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04.11.2000
Sig.
Giulio, rev. invio questa e-mail nelle speranza che Lei possa aiutarmi nell'identificazione di una moneta "della nonna", di origine romana. Premetto, che non sono in grado di inviarLe una foto scannerizzata della stessa, spero, con le informazioni in mio possesso di riuscire nel mio intento. La moneta dovrebbe essere di rame o di bronzo (credo di rame, ne ha la colorazione rossastra), diametro 27 mm, peso 10,8 grammi, presenta nel dritto un mezzo busto di uomo presumibilmente in età giovanile senza nessun tipo di ornamento, rivolto verso sinistra con la seguente dicitura: prima parte non leggibile poi, le lettere RAVGGERMANICUS(?)ONMTR(?)O(?) (? = in sequenza, potrebbero essere P, P, T.). Al verso (rovesciato di 180° rispetto al dritto) la dea Vesta seduta, figura intera rivolta a sinistra, su di uno sgabello recante in mano degli oggetti che possono essere: nella destra (o meglio sottobraccio) una asta e nella sinistra qualcosa di circolare, rotondo, secondo me una tazza o un boccale. Iscrizioni: S e C ai lati della dea con VESTA in alto sopra alla figura femminile; Vesta è scritto con caratteri più piccoli rispetto a S e C. (circa la metà). Con l'occasione porgo i miei più cordiali saluti. M. P. |
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Egregio
Signore l'immagine di figura, tratta dal manuale del Montenegro, "Monete Imperiali Romane" , si riferisce ad un AE (di rame in questo caso) asse - di
Caligola Il citato
manuale, pubblicato nel 1988, classifica questa
moneta come "R"
(rara) [*] . Il valore attribuito alla moneta è
2,8/1,0/0,2 milioni, secondo lo stato di
conservaz., SPL/BB/MB. La dea
Vesta era particolarmente venerata dai Romani come
protettrice del focolare domestico e della
famiglia. Caligola dunque volle inaugurare il suo
principato con questa iconografia
rassicurante. [*]la scala di rarità del Montenegro parte da "C" (Comune), prosegue con "NC" (Non Comune), "R" (Raro), "R2" (molto rara), "R3" (rarissima), "R4" (estremamente rara), "R5" (conosciuta in pochissimi esemplari), "UNICO" (se ne conosce un solo esemplare) |
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Roma, 8.1.2001
Egregio
Signore, per una singolare coincidenza ho ritrovato la sua moneta nella collezione numismatica del museo di Bologna. dove la potrà ammirare al seguente indirizzo: http://www.comune.bologna.it/bologna/Musei/Archeologico/medagl/index.htm Cordiali saluti. G. D. F.
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