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Frazione radiato, Alessandria, Severo Cesare e la Concordia dei soldati
8.11.2020
Buonasera Sig. De Florio, ho trovato a casa dello zio questa vecchia moneta romana antica, in ottimo stato, saprebbe gentilmente dirmi di che moneta si tratta e se eventualmente potrebbe avere un interesse sul mercato?
Peso = 2g,
Diametro 19mm.
La ringrazio in anticipo e le auguro buona serata.
fig. 1
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Roma, 10.11.2020
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Frazione di radiato1, zecca di Alexandria, RIC VI 60a (pag. 670), 305÷306 d. C.2, indice di rarità "C"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. FL VAL SEVERVS NOB CAES3. Severo Cesare, busto radiato, paludato e corazzato a destra.
R. CONCORDIA MI-LITVM4. Principe stante a destra, in abito militare, riceve una piccola Vittoria su un globo da Giove stante a sinistra che si appoggia ad lungo scettro verticale piantato a terra5. Segno di zecca Γ/ΑΛΕ6.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://mrbcoins.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=16734 Attribution: RIC VI 60a Alexandria, Failmezger 58 S Date: 306-307 AD. Obverse: FL VAL SEVERVS NOB CAES, Radiate draped cuirassed bust right. Reverse: CONCORDIA MI-LITVM, Emperor accepting Victory from Jupiter, ALE in ex., Γ above. Size: 22.2mm. Weight: 2.4g. Rarity: 7. Description: Ex Guy Clark 1996.
  2. vcoins 150.00€ Rates for: 11/09/20 Severus II, as Caesar (AD 305–306). Æ post-reform radiate (3.52 gm; 18mm). FL VAL SEVERVS NOB CAES, radiate, draped, cuirassed bust of Severus II right / CONCORDIA MILITVM, Severus II standing right, receiving Victory on globe from Jupiter standing left, A between. RIC 60a. Cohen 8. Scarce.
  3. vcoins 88.46€ Rates for: 11/09/20 Severus II A.D. 305- 306 20mm 3.1gm. FL VAL SEVERVS NOB CAES; radiate, draped and cuirassed bust right. CONCORDIA MILITVM; Prince standing right in military dress, receiving Victory on globe from Jupiter leaning on scepter, A between. In ex. ALE RIC VI Alexandria 60a.
  4. https://hvrd.art/o/204032005.115.300 Severus II, Roman (r. 306 - 307 CE) Title Post-Reform Radiate Fraction of Severus II, Alexandria Date 305-306 Alexandria (Egypt) Physical Descriptions Bronze Metal AE Technique Struck. Dimensions 2.87g. Denomination: fraction. Inscriptions and Marks. Obverse Inscription: FL VAL SEVERVS NOB CAES. Reverse Inscription: CONCORDIA MILITVM. Provenance Collection of Margarete BieberState, Edition, Standard Reference Number RIC VI, 60a, p. 670.
  5. https://davcoin.com/lot/printed-auction-39-lot-83 Printed Auction 39 Lot 83. Severus II. As Caesar, A.D. 305-306. Æ follis. 3.8g 22mm. Alexandria mint, 1st officina. His radiate, draped, and cuirassed bust right; FL VAL SEVERVS NOB CAES / Severus standing right, receiving Victory on globe from Jupiter standing left; CONCORDIA MILITVM around, A between, ALE in exergue. RIC VI 60a. Good Very Fine; well centered and bold; rich dark brown patina; scattered green deposits. Lot closed. Estimate: $125. Current High Bidder: 44584 Hammer Price: $115.
  6. https://www.romancoinshop.com/severus-ii-schitterende-buste/ 50,00€ Denominatie: Radiate fraction AE. Conditie: Zeer Fraai+ Formaat: 20mm Gewicht: 3.16g Periode: 305-306 Na chr. Muntplaats: Alexandria. Voorzijde: FL VAL SEVERVS NOB CAES, kop met lauwerkrans naar rechts. Severus als Caesar.  Flavianus Valerianus Severus zeer nobele Caesar. Achterzijde: CONCORDIA MILITVM/B Vorst krijgt Victoria van Jupiter met speer. De eenheid van het leger. Referentie: RIC VI 60A.
  7. http://kevinscoins.ancients.info/rom_imp/pages/sevii/sevii_alex_ric60.htm AE Post Reform Radiate (20mm 2.66g) Struck 306 A.D. Alexandria. Obv: FL VAL SEVERVS NOB CAES Radiate draped and cuirassed bust right. Rev: CONCORDIA MILITVM Prince standing right receiving small victory on globe from Jupiter. Rev: CONCORDIA MILITVM Prince standing right receiving small victory on globe from Jupiter. RIC 60a   Ex William C. Boyd collection (1840-1906), Baldwins Auction (42) 9/26/05 Purchased by Mr. Boyd from W. Christian, Swanley, 11/22/1903.
  8. https://www.acsearch.info/search.html?id=313750 Freeman & Sear http://www.freemanandsear.com/ Mail Bid Sale 13 574 25.08.2006. Beschreibung: ROMAN EMPIRE. Severus II, as Caesar (AD 305–306). Æ post-reform radiate (3.41g). FL VAL SEVERVS NOB CAES, radiate, draped, cuirassed bust of Severus II right / CONCORDIA MILITVM, Severus II standing right, receiving Victory on globe from Jupiter standing left, Z between, ALE in exergue. RIC 60a. Cohen 8. Scarce. Light brown patina. Die break on Severus' head. Minor porosity on reverse. Very fine.Ex F. Martin Post Collection; ex Dr. H. St. George Tucker Collection (NFA Fall Mail Bid Sale, 18 October 1990, lot 2270). Estimate: $75.
Concludo osservando che le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta non si discostano da quelle delle monete di pari tipologia reperite nel web.  Nel presente stato di conservazione la moneta vale, a mio avviso, una ventina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Il nominale di figura è una "frazione di radiato", cosiddetta di tipo "leggero" (peso, secondo il RIC, di circa 3g, con asse di conio ad ore 0 oppure ad ore 6), per distinguerla dal follis di tipo "pesante", di 6,5-5,0g che, come carattere distintivo, ha un punto sotto la linea di esergo). Riporto in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura reperite nel web:

Rif. Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro
1 2,4 - 22,2
2 3,52 - 18
3 3,1 - 20
4 2,87 - -
5 3,8 - 22
6 3,16 - 20
7 2,66 - 20
8 3,41 - -
Dalla tabella si evince che la frazione di radiato in esame presenta presenta caratteristiche fisiche (c.2 g, 19mm) che rientrano in grandi linee nei margini di variabilità delle monete d'epoca dello stesso tipo.
(2) 305-306 d.C. La Tetrarchia.
Diocleziano è stato il "fondatore" della tetrarchia (governo di quattro). Memore delle esperienze trascorse, egli si era proposto di dare un nuovo assetto allo stato romano che garantisse maggiore sicurezza e tempestività di intervento nella difesa dei traballanti confini, desse maggiore stabilità all'economia, evitasse le lotte di  successione. Perciò divise il potere con un generale fidato, Marco Valerio Massimiano, che elevò al rango di Cesare nel 285 e di Augusto nel 286, conferendogli il governo dell'Occidente e riservando a sé il controllo della parte più ricca e progredita del mondo romano, l'Oriente. Poi nel 293, sotto la pressione degli eventi militari alle frontiere, estese ulteriormente il decentramento dell'impero, affiancando a ciascuno degli Augusti, un Cesare con il compito di presidiare i confini settentrionali (Britannia e Gallia) e danubiani. L'impero risultò così diviso in quattro parti (in grassetto i nomi con cui i tetrarchi vengono di solito nominati nei manuali storici): Caio Aurelio Valerio Diocleziano, Augusto senior, ebbe il governo diretto della Tracia, Asia ed Egitto; Caio Galerio Valerio Massimiano fu nominato Cesare dei Balcani, Tracia esclusa e quindi subordinato a Diocleziano; Marco Aurelio Valerio Massimiano, in qualità di Augusto junior, ebbe il governo dell'Italia, Spagna e Africa; Flavio Valerio Costanzo (noto anche come Costanzo Cloro), fu nominato Cesare della Gallia e della Britannia e quindi subordinato a Massimiano. Allo scopo poi di garantire una linea naturale di successione, Diocleziano decise che ogni Augusto, dopo 20 anni di governo, avrebbe ceduto il potere al proprio Cesare, il quale, divenuto Augusto, avrebbe a sua volta nominato un Cesare di fiducia. Questa dunque sinteticamente era, negli intenti di colui che l'aveva concepita, la tetrarchia, un'organizzazione fortemente decentrata dello stato, ma non priva di unità di comando, nella quale l'Augusto senior dettava la linea politica e gli altri, Augusto junior e Cesari, provvedevano all'esecuzione, in autonomia di gestione. Il primo maggio del 305, Diocleziano, giunto al ventesimo anno di potere, si ritirò dalla vita pubblica, come precedentemente stabilito e altrettanto pretese da Massimiano. Con l'uscita di scena, i due Augusti assunsero il titolo puramente onorifico di "Seniores Augusti, felicissimi et beatissimi". Galerio e Costanzo furono promossi Augusti, rispettivamente d'Oriente e d'Occidente. Ma a guadagnarci fu sopra tutto Galerio. Infatti, anche se Costanzo, come Augusto senior, possedeva il supremo potere legislativo, come era stato quello di Diocleziano prima di lui, fu Galerio a scegliere, tra gli uomini certamente a lui fedeli, i due nuovi Cesari nelle persone di Flavio Valerio Severo (Cesare d'Occidente) e Valerio Massimino Daia, suo nipote (Cesare d'Oriente). La cosa scontentò gli occidentali: Massimiano, perché costretto a ritirarsi anzitempo, suo figlio Massenzio e il figlio di Costanzo, Costantino, perché tagliati fuori dalla linea di successione. Ma fu la morte, nel 306, di Costanzo Cloro, l'Augusto senior d'Occidente, a riaprire il capitolo della successione. Galerio, ormai Augusto senior, cercò di scendere a compromessi con i vari pretendenti ma la situazione arrivò al punto che, ad un certo momento, esistevano nell'impero quattro Augusti legittimi, Galerio, Costantino, Licinio e Massimino Daia, un Cesare illegale a Roma, Massenzio e un usurpatore in Africa, Lucio Domizio Alessandro.
(3) FL VAL SEVERVS NOB CAES (FLavivs VALerius SEVERVS NOBilis CAESAR, Flavio Valerio Severo Nobile Cesare). Flavio Valerio Severo (v. link) era nato nelle province illiriche da famiglia umile; entrato nell'esercito, era divenuto amico di Galerio; per sua intercessione era stato inserito nella seconda tetrarchia il 1º maggio 305, quando Diocleziano e Massimiano lasciarono il potere. In quelle circostanze Severo fu nominato Cesare d'Occidente, subordinato al neo-augusto Costanzo Cloro, mentre Massimino Daia assunse la stessa dignità in Oriente, con Galerio nel rango di Augusto. A Severo fu affidato il governo dell'Italia, della Rezia, del Norico e della diocesi africana. Quando Costanzo Cloro morì il 25 luglio 306 a Eboracum (York, Regno Unito), le truppe di stanza in Bretagna acclamarono come imperatore Costantino, il figlio dell'imperatore defunto. Galerio intervenne, offrendo a Costantino il riconoscimento, non come Augusto, ma come Cesare, e Costantino accettò. Severo divenne dunque Augusto d'Occidente (estate 306). Ma il suo potere era contestato, in quanto il 28 ottobre di quello stesso anno Massenzio, figlio di Massimiano, si era fatto proclamare imperatore dalle truppe a Roma. Galerio si rifiutò di riconoscere l'usurpatore, e nel 307 ordinò a Severo (che quell'anno era console assieme a Massimino) di marciare su Roma e deporre Massenzio. Temendo l'arrivo di Severo, Massenzio offrì al padre Massimiano, ormai non più Augusto, il co-governo dell'impero. Massimiano accettò e quando Severo giunse con le sue truppe sotto le mura di Roma e l'assediò, i suoi uomini disertarono passando dalla parte di Massimiano, il loro vecchio comandante. Severo fuggì a Ravenna, in una posizione inespugnabile ma Massimiano si offrì di risparmiargli la vita e di trattarlo umanamente se si fosse arreso pacificamente, cosa che Severo fece nel marzo o nell'aprile del 307. Nonostante l'assicurazione di Massimiano, Severo fu tenuto prigioniero e successivamente imprigionato a Tres Tabernae, vicino all'attuale Cisterna di Latina. Si crede che quando Galerio invase l'Italia per togliere di mezzo Massenzio e Massimiano, Massenzio ordinò la morte di Severo che fu giustiziato (o costretto al suicidio) il settembre 307 a Tres Tabernae,. Un'altra ipotesi è che Severo sia stato ucciso a Ravenna. La sua salma fu tumulata nel mausoleo di Gallieno.
(4) CONCORDIA MI-LITVM (la Concordia dei soldati). Il consenso delle truppe veniva invocato e comprato da tutte le monarchie militari del periodo per assicurare la propria sopravvivenza e garantire la sicurezza contro le invasioni.
(5) Una moneta con il rovescio di figura fu battuta nel 305-306 nel nome dei seguenti personaggi:
  • Costanzo Cloro, Augusto d'Occidente dal 305 al 306, RIC 59a, v. link (leggenda del dritto, IMP C CONSTANTIVS P F AVG)
  • Galerio Massimiano, Augusto d'Oriente dal 305 al 311, RIC 59b, v. link (leggenda del dritto, IMP C MAXIMIANVS P F AVG);
  • Severo, Cesare dal 305 al 306, RIC 60a, v. link (leggenda del dritto, FL VAL SEVERVS NOB CAES);
  • Massimino II Daia, Cesare dal 305 al 308, RIC 60b, v. link (leggenda del dritto, GAL VAL MAXIMINVS NOB CAES).
Il fatto che la zecca di Alessandria, nel 305 d. C. sotto il controllo di Massimino Daia, abbia battuto la stessa tipologia monetale nel nome di ciascuno dei quattro tetrarchi è indice dei buoni rapporti tra di loro e del loro reciproco riconoscimento.
(6) Γ/ΑΛΕ, il segno di zecca, si compone di due parti: "ΑΛΕ", nominativo abbreviato della zecca di Alexandria; "Γ", numerale greco che indica l'officina monetale che ha battuto la moneta (la terza di quattro attive nel periodo).
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