Roma, 7.7.2021
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
AE31,
zecca di Thessalonica, 25.2.364÷24.8.367 d. C.,2, RIC IX
26(b) tipo vii (pag. 178), Cohen
VIII 11 (pag. 103), indice di rarità
"C".
Descrizione sommaria (sono indicate
in rosso le parti della leggenda usurate o comunque
illeggibili):
D. D N VALEN-S P F AVG3.
Valente, busto paludato e corazzato a destra, capo
diademato di perle.
R. GLORIA RO-MANORVM4.
L'imperatore avanza a destra, testa a sinistra, con
la mano destra trascina un prigioniero, con la
sinistra sorregge un labaro. Segno di zecca 5.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- http://numismatics.org/collection/1944.100.25565
Bronze AE3 of Valentinian I, Thessalonica, AD 367
- AD 375. 1944.100.25565 Riferimento: RIC IX
Thessalonica 26B. Dritto;
Rovescio.
Descrizione fisica Asse: 6 Dimensioni Peso: 2.18
Diametro: 16. Descrizione del tipo Arco
cronologico: AD 367 - AD 375 Tipo d'oggetto:
Moneta Tecnica di produzione: Coniato Nominale:
AE3 Materiale: Bronzo Geografico Zecca:
Thessalonica Regione: Macedonia Dritto Ritratto:
Valente (imperatore romano) Rovescio Simbolo:
(wreath)/(O on M)//TESΔ. Dritto: D N VALEN-S P F
AVG - Bust pearl-diademed draped cuirassed right.
Rovescio: GLORIA RO-MANORVM - Emperor advancing
right dragging captive with right and holding
labarum in left.
- http://numismatics.org/collection/1944.100.25564
Bronze AE3 of Valentinian I, Thessalonica, AD 367
- AD 375 1944.100.25564 Riferimento: RIC IX
Thessalonica 26B Dritto.
Rovescio. Descrizione fisica Asse: 12
Dimensioni Peso: 2.18 Diametro: 16 Descrizione del
tipo Arco cronologico: AD 367 - AD 375 Tipo
d'oggetto: Moneta. Tecnica di produzione: Coniato.
Nominale: AE3. Materiale: Bronzo. Autorità
emittente Autorità emittente: Valentiniano I.
Geografico Zecca: Thessalonica Regione: Macedonia.
Dritto Ritratto: Valente (imperatore romano).
Rovescio Simbolo: (wreath)/(O on M)//TESΔ. Dritto:
D N VALEN-S P F AVG - Bust pearl-diademed draped
cuirassed right. Rovescio: GLORIA R[O-MANOR]VM -
Emperor advancing right dragging captive with
right and holding labarum in left.
Veniamo alle conclusioni, lo stato di usura della
moneta rende difficile l'identificazione, in pratica
affidata solo all'interpretazione della leggenda del
rovescio.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-------------------------------
Note:
(1) Raccolgo in
tabella le caratteristiche fisiche degli Æ3 di Valente
presenti nei link di cui sopra:
Riferimenti |
Peso(g) |
Asse di conio (ore) |
Diametro(mm) |
Link1 |
2,18 |
6 |
16 |
Link2 |
2,18 |
12 |
16 |
Ignote essendo le caratteristiche fisiche della
moneta di figura, non sarà possibile effettuare il
confronto con le monete autentiche sopra tabulate.
(2) La moneta fu battuta tra il
25.2.364 (scelta di Valentiniano come successore di
Gioviano) e il 24.8.367 (elevazione di Graziano).
Nel periodo in questione la stessa tipologia
monetale fu battuta nel nome di:
- Valentiniano (DN VALENTI-NIANVS PF AVG) - Ric
25(a)
- Valente (DN VALEN-S PF AVG) - Ric 26(b).
(3) D N VALEN-S
P F AVG (Dominus Noster VALENS Pius
Felix AVGustus). Vissuto tra il 328 e il 378 d.C.,
Valente fu elevato al rango di Augusto d'Oriente (il
28.3.364) dal fratello Valentiniano I che mantenne
per sé l'impero d'Occidente e la guida generale
dell'Impero. Il 24.8.367 Valentiniano I elevò al
rango di Augusto anche il figlio Graziano, dell'età
di otto anni. Valente seguì in larga parte le
politiche del fratello maggiore ma, a differenza di
questi, abbracciò l'arianesimo cristiano. Uomo
intollerante, perseguitò sporadicamente i Cristiani
Ortodossi. Nel 365 represse la rivolta di Procopio,
alleato dei Goti. Intraprese una campagna militare
contro i Visigoti di Atanarico e li sconfisse nel
369. Il 17/11/375 Valentiniano morì improvvisamente
nel corso di una campagna contro i Quadi. Dopo
cinque giorni le sue truppe acclamarono come Augusto
il giovane figlio, Valentiniano II, di appena
quattro anni (era nato il 2/7/371). Per un
approfondimento sulla vita di Valente, consultare la
voce relativa del portale dell'
Enciclopedia Treccani on line.
(4) GLORIA RO-MANORVM
(la Gloria dei Romani). E' motivo di gloria per i
Romani la capacità dimostrata dall'imperatore di
fermare i barbari e umiliarli trascinandoli in
catene Il labaro caricato del cristogramma è il
vessillo dell'esercito romano.
(5) Il segno di zecca si compone dei seguenti elementi:
il nominativo di zecca TES (breve per Thessalonīca),
l'officina monetale A (A=1, prima di quattro
all'epoca attive nella zecca), la coroncina e le
altre lettere, segni distintivi dell'emissione. |