Roma, 4.2.2015
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi raccolti
sulla moneta di figura:
AR Vittoriato1,
zecca incerta, post 211-208 a. C., Crawford
91/1a (pag. 181), indice di rarità N.D.2.
Descrizione sommaria:
D. Testa di Giove laureata a destra. Bordo
perlinato.
R. Vittoria stante a destra incorona un trofeo; in
mezzo, "torque" (collare)3; in
esergo ROMA.
Bordo lineare.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha prodotto i seguenti risultati:
- http://www.sixbid.com/browse.html?auction=245&category=3243&lot=157142
Lot 392 Estimate: 100 CHF Starting price: 80
CHF Price realized: 1'300 CHF. The Roman
Republic Struck Coinage Torque series Victoriatus,
uncertain mint 211-208, AR 3.04 g. Laureate head
of Jupiter r. Rev. Victory crowning trophy; in
field, torque and in exergue, ROMA. Sydenham –.
Crawford 91/1a. Very rare.
- British
Museum Dimensions Weight: 3.3 grammes,
Die-axis: 10 o'clock. 211BC-208BC Silver coin.
(obverse) Laureate head of Jupiter, right. Border
of dots. (reverse) Victory, right, crowning
trophy; between, mark; in exergue, inscription.
Line border. Inscription Content: ROMA,
Inscription Type: mark, Inscription Position:
reverse, Inscription Transliteration: torque.
AN625612001 Registration number: 2002,0102.391 RRC
91/1a.
- http://www.britishmuseum.org/collectionimages/AN00617/AN00617149_001_l.jpg
British Museum: R.7073 Collection British Museum
Axis 9 Weight 2.83 (v.
http://numismatics.org/crro/id/rrc-91.1a).
Veniamo alle conclusioni. Giudicare a distanza una
moneta antica disponendo solo di un'immagine come
quella sopra riportata è un'impresa che difficilmente
può portare a risultati soddisfacenti ed esaustivi (ho
scartato l'altra immagine che mi è stata inviata e che
non pubblico, perché la resa fotografica è addirittura
inferiore a quella di figura). La tipologia in esame,
come detto nella nota 2, è
estremamente rara, e tutti gli esemplari conosciuti
risultano di peso superiore al campione in possesso
del lettore e sono caratterizzati dalla presenza di un
globetto posto al di sopra del collare, globetto che
non mi pare di discernere nella foto di figura. Alla
luce di ciò, per quanto consentito da un esame
condotto nelle condizioni esposte, esprimo qualche
riserva sull'autenticità della moneta. Comunque, se
autentica, una moneta della tipologia in esame può
raggiungere la quotazione di 1200€, come si evince dal
link di cui sopra.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-------------------------------
Note:
(1) Vittoriato
(argento). Già in antico veniva chiamato
"vittoriato" (v. link),
in virtù della Vittoria impressa sul rovescio (..qui nunc
victoriatus appellatur, lege Clodia
percussus est; antea enim hic nummus ex
Illyrico advectus mercis loco habebatur. est
autem signatus Victoria, et inde nomen - 'la
moneta, detta ora vittoriato, fu
autorizzata dalla legge Clodia, ma anche
in precedenza era usata nei commerci con
l'Illiria. Rappresenta la Vittoria e da
ciò prese il nome (Plin., Nat.Hist.,
XXXIII,3,13)'. Riprendo
dal sito
http://sites.google.com/site/lbcoins/home/it/argomenti/vittoriato
alcune note sull'argomento: "il vittoriato era
coniato in lega argento/rame con l'80% di metallo
nobile e dal punto di vista ponderale
corrispondeva ad una dramma da 3 scrupoli [n.d.r.;
lo scrupolo era un'unità di peso greca,
equivalente ad 1,137g e quindi il peso standard
del vittoriato risultava di circa 3,41g a fronte
dei 4,5g del denario, emesso nello stesso periodo,
che di scrupoli ne valeva quattro]. Gordus A.A. e
Gorduss J.P (1974) hanno analizzato la
composizione di un vittoriato ottenendo i seguenti
risultati: Ag: 85.7-83.4%, Cu: 13.8-16.1%, Au:
0.45-0.43%". Sostiene ancora il sito citato che
"una moneta in rapporto ponderale esatto con la
dramma facilitava indubbiamente il commercio con
le regioni ellenistiche dell'Italia meridionale,
ma si discute ancora sia sulle reali motivazioni
economiche che hanno portato all'introduzione di
questo nominale, sia sulla datazione delle prime
emissioni, mentre pare certo che la sua coniazione
cessò attorno al 170 a.C. alla luce dell'aumentata
capacità di Roma di imporre il denario come
propria moneta caratteristica. Dall'analisi della
distribuzione dei ritrovamenti di vittoriati
appare una decisa prevalenza nelle regioni
dell'Italia meridionale, con sporadiche presenze
nella Gallia Cisalpina:
Si ritiene perciò che, nei primi
anni della sua introduzione, il vittoriato circolò
prevalentemente nel sud d'Italia, ma ben presto il
suo utilizzo si estese alla Gallia Cisalpina.
Alcuni ritrovamenti contemporanei in Emilia di
dramme padane e vittoriati confermerebbero il
ruolo di "moneta di occupazione" come sostenuto
dalla Prof.ssa Cocchi Ercolani".
I Vittoriati:
- sono talora anonimi, e in questo caso si
differenziano tra loro, non per il tipo (uguale
per tutti i vittoriati) ma per lo stile del
dritto e del rovescio (es. la foggia dei capelli
di Giove o quella del trofeo);
- talaltra invece, come nel caso in esame,
recano, come segno distintivo, un simbolo che
può trovare collocazione nel dritto e/o nel
rovescio.
Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei
vittoriati della tipologia di figura presenti nei link sopra indicati:
Link |
Peso
(g.) |
Asse
di conio (ore-h) |
Diametro
(mm) |
1 |
3,04 |
- |
- |
2 |
3,3 |
- |
- |
3 |
2,83 |
9 |
- |
Come si può osservare dalla tabella, il peso della
moneta di figura (2,4g) è alquanto più basso di
quello dei vittoriati in tabella.
(2) La moneta è classificata
solo genericamente dal Sydenham (Syd 83). Tuttavia
di questa tipologia monetale si conoscono solo tre
esemplari (v. anche il link),
sostanzialmente quelli sopra
indicati, dunque la moneta è da considerarsi
estremamente rara.
(3)
La torque (v. link),
detta anche torquis, torc o torq (dal latino torquis
o torques), era un collare o girocollo, o più
raramente un bracciale, solitamente d'oro o di
bronzo, più raramente d'argento, realizzato con una
disposizione a tortiglione da cui deriva il nome.
Veniva usato dai Celti, Sciti e altri popoli
antichi. |