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Antiochia, assarion, Diadumeniano, Senatus Consulto | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21.12.2021
..da
S.P.Q.R Coins - Monete Antiche.Buona serata, vi chiedo notizie sulla monetina che vi presento, Pesa 3,08g. Grazie. |
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Roma, 26.12.2021
Egregio Lettore, di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Assarion1,
zecca di Antiochia ad Orontem2, 217÷218 d.
C.,
BMC XX 413 var. (pag. 201)3, SNG Cop
36 235 Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque
illeggibili): La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. (1) Assarion
(forma ellenizzata dell'asse romano). L'assarion
fu largamente utilizzato nell'Egeo e in Asia
Minore, di solito con un peso ancora più ridotto
rispetto all'asse - v.
link). Raccolgo in tabella le
caratteristiche fisiche degli assarion della
tipologia di figura presenti nei link sopra indicati:
(2) Antiochia, terza città dell'impero e capitale della Siria (v. link), sorgeva in riva all'Oronte. (3) La moneta in esame si presenta come variante di BMC XX 413 var. (pag. 201) per la diversa collocazione degli elementi della leggenda del rovescio. (4) KAI M O ΔI ANTΩNINOC CE (KAIσαρ Mάρκος Oπέλλιος ΔIαδυμενιανός ANTΩNINOC CEβαστός - Cesare Marco Opellio Diadumeniano Antonino Augusto). Traggo dal portale dell' enciclopedia Treccani le note che seguono su questo imperatore: "Figlio di M. Opellio Macrino, Diadumeniano nacque il 14 settembre del 208 o, secondo la Historia Augusta, il 19 Settembre, nello stesso giorno di Antonino Pio. Quando Macrino fu elevato Augusto nell'aprile 217, Diadumeniano ricevette, con il titolo di Cesare, il nome Antonino, per sottolineare, come già era avvenuto per Caracalla, la discendenza dinastica da Marco Aurelio. Dopo la rivolta del maggio 218, che portò all'elevazione di Eliogabalo, Macrino impose suo figlio come Augusto. Inviato in seguito dal padre presso Artabano, re dei Parthi, per chiedere aiuti, fu scoperto durante il viaggio, fatto prigioniero e ucciso all'età di appena dieci anni (218 d. C.)". (5) S C. Cosa c'è di particolare in questa moneta, secondo il forum cointalk: La zecca principale della Siria era ad Antiochia e produceva un gran numero di monete di bronzo con la scritta S C entro una corona nel rovescio. Queste emissioni per Antiochia iniziano con Augusto e proseguono fino a Filippo I (244-249). C'è disaccordo tra gli studiosi sul significato dell'abbreviazione S C.: Wayne Sayles (Sayles, Wayne G. Ancient Coin Collecting IV: Roman Provincial Coins. Krause Publications, 1998, p. 69) crede che l'abbreviazione stia probabilmente per Senatus Consulto, come nelle monete imperiali romane a significare che il Senato romano aveva approvato l'emissione. Tuttavia, Metcalf (Metcalf, William E. The Oxford Handbook of Greek and Roman Coinage. Oxford University Press, 2016, p. 470) fa notare che il senato romano non aveva alcuna autorità sulla provincia di Siria, che era sotto il diretto controllo dell'imperatore. Una possibile spiegazione è che il Senato avesse emesso un Senatus Consultum che approvava una decisione di Augusto di iniziare a emettere questo tipo di monetazione in bronzo "anonima". Un'altra possibilità è che SC su queste monete siriane sia un'abbreviazione per qualcosa di diverso da Senatus Consulto, sebbene nulla di ovvio sia di per sé proponibile. Allo stesso modo, anche Noreña [Noreña, Carlos F. "Heritage and Homogeneity: The Civic Coinage of Roman Antioch," in S. Alcock, M. Egri, and J. Frakes (eds.), Beyond Boundaries: Connecting Visual Cultures in the Provinces of Ancient Rome (Getty Publications, 2016), p. 298] aderisce alla teoria del Senatus Consulto. Contro l'idea che SC stia per Senatus Consulto sulle monete di Antiochia è il fatto che l'abbreviazione ricorre anche sulle monete d'argento della regione, mentre nelle emissioni imperiali romane, SC non ricorre quasi mai, tranne che nelle emissioni di bronzo. Alcuni hanno suggerito che l'abbreviazione stia per "Syria Coele", ma io sono scettico al riguardo per diversi motivi, innanzitutto, la Siria Coele è prossima alla provincia della Siria dove sorge Antiochia. Seleucis ad Piera era il porto di Antiochia ad Oronte. In secondo luogo, se questa iscrizione del rovescio fosse un'abbreviazione per la provincia, mi aspetterei che leggesse CS, non SC, poiché nell'antichità la regione era conosciuta come Κοίλη Συρία, traslitterata in latino come Coelosyria e Celesyria. Infine, non c’è alcun riferimento numismatico o storico che avvalori l'idea che l'abbreviazione significhi "Siria Coele". (6) Sopra Δ, sotto Є. Si pensa che Δ/Є stia per ΔHMAPXIKHΣ EXOYΣIAΣ che in greco vuol dire Potere Pubblico o Tribunizio (Potestà Tribunizia) ma Butcher sostiene che più probabilmente Δ/Є si relazioni con le 4 (Δ=4) Eparchie (regioni amministrative) ed il connesso culto imperiale, particolarmente sentito ad Antiochia, sede del sommo sacerdote, capo supremo del culto imperiale in Siria (v. link). |
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