Indice Dietro Avanti
Aquileia, solido, Costante, le Vittorie e i voti decennali
14.11.2022
..da msn (GB)
Ciao, sono Gustavo, dall'Argentina, sto cercando informazioni su questo pezzo che possiedo da circa 25 anni. moneta d'oro.
Dritto: FL IVL CONSTANTIVS FELIX AVG
Verso: VICTORIAE DD NN AVGG
Es: SMAQ Due Victoria in piedi insieme l'una di fronte all'altra con in mano una ghirlanda con la scritta VOT X MVLT XX.
Peso 5.5g.
Diametro 3 - 3.2mm aprox.
Grazie molte.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Duisburg, 23.11.2022

Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Solido1, Aquileia, primavera 340 - 19.1.350 d.C.2, RIC VIII 36 (pag. 318), indice di rarità "R4"

Descrizione sommaria:
D. FL IVL CONSTANS - PIVS FELIX AVG3. Costante, busto drappeggiato e corazzato a destra, testa diademata di alloro e rosette.
R. VICTORIAE DD NN AVGG4, SMAQ5 in esergo. Due Vittorie stanti, affrontate sorreggono una corona inscritta VOT/X/MVLT/XX6.

Veniamo ora alla moneta di figura. Del peso di soli 5,5g, è un riconio della De Agostini - Storia, Civiltà e Vita ai tempi di ROMA ANTICA, allegato all'opera in 6 volumi pubblicata nel periodo 1999-2001 in fascicoli. La moneta è identica in ogni particolare a quella di cui al link di cui mi sono occupato nel passato.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

Note:
----------
(1) Solido è una moneta d'oro della tipologia di figura, del peso di 9,00g, classificata RIC VIII 36, piuttosto rara da reperire nel web.
(2) Il solido classificato Ric VIII 36 si colloca temporalmente tra la morte di Costantino II (primavera del 340) e quella del fratello Costante (19.1.350).
(3) FL IVL CONSTANS - PIVS FELIX AVG (FLavivs IVLivs CONSTANS PIVS FELIX AVGvstvs). Costantino I, quando ancora in vita, aveva ripartito l'Impero fra i tre figli, i Cesari Costantino, Costanzo e Costante e mantenuto per sé il controllo della penisola balcanica (Tracia, Macedonia e Acaia) avendola per testamento destinata alla sua morte ai nipoti Delmazio (la penisola balcanica) e Annibaliano (l'Armenia e la costa del Ponto). Morto Costantino I, Costanzo, che già si trovava in Mesopotamia per le esigenze della guerra con la Persia, corse a Costantinopoli e organizzò una congiura contro i suoi zii e cugini nel corso della quale trovarono la morte due fratellastri di Costantino I e sette suoi nipoti, fra i quali anche Delmazio e Annibaliano. Dopo di ciò Costanzo, tornò in Oriente (338) ad occuparsi della guerra contro i Persiani. In Occidente intanto era iniziata una guerra di successione, conteso fra Costante e Costantino II nella quale il secondo risultò soccombente, sicché, nel 340, avendo occupato le terre del fratello, Costante
portò sotto il suo controllo tutto l'Occidente. Costante, favorevole alle decisioni del Concilio di Nicea, con la sua influenza, fece sì che l'arianesimo che alla fine del regno di Costantino aveva preso il sopravvento, cedesse di nuovo il campo alla corrente ortodossa della chiesa: Atanasio fu richiamato dall'esilio e rimesso al suo posto come vescovo di Alessandria. Nel 350 Costante perì a seguito di un complotto organizzato dal generale Magno Magnenzio, sua guardia del corpo [testo ripreso dal Kovaliov].
(4) VICTORIAE DD NN AVGG (VICTORIAE Dominorum Nostrorum Augustorum - alla vittoria dei nostri signori augusti, Costante, augusto d'Occidente e Costanzo II, augusto d'Oriente).
(5) SMAQ (Sacra Moneta AQuileia) è il segno di zecca di Aquileia.
(6) VOT/X/MVLT/XX. (VOTis Decennalibus MVLTis Vicennalibus). I voti erano promesse di sacrifici rivolte agli dei, funzionali a ricevere in cambio degli speciali benefici. A partire dal primo impero i voti venivano assunti (suscepta), moltiplicati e sciolti (exsoluta), secondo una successione di rituali che, confusi nel terzo secolo con l'acclamazione 'multis annis (imperes)' - governerai per molti anni - portarono alla formula acclamatoria tipica delle monete che associava l'assunzione dei voti all'augurio rivolto al sovrano di poter governare per molti altri anni ancora. Nel caso della moneta in esame i voti sono decennali e l'augurio è di governare per altri venti anni.
Indice Dietro Avanti