Roma, 19.11.2019
Egregio,
riporto di seguito gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
Follis1,
zecca di Costantinopoli2, 353-354 d.
C.,
RIC VIII 120 (pag. 458), indice di frequenza
"S"
Descrizione sommaria (sono indicate
in rosso le parti della leggenda usurate o comunque
non più leggibili):
D. D N FL CL CONSTANTIVS NOB CAES3.
Costanzo Gallo, testa nuda, busto paludato e
corazzato a destra.
R. FEL TEMP-REPARATIO4.
Segno di zecca CONS..5.
Soldato elmato volto a sinistra, scudo imbracciato
col braccio sinistro, trafigge con la lancia un
cavaliere caduto; scudo a terra a destra. Il
cavaliere indossa un berretto a punta e si gira
protendendo il braccio destro verso il suo
uiccisore.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://www.biddr.ch/auctions/numismatiknaumann/browse?a=831&l=868546
Auction 84 Lotto 1016 Offerta attuale: nessuna
offerta. Prezzo iniziale 40€; Stima 50€;
Descrizione: CONSTANTIUS GALLUS (Caesar, 351-354).
Centenionalis. Constantinople. Obv: DN FL CL
CONSTANTINVS NOB CAES. Bareheaded, draped and
cuirassed bust right. Rev: FEL TEMP REPARATIO /
CONS Θ. Helmeted soldier with shield to left;
spearing fallen horseman. RIC 120. Condition: Very
fine. Weight: 2.11g. Diameter: 18mm.
- https://www.cgb.fr/constance-galle-maiorina-reduite-pb-ae-3-ttb-,v43_1018,a.html
TTB+. MONNAIES 43 (2010) Prix de départ: 95.00€.
Estimation: 150.00€ lot invendu. Type: Maiorina
réduite, (PB, Æ3). Date: 353-354. Nom de
l'atelier/ville: Constantinople. Métal: cuivre.
Diamètre: 19,5mm. Axe des coins: 6h. Poids: 2,74g.
Officine: 11e. Emission: 1re. COMMENTAIRES SUR
L'ÉTAT DE CONSERVATION:
Exemplaire sur un flan ovale, parfaitement centré
des deux côtés. Beau portrait. Joli revers. Belle
patine marron foncé. RÉFÉRENCE OUVRAGE: C.- -
RIC.120 var. - LRBC.2040. AVERS Titulature avers:
D N FL CL CONSTANTIVS NOB CAES. Description avers:
Buste tête nue, drapé et cuirassé de Constance
Galle à droite, vu de trois quarts en avant (A°).
Traduction avers: “Dominus Noster Flavius Claudius
Constantius Nobilissimus Cæsar”, (Notre seigneur
Flavien Claude Constance très noble césar).
REVERS. Titulature revers: FEL TEMP RE-PARATIO/
-|-// CONSIA. Description revers: Soldat casqué,
vêtu militairement, tenant un bouclier sur le bras
gauche et une haste de la main droite terrassant
un cavalier tombé au sol couché sur son cheval qui
est tourné à gauche. Traduction revers: “Felicitas
Temporum Reparatio”, (Le retour des temps
heureux). COMMENTAIRE: Ptéryges à peine visibles
sous le paludamentum. Fibule d’attache gemmée. Ce
type n’est normalement répertorié que pour les
pièces taillées au 1/144 L. (poids théorique 2,26
g). Nous sommes en présence d’une pièce
appartenant à une réduction intermédiaire.
Portrait de très bon style. HISTORIQUE: CONSTANCE
GALLE. (15/03/351- hiver 354) Flavius Claudius
Julius Constantius Gallus César (351-354).
Constance Galle fut nommé césar le 15 mars 351
pour répondre à l'usurpation de Magnence. Il
épousa Constantia, la sœur de Constance II, et fut
envoyé en Orient pour stabiliser la situation face
aux Sassanides menaçants. Installé à Antioche, il
se montra brutal et intransigeant. Devant la peur
d'une révolte de l'Orient, Constance le rappela,
le fit arrêter en Illyrie et décapiter à la fin de
l'année 354.
- http://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?zpg=7339
BB10205. Bronze AE3, RIC VIII Constantinople
120/122, F, Constantinople (Istanbul, Turkey)
mint, weight 1.86g, maximum diameter 17.7mm, die
axis 180o, 28Sep351 - winter 354A.D.; obverse D N
FL CL CONSTANTIVS NOB CAES, draped and cuirassed
bust right; reverse FEL TEMP REPARATIO (happy
times restored), soldier spearing fallen horseman,
CONSS in exergue; nicely centered; SOLD.
- https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/519278
Unique ID: CAM-619895. An incomplete copper-alloy
nummus probably of Constantius Gallus (AD 351-354)
(Reece Period 18). Reverse legend reads FEL TEMP
[REPARATIO], Soldier advancing left, spearing
fallen horseman. Mint is probably Constantinople.
See RIC VIII, p.458, cf.no. 120. Obverse shows
Bare-headed, draped and cuirassed bust right.
Obverse legend reads D N [...] VS NOB CAES.
Reverse fields and exergue read: -//[CO](N)SE. Die
axis is 12 o'clock, weight is 1.56g, diameter is
18.3mm. Date from: Circa AD 351. Date to: Circa AD
354.
Concludo osservando che, per quanto consentito ad una
valutazione a distanza, le caratteristiche
fisiche, generali e di stile della moneta
riflettono quelle dei conî autentici d'epoca. La
moneta, nello stato in cui si trova, non dovrebbe
valere più di una decina di euro.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-------------------------------
Note:
(1) Follis
(bronzo). Il RIC VIII fornisce per questa
tipologia monetale le seguenti caratteristiche
fisiche di massima: diametro 18-19mm, peso 2,48g.
Di seguito riporto le caratteristiche fisiche
delle monete di pari tipologia tratte dai link di cui sopra:
Riferimenti |
Peso(g.) |
Asse
di conio (ore) |
Diametro(mm) |
Link1 |
2,11 |
- |
18 |
Link2 |
2,74 |
6 |
19,5 |
Link3 |
1,86 |
6 |
17,7 |
Link4 |
1,56 |
12 |
18,3 |
Da quanto sopra si evince che le caratteristiche
fisiche del campione in esame (2g, 16mm), rientrano
nei margini di variabilità delle monete d'epoca di
pari tipologia.
(2) La zecca di Costantinopoli
batté la tipologia monetale di figura sia nel nome
di Costanzo II che in quello di Costanzo Gallo. Per
quanto concerne il primo, l'arco temporale
dell'emissione si sviluppò tra la morte di Decenzio
(18.8.353) e il conferimento del cesarato a Giuliano
l'Apostata (6.11.355), mentre per Costanzo Gallo
l'emissione ebbe pari inizio ma cessò con la sua
morte (dicembre 354). Ciò significa che, a
testimonianza della concordia tra le parti, si
dettero monete tipologicamente simili ma con le
seguenti leggende del dritto:
- D N CONSTAN-TIVS P F AVG (Costanzo II, v. ad
es. il link
- RIC VIII 118), sino al 6.11.355
- D N FL CL CONSTANTIVS NOB CAES (Costanzo
Gallo, v. ad es. il link
- RIC VIII 120) sino al dicembre 354.
(3) D N FL CL CONSTANTIVS
NOB CAES (Dominvs Noster FLavius
CLaudius CONSTANTIVS NOBilis CAESar). Interessante
la storia di Costanzo Gallo. Il nonno, l'imperatore
Costanzo Cloro, aveva avuto sei figli dalla moglie
legittima Teodora, tra questi Delmazio senior e
Giulio Costanzo, padre di Costanzo Gallo e, diversi
anni prima, aveva avuto un figlio di nome Costantino
da Elena, donna di umili origini con la quale aveva
convissuto in regime di concubinato prima del
matrimonio (come si usava allora quando le
differenze di ceto sociale non consentivano l'unione
legale). Alla morte di Costanzo Cloro nel 306, fu
Costantino, allora ventiquattrenne, ad assumere, per
ragione di età e di esperienza (i figli di Teodora
erano piccoli), l'eredità paterna. La famiglia di
Teodora visse così all'ombra di Costantino. Divenuto
imperatore, Costantino divise le responsabilità di
governo con i propri tre figli: Costantino jr. ebbe
la Spagna, la Gallia e la Britannia, Costante
l'Italia, l'Illiria e l'Africa e Costanzo le
province asiatiche e l'Egitto, mentre Costantino
mantenne per sé la penisola balcanica. Prima di
morire, nel 337, Costantino si ricordò nel
testamento dei parenti della discendenza di Teodora,
Delmazio jr e Annibaliano, figli del fratellastro
Delmazio senior, e ad essi lasciò rispettivamente la
penisola balcanica e il governo dell'Armenia e della
costa del Ponto. Ciò fu causa della loro disgrazia:
alla notizia della morte di Costantino, il figlio
Costanzo si precipitò infatti a Costantinopoli dove
organizzò la strage dei discendenti di Teodora. Due
fratellastri di Costantino, Delmazio senior e Giulio
Costanzo, padre di Costanzo Gallo e sette nipoti,
tra cui Delmazio jr. e Annibaliano furono trucidati.
Si salvarono dal massacro Costanzo Gallo di 12 anni
e il fratellastro Giuliano (il futuro imperatore
Giuliano, poi detto l'Apostata) che all'epoca aveva
sei anni. Il crudele e sospettoso Costanzo risparmiò
loro la vita ma li relegò in due diverse città
dell'Asia Minore. I ragazzi furono circondati da
maestri cristiani, che spiavano i loro minimi
movimenti, sotto la guida di Eusebio, vescovo ariano
di Nicomedia. In un momento di turbolenze
nell'impero occidentale, Costanzo, sentendo il
bisogno di avere in Oriente una figura simbolica a
rappresentare la famiglia imperiale, convocò a corte
Gallo, che era il più anziano dei cugini
sopravvissuti, gli dette in isposa la sorella
Costantina e lo fece Cesare a Sirmium, il 15 marzo
del 351. Gallo e il nuovo prefetto pretorio
dell'Est, Talassio, senza por tempo in mezzo,
partirono per l'Oriente, e si insediarono ad
Antiochia a metà maggio, nel momento in cui si
vociferava del fenomeno meteorologico o astronomico
della croce celeste, almeno creduto tale. Poiché la
situazione al confine persiano si manteneva
piuttosto tranquilla, Gallo ebbe vita relativamente
facile. Le agitazioni degli Isauri e degli Giudei,
specie di questi ultimi, furono represse con grande
brutalità. Certo è che il suo governo fu
caratterizzato da grande irresponsabilità e violenze
che culminarono con l'istigazione al linciaggio del
prefetto Domiziano e del questore Monzio. Dopo
questo accadimento Gallo fu richiamato,
ufficialmente per essere trasferito in Gallia, ma in
realtà per essere privato delle prerogative e
processato a Flanona, un'isola al largo della costa
orientale dell'Istria, dove fu decapitato verso la
fine del 354.
(4) FEL TEMP-REPARATIO.
Mentre trasparente è il significato della leggenda
allusiva al "ritorno dei tempi felici" (forse quelli
in cui Roma riusciva ancora a mantenere l'ordine e a
proteggere la popolazione dalle invasioni), non del
tutto certa è l'espansione della leggenda "FEL TEMP
REPARATIO", potendo essere FELix TEMPorvm
REPARATIO oppure FELicium TEMPorum REPARATIO oppure
FELicis TEMPoris REPARATIO.
(5) CONS.. è il segno di zecca.
che si compone di due parti,
*l'indicativo di zecca CONS
(breve per CONStantinopolis).
*e infine una lettera mancante che individua
l'officina monetale, una di 11 al tempo attive nella
zecca. |