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Dupondio, Marco Aurelio e la Vittoria in Armenia
10.9.2019
..da NUMISMATICA ITALIANA MONETE ITALIANE DA COLLEZIONE ITALIAN COINS.
Buonasera a tutti volevo sapere ki può identificare questa moneta grz a ki risp buona serata.
"
fig. 1
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Roma, 21.9.2019
Egregio
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Dupondio1, zecca di Roma, dicembre 165-estate 166 d. C.2, RIC III 927 (pag. 286), Cohen III 991 (pag. 98), indice di rarità "S"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda non più leggibili):
D. M AVREL ANTONINVS AVG ARMENIACVS P M3. Marco Aurelio, testa radiata a destra.
R. VICT AVG TR POT XX IMP III COS III4. La Vittoria alata volteggia a sinistra sorreggendo un nastro con entrambe le mani. S C5 a sinistra e a destra nel campo.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=2997315 Agora Auctions http://agoraauctions.com/ Spartan Sale 72 218 29.03.2016 Description: MARCUS AURELIUS, 161-180 AD. Æ Dupondius (11.55 gm). Radiate head / Victory advancing left, holding garland. RIC.927. aVF, dark brown patina.
  2. https://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?param=50839q00.jpg&vpar=417&zpg=60153&fld=https://www.forumancientcoins.com/Coins2/ BB50839. Orichalcum dupondius, RIC III 927 var. (rev. legend), Cohen III 991var. (same), F, Rome mint, weight 10.548g, maximum diameter 25.0mm, die axis 180o, Dec 165 - summer 166 A.D.; obverse M AVREL ANTONINVS AVG ARMENIACVS P M, radiate head right; reverse VICT AVG TR P XX IMP III COS III S C, Victory flying left, garland in both hands; rare; SOLD.
  3. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=2540&lot=588 Lot 588 Starting Price: 40 GBP Lot unsold Marcus Aurelius, 161-180 Dupondius circa 166, Æ 27mm., 13.27g. Radiate head r. Rev. Victory flying l., holding ribbon. C 991. RIC 927. Nice brown tone, Very Fine/About Very Fine.
Concludo osservando che, per quanto consentito ad una valutazione a distanza, la moneta di figura presenta caratteristiche generali e di stile comparabili con quelle dei conî d'epoca. In assenza delle caratteristiche fisiche, non sarà possibile dare un giudizio definitivo, sia pure nei limiti di una valutazione a distanza, sull'autenticità. Se autentica, nel presente stato di conservazione, la moneta potrebbe valere, a mio avviso, una ventina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Dupondio. Secondo BMC, il dupondio di Marco Aurelio pesava 12,56g (media calcolata su 148 esemplari). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei dupondi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
Riferimenti Peso (g.)  Diametro (mm) Asse di conio (h)
Link1 11,55 - -
Link2 10,548 25 6
Link3 13,27 27 -
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta di figura non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) La moneta si data 165-166 d.C. sulla base del 20° conferimento a Marco Aurelio dei poteri di tribuno e della terza acclamazione (TR POT XX, IMP III).
(3) M AVREL ANTONINVS AVG ARMENIACVS P M (Marcus AVRELius ANTONINVS AVGustus ARMENIACVS Pontifex Maximus). Marcus Annius Verus, questo era il nome alla nascita di quello che è passato alla storia come Marco Aurelio. Nato a Roma nel 121 d.C. da Annius Verus, pretore e cognato di Antonino Pio, dopo la morte del padre, ricevette da Adriano che di lui aveva stima l'appellativo di "Verissimus" e, allo stesso tempo in cui Adriano adottava Antonino Pio, egli veniva da Antonino Pio adottato insieme a Lucio Vero; la linea di successione tuttavia era tracciata, talché nel 138 egli solo fu nominato Cesare e poi Console. A quel momento egli assunse il nome di Marcus Aelius Aurelius, dato che Elio era il nome di famiglia di Adriano e Aurelio quello di famiglia di Antonino Pio. Nel 145, al tempo del suo secondo consolato, rafforzò il legame con Antonino Pio sposandone la figlia, Anna Faustina. Nel 147 fu investito della Potestà Tribunicia. Quando, alla morte di Antonino Pio nel 161, salì al trono era al 15° anno di Potestà Tribunicia e volle accanto a sé, come coreggente, il fratello adottivo Lucio Vero. Per sottolineare il senso della continuità politica nella successione, egli abbandonò il proprio nome di famiglia, Annio, per assumere quello di Marcus Antoninus che è quello che ritroviamo sulla moneta di figura. Dal 162 al 165 fu impegnato nelle operazioni contro i Parti, i Medi e gli Armeni e, dopo la vittoria contro questi ultimi, assunse il titolo onorifico militare di Armeniacus. Nel 166 partecipò con Lucio Vero al trionfo decretato dal Senato in favore dei vincitori. Tra il 167 e il 175 fu impegnato in una pericolosa ma vittoriosa guerra contro i Marcomanni, i Quadi, i Sarmati e le popolazioni barbare del nord Europa coalizzatesi contro Roma. Nel 169, dopo la morte di Vero, rimase unico sovrano. Nel 177 ricevette il titolo di Padre della Patria. Spese il resto della vita a combattere lungo il Danubio. Morì nel 180 lasciando le redini dell'impero nelle mani del figlio Commodo che tre anni prima aveva fatto nominare Augusto e coreggente, all'età di soli sedici anni.
(4) VICT AVG TR POT XX IMP III COS III (VICToria AVGusti TRibunicia POTestate XX IMPerator III COnSul III). Palesemente la moneta ricorda la vittoria di Marco Aurelio sugli Armeni che gli valse il titolo di Armeniacus.
(5) S C (Senatus Consulto, "per decreto del Senato") era la consueta sigla apposta sui nominali in bronzo romani (sesterzi, dupondi e assi) ad indicare la competenza esclusiva del Senato Romano nelle decisioni attinenti all'emissione di quelle monete (la monetazione in oro e in argento, che non riporta quella sigla, rientrava invece nelle competenze dirette dell'imperatore).
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