emperor: 198-217 A.D.Silver Denarius 18mm (3.03g) Rome mint: 212 A.D. Reference: RIC 195, S 6825 ANTONINVSPIVSAVGBRIT - Laureate head right. PMTRPXVCOSIIIPP - Annona seated left, holding grain ears over modius and cornucopia. US $390.00.
  8. https://agoraauctions.com/pegasi/listing/viewdetail/12439/28 Lot 398. CARACALLA, 198-217 AD. AR Denarius. CARACALLA, 198-217 AD. AR Denarius (3.01g), 212 AD. Laureate bearded young head / Annona seated holding grain-ears over modius and cornucopia. RIC.195. Near Mint. Estimate: 225.00$ Final Price: 160.00$ (1 bid(s)) Time remaining: Bidding closed (Tuesday, 21 Aug 2018, 13:39:15) Current time: Friday, March 29th, 17:29:32.
  9. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=3338&category=69118&lot=2777602 Jesús Vico, S.A. Auction 147 - Mail Auction 9 March 2017 Lot 3102 Estimate: -  Starting price: 30€ Price realized: 35€. CARACALLA. Denario. Roma (212). R/ Annona sentada. RIC-195. Leves oxidaciones. EBC-.
Concludo osservando che, nei limiti di una valutazione a distanza, la moneta non si discosta, nello stile e nelle caratteristiche fisiche, dai campioni autentici del periodo. Nel presente stato di conservazione il suo valore venale potrebbe aggirarsi sui 40,00€.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio


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Note:
(1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei denari della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
Link1 3,16 - -
Link2 2,78 6 18
Link3 2,14 - -
Link4 3,28 - 19
Link5 3,47 - 19
Link6 3,50 - 18
Link7 3,03 - 18
Link8 3,01 - -
Si evince dalla tabella che le caratteristiche fisiche del denario in esame (3g, 20mm, 12h) non si discostano nella sostanza da quelle delle monete autentiche del periodo.
(2) La moneta è esattamente datata perché Caracalla fu investito per la 15.ma volta dei poteri di tribuno (TRP XV) nel 212 d. C.
(3) ANTONINVS PIVS AVG BRIT (ANTONINVS PIVS AVGustus BRITannicus). Alla nascita Caracalla si chiamava Julius Bassianus, nome mutuato dal nonno materno. Figlio maggiore di Settimio Severo e Giulia Domna, era nato a Lugdunum (Lione) in Gallia nel 188 d. C., al tempo in cui il padre ricopriva l'incarico di governatore della provincia. Il soprannome di Caracalla con cui è passato alla storia gli era stato dato per via di una lunga tunica con maniche di foggia gallica che usava indossare e che aveva quel nome. Per capire perché il giovane Bassiano mutasse successivamente il proprio nome in Antonino è necessario rifarsi alla situazione politica di Roma quando, nella notte tra il 31 dicembre del 192 e il primo gennaio del 193, l'imperatore Commodo (per esteso Marcus Aurelius Commodus Antoninus), figlio di Marco Aurelio, era stato assassinato in una congiura di palazzo a cui avevano preso parte i pretoriani, oltre che Marcia che di Commodo era l'amante. Come successore di Commodo gli insorti avevano designato il senatore Publio Elvio Pertinace, uomo capace, che tentò di porre in essere una politica di rigore finanziario e di freno al potere dei pretoriani. Il neo imperatore durò in carica solo 87 giorni prima di essere a sua volta assassinato dalla guardia pretoriana nuovamente insorta. Coloro che lo avevano ucciso non avevano un proprio candidato alla successione e, visto che la rivolta era solo funzionale ad ottenere  una paga più alta, si pensò bene di conferire il titolo di Augusto al migliore offerente sulla piazza. Il ricco senatore Marco Didio Giuliano fu così proclamato imperatore. La crisi del potere centrale non poteva lasciare indifferenti le province nelle quali era concentrato l'esercito. Le legioni dislocate a presidio della Britannia, della Siria e dell'Illiria/Pannonia, alla notizia della nomina di Didio  Giuliano, insorsero proclamando ciascuna, come imperatore, il proprio comandante e quindi, rispettivamente, Clodio Albino, Pescennio Nigro e Settimio Severo. Fu quest'ultimo tuttavia che aveva proprie truppe acquartierate in località prossima a Roma, a prendere l'iniziativa. Dopo aver stipulato un accordo di non belligeranza con Clodio Albino, nell'occasione gratificato con il titolo di Cesare (Augusto in pectore), Settimio Severo calò a Roma e la occupò. I pretoriani non opposero resistenza, anzi gli consegnarono Didio Giuliano che fu presto condannato a morte da un Senato terrorizzato e giustiziato il primo giugno del 193, dopo appena 60 giorni di regno. A questo punto Settimio Severo mosse in Oriente contro Pescennio Nigro. La campagna si protrasse per tre anni e si concluse con la sconfitta del rivale orientale e l'esecuzione in massa e la confisca dei beni dei suoi partigiani. Nel contempo una rivolta dei Parti tenne Settimio impegnato lontano da Roma sino al 196, quando giunse notizia che Clodio Albino si era autopromosso imperatore. Ora c'è da osservare che Albino godeva di un certo prestigio a Roma, specie presso il Senato, tant'è che Settimio nel 193, per rafforzare la propria posizione, aveva deificato il defunto Pertinace e  aggiunto il nome PERT alla propria titolatura. Ma la mossa non era stata sufficiente ad assicurare a Settimio il credito di cui aveva bisogno negli ambienti romani perché Pertinace non era sufficientemente popolare nell'esercito. E allora la trovata: Settimio si autoproclamò figlio del divino Marco (Marco Aurelio - per esteso Marcus Aurelius Antoninus) e fratello di Commodo, entrando così a far parte della grande famiglia degli Antonini sicché quando, nel 195, decise di elevare Caracalla alla dignità di Cesare (designandolo quindi come suo successore), gli mutò il nome in Antonino. Da quel momento in poi Caracalla fece rapida carriera vista la ferma volontà paterna  di assicurare all'impero una successione dinastica e così, Cesare a soli 7 anni, fu nominato Pontefice Massimo a 9, co-Augusto a 10, console a 14. Dal 198 fu anche tribuno, potere che, da quel momento, gli fu rinnovato dal Senato ogni anno. Nel 210 Caracalla, insieme al padre in Britannia per la campagna di Caledonia (l'odierna Scozia), aggiunse al proprio nome quello di Britannicus, anche se la campagna si rivelò un successo molto parziale a causa della resistenza opposta dagli indigeni e delle difficoltà del terreno. La campagna ebbe fine nel 211 quando Settimio morì ad Eburacum (l'odierna York). Alla morte di S. Severo, nel 211, Caracalla regnò congiuntamente a suo fratello Geta, come S. Severo aveva deciso. Tuttavia, nel 212 Geta fu assassinato per ordine di Caracalla, il quale mandò a morte anche molti importanti e preminenti romani, al fine di consolidare la propria posizione di capo unico. Il suo regno fu contraddistinto dall’eccessiva prodigalità e crudeltà e nelle sue guerre adoperò più il tradimento che non la forza dell'esercito. L'unica azione degna di nota che può essere attribuita a Caracalla è di aver dato a tutti gli abitanti liberi dell'impero il nome ed i privilegi dei cittadini romani (provvedimento noto come constitutio antoniniana). Fu alla fine ucciso per ordine di Macrino, il prefetto dei pretoriani, l'8 aprile 217, mentre stava viaggiando tra Edessa e Carrahe.
(4) P M TR P XV-COS III P P (Pontifex Maximus TRibunicia Potestate XV COnSul III Pater Patriae).
(5) La divinità rappresentata nel rovescio è variamente intesa, il Cohen la chiama Abundantia, il Ric, più recente, Annona. Le due divinità sono molto simili, Annona era limitata ad esprimere la fornitura di grano per l'anno in corso, mentre Abbondanza era una distributrice prodiga di ogni tipo di cose. Nel rovescio di figura Annona, coperta da una lunga veste e da un velo che dal capo scende sino al braccio sinistro, versa le spighe di grano nel moggio che segna la quantità di grano destinata annualmente a ciascun cittadino mentre con l'altra mano sorregge la cornucopia, simbolo della ricchezza e del benessere.
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