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Faustina Minore a Giunone Regina
6.11.2015
Guardi che bel falso (per me). Comunque coniata, ancora con le asperità nei caratteri al tatto. Non è sensibile alla calamita e il materiale è argento, il peso è di circa 3,20 grammi. Non mi convince il viso, il piccolo segno sul viso e l'occhio non incavato. Per questo credo che sia un bellissimo falso.
fig. 1
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Roma, 11.11.2015
Egregio Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura:

Denario1, zecca di Roma, 161-176 d. C.2, RIC III 698 (pag. 270),  BMC IV 122 (pag. 401), Cohen III 145 (pag. 148), indice di rarità "C"

Descrizione sommaria:
D. FAVSTINA - AVGVSTA3. Faustina Minore, busto drappeggiato a destra, capelli acconciati in pieghe orizzontali con riccioli più grandi che scendono sulla fronte raccolti dietro la testa in uno chignon fermato da un filo di perle.
R. IVNONI - REGINAE4. Giunone velata, seduta a sinistra, sorregge una patera col braccio destro esteso e uno scettro verticale con la sinistra; ai piedi, un pavone stante, inclinato a sinistra, con la testa girata a destra5 .

La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.acsearch.info/search.html?id=2008604 (v. confronto1) Gitbud & Naumann https://www.gitbud-naumann.de/ Auction 18 634 (« | ») 1. June 2014 Estimate 50€; Result 65€ Description: FAUSTINA II (Augusta, 147-176). Denarius. Rome. Obv: FAVSTINA AVGVSTA. Draped bust right. Rev: IVNONI REGINAE. Juno seated left, holding patera and sceptre; peacock at feet. RIC 697 (Aurelius). Condition: Very fine. Weight: 3.38g.  Diameter: 18mm.
  2. http://www.acsearch.info/search.html?id=2247997 (v. confronto2) Roma Numismatics Limited http://www.romanumismatics.com/ E-SALE 13 433 (« | ») 29. November 2014 Estimate 50£st. Result 40£st. Description: Faustina Junior AR Denarius. Rome, AD 157-158. FAVSTINA AVGVSTA, draped bust right / IVNONI REGINAE. Juno seated left, holding patera and sceptre; at her feet a peacock. RIC 698. 3.25g, 18mm, 6h. Near Very Fine.
  3. http://www.acsearch.info/search.html?id=2088732 (v. confronto3) Roma Numismatics Limited http://www.romanumismatics.com/ E-SALE 10 676 (« | ») 26. July 2014 Estimate 50£st; Result 55£st Description: Faustina II AR Denarius. Rome, AD 147-176. FAUSTINA AVGVSTA, diademed bust right / IVNONI REGINAE, Juno seated left, holding patera and sceptre, peacock at feet. RIC 698; C. 145. 3.36g, 19mm, 12h. Good Very Fine.
  4. http://www.acsearch.info/search.html?id=1055740 (v. confronto4) VAuctions http://www.vauctions.com/ Auction 268 158 (« | ») 18. August 2011 Estimate 100$. Result 80$ Description: Lot 158.  FAUSTINA II. (147-176 ). Denarius. Rome. Obv: FAVSTINA AVGVSTA. Draped. diademed bust right. Rev: IVNONI REGINAE. Juno seated left with patera and sceptre. Peacock in front. RIC 698; C. 145. Condition: Good very fine. Weight: 3.3gm. Diameter: 19mm. Estimate: US$ 100.
  5. Vcoins (v. confronto5) Faustina II, wife of Marcus Aurelius AD 161-180, AR Denarius (18mm, 3.21g) Rome FAVSTINA AVGVSTA; Draped bust of Faustina II to right. IVNONI REGINAE; Juno seated left, holding sceptre and patera, peacock to left. RIC 697 (Marcus); very fine. Prezzo: Quotazione: 11/6/2015 Prezzo: € 65.00.
  6. http://numismatics.org/collection/1956.127.996 (v. confronto6) Axis: 11 Measurements Weight: 3.26 Diameter: 18.5 Obverse Description: Bust of Faustina II, draped, right, head bare, hair waved and fasten- ed in a bun at back of head: round head, stephane (or diadem). Portrait: Faustina the Younger Reverse Description: Juno, veiled, draped, seated, left on low seat, holding patera in extended right hand and vertical sceptre in left: at feet, left, a peacock.
  7. http://numismatics.org/collection/1956.127.997 (v. confronto7) Axis: 12 Measurements Weight: 3.37 Diameter: 17.5.
  8. http://numismatics.org/collection/1956.127.994 (v. confronto8) Axis: 6 Measurements Weight: 3.5 Diameter: 18.
  9. http://numismatics.org/collection/1956.127.995 (v. confronto9) Axis: 6 Measurements Weight: 3.16 Diameter: 18.
  10. http://numismatics.org/collection/1956.127.996 (v. confronto10Axis: 11 Measurements Weight: 3.26 Diameter: 18,5.
  11. http://auction.catawiki.com/kavels/451251-roman-empire-ar-denarius-faustina-ii-147-175-ad-rome (v. confronto11) Very Fine Obv. Diademed bust facing right +FAVSTINA AVGVSTA (RIC 698). Rev. Juno holding a patera and scepter seated facing left, peacock at her feet + IVNONI REGINAE. Weight/diameter: 2.9gr.-19mm. Faustina II (Empress from 147-175), was born in the late 120s and died in 175. She was a daughter of Antonius Pius and Faustina I. She was married off to Marcus Aurelius and bore him no less than 12 children, 6 of whom died shortly after birth. 
  12. http://www.britishmuseum.org/collectionimages/AN00665/AN00665256_001_l.jpg (v. confronto12) British Museum: R.14003 Collection British Museum Axis 6.00 Weight 3.49.
L'esame della moneta è stato condotto sulla base delle foto di fig. 1 e relativo ingrandimento; come ipotesi di lavoro assumo che le foto riproducano fedelmente l'originale
. Fatta questa premessa, rilevo che la moneta si presenta non di colore argento, come le monete autentiche utilizzate nel confronto (vedi link1 e successivi), ma di colore azzurrino. Per procedere all'esame assumo comunque che il reale colore di fondo della moneta sia argento, vista la difficoltà di riprodurre i colori originali quando si utilizza una macchina fotografica non professionale. Osservo in primo luogo che il dritto della moneta appare sostanzialmente come un fior di conio mai circolato, a differenza dei campioni reperiti nel web, in ciascuno dei quali la spirale di riccioli che si prolunga dallo chignon sino alla fronte di Faustina si presenta liscia per usura da circolazione nelle aree più alte. La seconda considerazione è che il rovescio della moneta è privo di rilievo nello spicchio inferiore (il pavone, le gambe della dea, le basi della sedia e giù sino al bordo della moneta); escluso che ciò possa dipendere da sfocatura della foto (nel quel caso dovrei arrendermi al fatto che ho perso tempo ad esaminare una foto infedele), devo concludere che il conio di martello utilizzato nella percussione fosse pesantemente usurato nella parte inferiore e non abbia pertanto potuto incidere profondamente sulla superficie del tondello. Devo anche immaginare che parte della V di IVNIONI sia mancante per la stessa ragione. Rilevo inoltre che la parte della veste di Faustina sulla scollatura è difforme da quanto si osserva nei campioni di cui ai link 02, 03, 05, 07. La conclusione è che la moneta presenta delle singolarità, ciascuna delle quali è di per sé insufficiente a costituire prova di falso ma che nell'insieme induce al sospetto. Last but not least, la moneta non possiede, a mio avviso, nulla di antico nell'aspetto generale, sarei propenso pertanto a ritenerla una replica da museo, anche se non sono in grado di fornirle la prova documentale. Resta una domanda, su quale base può affermare che la moneta di figura è d'argento?

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Traggo dai link di cui sopra le caratteristiche fisiche dei denari della tipologia di figura:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
1 3,38 - 18
2 3,25 6 18
3 3,36 12 19
4 3,3 - 19
5 3,21 - 18
6 3,26 11 18,5
7 3,37 12 17,5
8 3,5 6 18
9 3,16 6 18
10 3,49 6 -
11 2,9 - 19
12 3,49 6 -
Dall'esame della tabella, si conclude che le caratteristiche fisiche del denario di figura, così come comunicate dal lettore (c. 3,20g), rientrano nei margini di variabilità dei conî d'epoca.
(2) Trattasi di moneta non datata, secondo BMC riferibile agli anni 161-176.
(3) FAVSTINA AVGVSTA. Traggo dal portale dell'Enciclopedia Treccani on line le note seguenti che riguardano Faustina (v. link): "Anna Galeria Faustina, talvolta detta junior o minore o II (nata nel 130 circa e morta nel 176 d. C.), figlia di Antonino Pio e Faustina Maggiore (detta anche Faustina I) fu data in moglie dal padre nel 145 a Marco Aurelio, suo cugino, che le conferì (146?) il titolo di Augusta. È lodata per il suo sollecito amore verso i numerosi figli (almeno 13) e verso il marito, che accompagnò anche in guerra: fu la prima delle imperatrici romane ad essere insignita del titolo di mater castrorum. Morì a Halala (per questo successivamente chiamata Faustinopoli) in Cappadocia, dove aveva seguito il marito, là recatosi per reprimere la ribellione di Avidio Cassio. Fu divinizzata e in suo onore furono istituite sacerdotesse e create le nuove puellae Faustinianae che rinnovarono l'istituzione benefica sorta in memoria della madre Faustina I. Le fonti antiche, in contrasto coi Ricordi di Marco Aurelio, accusarono calunniosamente Faustina di dissolutezza. Il suo ritratto ci è noto dalle monete e da una serie di teste marmoree nelle quali prevale un'acconciatura con capelli bipartiti in molli ondulazioni discendenti, con bassa crocchia di trecce." Un ritratto di Faustina minore è presente a Roma nel Museo Capitolino (v. link). Nelle monete viene di solito ritratta con lo chignon dietro la testa, a differenza della mamma che portava lo chignon sulla testa.
(4) IVNONI REGINAE (a Giunone Regina).
L'accostamento tra Faustina Augusta e Giunone Regina si presenta naturale: la donna più rappresentativa dello stato romano in quanto moglie di un sovrano e investita ella stessa del titolo di Augusta si rapporta con Giunone, la regina degli dei, moglie di Giove.
(5)
Il pavone è l'uccello caro a Giunone, come l'aquila lo è a Giove. Il pavone è anche il simbolo della fedeltà coniugale in quanto si ricollega al mito di Argo che di seguito riassumo: 
Giove, per sedurre Io, si era trasformato in una nube e aveva avvolto la terra, poi aveva trasformato Io in una vacca allo scopo di celare l'infedeltà coniugale. Ma Giunone, indotta in sospetto per aver visto la terra tutta avvolta da una nube, era scesa sulla terra a controllare e aveva trovato Giove in compagnia di una vacca. Il trucco non poteva bastare ad ingannare la dea che astutamente aveva chiesto a Giove di poter avere in dono la vacca, dono che Giove non aveva potuto negarle senza ammettere il misfatto. Quindi Giunone aveva affidato ad Argo, il mostro dai cento occhi, la custodia dell'animale; tra i suoi cento occhi, Argo, ne aveva infatti almeno uno sempre aperto e quindi nemmeno il sonno avrebbe potuto impedirgli di svolgere il suo compito. Giove allora, per riprendersi Io, inviò Mercurio il quale, prima addormentò Argo con il suono del suo strumento, poi lo decapitò. Giunone volle allora ripagare Argo per il suo sacrificio, sicché prelevò i suoi occhi e li trasferì sulla coda del suo animale preferito, il pavone, dove tuttora si possono osservare.
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