Roma, 31.10.2015
Egregio
Lettore,
di questa
tipologia monetale mi sono già occupato nel passato
(v. ad esempio il link);
non mi resta che riprendere i concetti già espressi
riproponendoli, mutatis mutandis, come di seguito mi
accingo a spiegare:
Follis1, zecca di Roma, 333 ÷ 335 d. C. , RIC VII
354 (pag. 339), indice
di rarità "s".
Descrizione sommaria:
D. VRBS - ROMA.2
Roma, busto elmato a sinistra, con indosso il
mantello imperiale.
R. Lupa stante a sinistra, testa a destra, allatta i
gemelli.3
Sopra due stelle.4 In esergo, RQ5.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha prodotto i seguenti risultati:
- http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-48755
Vrbs Roma - Rome R wreath Q Ric VII Rome 354 S
d=17mm p=1,86g.
- https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/441470
Unique ID: YORYM-94EEF4 Object type certainty:
Certain A copper alloy nummus of the House of
Constantine : VRBS ROMA, Rome mint, AD 333 -
335. RIC VII, p.339, c.f.354. Date from: Circa
AD 333 Date to: Circa AD 335. Weight: 1.1g
Diameter: 14.3mm.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=181284
CGB.fr http://www.cgbfr.com/ MONNAIES 21 3618
(« | ») 18. June 2004 Result 150 EUR.
Description ROME(330-348) Centenionalis ou
nummus N° v21_3618 Date: 330-331 Nom de
l'atelier: Rome Métal: cuivre Diamètre: 17mm
Axe des coins: 6h. Poids: 2,63g. Etat de
conservation: SPL Prix de départ: 75€
Estimation: 120€ Prix réalisé: 150€
Nombres d'offres: 5 Offre maximum:
150€ Commentaires sur l'état de conservation:
Exemplaire sur un flan court. Beau portrait.
Revers d’un très joli style. Patine marron. N°
dans les ouvrages de référence: C.18 (2f.) -
RIC.354 - LRBC.546 - RC.3894
- MRK.137 /1 var. Titulature avers: VRBS -
ROMA. Description avers: Buste casqué et
cuirassé de Rome à gauche vu de trois quarts
en avant (C*1). Traduction avers: “Urbs Roma”,
(Ville de Rome). Titulature revers:
Anépigraphe// R(couronne)[Q]. Description
revers: La Louve à gauche allaitant Rémus et
Romulus ; au-dessus, les deux étoiles des
Dioscures. Commentaires: Les petits bronzes
aux types de Rome et de Constantinople
commencèrent d'être fabriqués à partir de 330
à 331 selon les ateliers. La frappe ne
s'arrêta que dix ans plus tard aux alentours
des années 340. Entre-temps, la frappe de ces
nummi ou centenionalis passa du 1/132e de la
livre (2,46 g) au 1/192e de la livre en 336
(1,691 g). Ce type ne fut frappé à Rome que
pour la quatrième officine.. Historique: Rome
avait été fondée le 21 avril 753 avant J.-C.
selon Varron (Ab Urbe Condita). La ville, dont
la population a oscillé entre 400.000 et un
million d'habitants au Haut Empire, perd de
son importance à partir de la seconde moitié
du IIIe siècle. Le choix par Constantin d'une
nouvelle capitale, à partir de 326, lui porte
un coup fatal dont l'Urbs ne se relèvera pas
avant la Renaissance. La ville va encore se
survivre pendant près de cent cinquante ans,
malgré deux sacs: ceux de 410 et de 455. Rome
n'est plus dans Rome.
- http://www.worthpoint.com/worthopedia/she-wolf-twins-romulus-remus-city-525023090
She Wolf & Twins Romulus & Remus, City
Commemorative Ancient Roman coin. RIC 354 Item
Category: Coins & Currency Source: eBay
Sold Date: mag 24,2014 Natural patina and
great detail on this coin and even better in
hand. Obverse - VRBS ROMA - Bust of Roma left
wearing visored & crested helmet &
ornamental mantle. Reverse - No legend ; Wolf
standing left, suckling Romulus and Remus. Two
stars above R wreath Q in ex. Rome mint. 17mm
diam. 2.3g.
- http://www.ancientimports.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=19330
Attribution: RIC VII 354 Rome S Secondary
Attribution: Fmzgr 364q Date: 333-335 AD
Obverse: VRBS ROMA, Helmeted cuirassed bust
left Reverse: She-wolf standing left suckling
Romulus and Remus, two stars above, four
pellets on wolf's shoulder, RwreathQ in ex.
Size: 16.98 mm Weight: 2.8 grams Rarity:
5 Description: Ex James Beach Baltimore 1999.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=1617719
London Ancient Coins Ltd
http://www.lacoins.co.uk/ Auction C 156 (« |
») 4. June 2013 Estimate 5GBP Result 5GBP
Description: Commemorative series, c. 330-354.
’ (15mm, 2.25g, 6h). Rome, 335-347. Helmeted
and draped bust or Roma l. R/ She-wolf
standing left, head turned right, suckling the
twins Romulus and Remus; two stars above;
R-wreath-Q. RIC VII 354. Good Fine.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=1650439
London Ancient Coins Ltd
http://www.lacoins.co.uk/ Auction E 246 (« |
») 8. August 2013 Estimate 5GBP Result 11GBP
Description: Commemorative series, c. 330-354.
Æ (16mm, 2.20g, 5h). Rome, 335-347. Helmeted
and draped bust or Roma l. R/ She-wolf
standing left, head turned right, suckling the
twins Romulus and Remus; two stars above;
R-wreath-Q. RIC VII 354. Good Fine.
- http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-53287
Vrbs Roma - Rome R wreath Q - 5 dots in
she-wolf Ric VII Rome 354 s d=17mm p=2,26g.
- http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-57261
Vrbs Roma - Rome R wreath Q Ric VII Rome 354
d=17mm p=2,50g.
- https://ww.pastexplorers.org.uk/database/artefacts/record/id/662433
Unique ID: BUC-60ACA7 Object type certainty:
Certain A copper alloy nummus of the House of
Constantine. Reece period: 17 [330-348].
Obverse description: Helmeted bust left.
Reverse description: Wolf and twins. Degree of
wear: Very worn: fair. Fourth Century reverse
type: Wolf and Twins [VRBS ROMA]. Reverse mint
mark: R wreath Q. Mint of Rome. RIC VII, p.
339, no. 354. Weight: 1.4g Diameter:
16.53mm.
Concludo osservando che, sebbene lo stile della moneta
appaia non difforme da quello delle monete autentiche
del periodo, in assenza di elementi sulle
caratteristiche fisiche, della moneta, è sospeso il parere
sull'autenticità.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-----------------------------------------------
Note:
(1) Traggo dai
link di cui sopra le
caratteristiche fisiche dei follis della tipologia
di figura reperiti attraverso una ricerca nel web:
Fonte |
Peso
(g.) |
Diametro
(mm) |
Asse
di conio
(h) |
Link1 |
1,86 |
17 |
- |
Link2 |
1,1 |
14,3 |
- |
Link3 |
2,63 |
17 |
6 |
Link4 |
2,3 |
17 |
- |
Link5 |
2,8 |
16,98 |
- |
Link6 |
2,25 |
15 |
6 |
Link7 |
2,20 |
16 |
5 |
Link8 |
2,26 |
17 |
- |
Link9 |
2,50 |
17 |
- |
Link10 |
1,4 |
16,53 |
- |
Non essendo
disponibili le caratteristiche fisiche della
moneta in esame, non sarà possibile svolgere
un esame comparativo con le monete
di cui sopra.
(2) VRBS ROMA. Le considerazioni
che seguono sono tratte da uno studio di Salvatore
Calderone, dal titolo Costantinopoli: "la
seconda Roma", costituente un capitolo del
trattato "Storia di Roma", ed. Giulio Einaudi 1993.
Il 25 luglio del 326, al termine di un viaggio in
Italia, Costantino I aveva sostato a Roma per
la chiusura dei festeggiamenti relativi al suo
ventesimo anno di regno (si ricorderà che Costanzo
I, suo padre, sul letto di morte, nello stesso
giorno di venti anni prima, alla presenza dei
notabili del regno, gli aveva conferito l'imperium).
E lì nella capitale, con grave scandalo dei circoli
pagani conservatori e grande risentimento del
popolo, aveva rifiutato di compiere, insieme con
l'esercito, il tradizionale sacrificio nel tempio di
Giove Capitolino. Poi aveva voltato le spalle alla
città eterna per non farvi più ritorno. L'oltraggio
non era stato casuale. Il disegno costantiniano
aveva come obiettivo la rinascita religiosa e
politica dell'intero mondo romano, la creazione di
un ponte tra l'Occidente e l'Oriente di recente
politicamente unificato dopo la sconfitta di
Licinio. Ed il luogo simbolico della rinascita non
poteva essere l'Urbe dei senatori ormai decrepita,
ma doveva essere una città nuova e grande da
costruire ad hoc in posizione baricentrica rispetto
ad un impero che si estendeva dall'Oceano Atlantico
all'Eufrate, dal Danubio all'Egitto. Ad indicargli
il luogo della città ideale era stato, pochi mesi
prima, Dio in persona che gli era apparso in sogno e
gli aveva indicato Bisanzio, l'antica città greca
sul Bosforo. Sicché Costantino, in aderenza al
diritto sacrale romano, nelle vesti di magistrato
dotato di "imperium", accompagnato dal
Pontifex e dall'Augure (i pagani Praetextatus
e Sopratus rispettivamente), con la lancia in pugno,
aveva tracciato il perimetro della nuova città, otto
volte più grande della vecchia Bisanzio. Le forme
del diritto romano non erano per Costantino
inconciliabili con quelle della religione cristiana
se il segno augurale atteso all'atto della
fondazione era rappresentato dalla volontà divina
che aveva preceduto e accompagnato l'evento! L'11
maggio del 330 era stato giorno di grandi
festeggiamenti per l'inaugurazione ("consecratio")
della città che era stata munita di una poderosa
cinta di mura e che, già qualche tempo prima, aveva
assunto il nome di Costantinopoli, se è vero che da
lì, non da Bisanzio, sono datate alcune delle
costituzioni che ci sono pervenute. Un paio di anni
più tardi, in una data imprecisata tra il 332 e il
333, era stata varata una legge che conferiva alla
città lo stato giuridico di "seconda Roma", seconda
beninteso solo in senso temporale, ma nuova,
rigenerata rispetto alla prima, in grado di dare
avvio ad un ciclo storico di rinnovamento, alla
rinascita del mondo romano, secondo l'ideologia
cristiana assunta al rango di ideologia politica. Il
nuovo status della città comportava anche delle
conseguenze pratiche, come la distribuzione gratuita
del pane ai cittadini (attestata per la prima volta
il 18.5.332, come riferisce il Chronicon Paschale),
a somiglianza di quanto per secoli era accaduto
nell'Urbe, oppure la concessione di privilegi
fiscali e civili ai marinai d'Oriente in cambio del
trasporto del frumento destinato alla città.
(3) Per commemorare l'evento
della consacrazione della città di Costantinopoli
furono battuti:
- il
tipo della Vittoria (RIC VII 355 - v. ad
es. il link), avente come tema del
dritto il busto di Costantinopoli a sinistra
e la leggenda CONSTAN-TINOPOLI e, come tema
del rovescio, la Vittoria, armata di scudo e
lancia, in piedi su una prua;
- il tipo della lupa (RIC VII
354 - v. ad
es. il link), come in figura,
avente come tema del
dritto il busto di Roma a sinistra e
la leggenda VRBS - ROMA e, come tema del
rovescio, la lupa che allatta i gemelli.
(4) Le
due stelle sopra la lupa simboleggiano i
Dioscuri (i gemelli Castore e Polluce).
(5) Il segno di zecca è dato dalle
lettere R-ghirlanda-Q, ove R
sta per "Roma", la ghirlanda è il
contrassegno dell'emissione del 333-335 e Q
sta per "Quarta" di cinque officine operanti
nel periodo. |