Roma, 11.11.2015
Egregio
Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi
pertinenti alla moneta di figura:
Denario1,
zecca di Roma, 161-176 d. C.2, RIC III
698 (pag. 270), BMC IV
122 (pag. 401), Cohen
III 145 (pag. 148), indice di rarità
"C"
Descrizione sommaria:
D. FAVSTINA -
AVGVSTA3. Faustina
Minore, busto drappeggiato a destra, capelli
acconciati in pieghe orizzontali con riccioli più
grandi che scendono sulla fronte raccolti dietro la
testa in uno chignon fermato da un filo di perle.
R. IVNONI - REGINAE4.
Giunone velata, seduta a sinistra, sorregge una
patera col braccio destro esteso e uno scettro
verticale con la sinistra; ai piedi, un pavone
stante, inclinato a sinistra, con la testa girata a
destra5 .
La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha
prodotto i seguenti risultati:
- http://www.acsearch.info/search.html?id=2008604
(v. confronto1) Gitbud
& Naumann https://www.gitbud-naumann.de/
Auction 18 634 (« | ») 1. June 2014 Estimate 50€;
Result 65€ Description: FAUSTINA II (Augusta,
147-176). Denarius. Rome. Obv: FAVSTINA AVGVSTA.
Draped bust right. Rev: IVNONI REGINAE. Juno
seated left, holding patera and sceptre; peacock
at feet. RIC 697 (Aurelius). Condition: Very fine.
Weight: 3.38g. Diameter: 18mm.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=2247997
(v. confronto2) Roma
Numismatics Limited
http://www.romanumismatics.com/ E-SALE 13 433 (« |
») 29. November 2014 Estimate 50£st. Result 40£st.
Description: Faustina Junior AR Denarius. Rome, AD
157-158. FAVSTINA AVGVSTA, draped bust right /
IVNONI REGINAE. Juno seated left, holding patera
and sceptre; at her feet a peacock. RIC 698.
3.25g, 18mm, 6h. Near Very Fine.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=2088732
(v. confronto3) Roma
Numismatics Limited
http://www.romanumismatics.com/ E-SALE 10 676 (« |
») 26. July 2014 Estimate 50£st; Result 55£st
Description: Faustina II AR Denarius. Rome, AD
147-176. FAUSTINA AVGVSTA, diademed bust right /
IVNONI REGINAE, Juno seated left, holding patera
and sceptre, peacock at feet. RIC 698; C. 145.
3.36g, 19mm, 12h. Good Very Fine.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=1055740
(v. confronto4) VAuctions
http://www.vauctions.com/ Auction 268 158 (« | »)
18. August 2011 Estimate 100$. Result 80$
Description: Lot 158. FAUSTINA II. (147-176
). Denarius. Rome. Obv: FAVSTINA AVGVSTA. Draped.
diademed bust right. Rev: IVNONI REGINAE. Juno
seated left with patera and sceptre. Peacock in
front. RIC 698; C. 145. Condition: Good very fine.
Weight: 3.3gm. Diameter: 19mm. Estimate: US$ 100.
- Vcoins
(v. confronto5)
Faustina II, wife of Marcus Aurelius AD 161-180,
AR Denarius (18mm, 3.21g) Rome FAVSTINA AVGVSTA;
Draped bust of Faustina II to right. IVNONI
REGINAE; Juno seated left, holding sceptre and
patera, peacock to left. RIC 697 (Marcus); very
fine. Prezzo: Quotazione: 11/6/2015 Prezzo: €
65.00.
- http://numismatics.org/collection/1956.127.996
(v. confronto6)
Axis: 11 Measurements Weight: 3.26 Diameter: 18.5
Obverse Description: Bust of Faustina II, draped,
right, head bare, hair waved and fasten- ed in a
bun at back of head: round head, stephane (or
diadem). Portrait: Faustina the Younger Reverse
Description: Juno, veiled, draped, seated, left on
low seat, holding patera in extended right hand
and vertical sceptre in left: at feet, left, a
peacock.
- http://numismatics.org/collection/1956.127.997
(v. confronto7)
Axis: 12 Measurements Weight: 3.37 Diameter: 17.5.
- http://numismatics.org/collection/1956.127.994
(v. confronto8)
Axis: 6 Measurements Weight: 3.5 Diameter: 18.
- http://numismatics.org/collection/1956.127.995
(v. confronto9)
Axis: 6 Measurements Weight: 3.16 Diameter: 18.
- http://numismatics.org/collection/1956.127.996
(v. confronto10) Axis: 11
Measurements Weight: 3.26 Diameter: 18,5.
- http://auction.catawiki.com/kavels/451251-roman-empire-ar-denarius-faustina-ii-147-175-ad-rome
(v. confronto11)
Very Fine Obv.
Diademed bust facing right +FAVSTINA AVGVSTA (RIC
698). Rev. Juno holding a patera and scepter
seated facing left, peacock at her feet + IVNONI
REGINAE. Weight/diameter: 2.9gr.-19mm. Faustina II
(Empress from 147-175), was born in the late 120s
and died in 175. She was a daughter of Antonius
Pius and Faustina I. She was married off to Marcus
Aurelius and bore him no less than 12 children, 6
of whom died shortly after birth.
- http://www.britishmuseum.org/collectionimages/AN00665/AN00665256_001_l.jpg
(v. confronto12)
British
Museum: R.14003 Collection British Museum Axis
6.00 Weight 3.49.
L'esame della moneta è stato condotto sulla base delle
foto di fig. 1 e relativo ingrandimento; come ipotesi
di lavoro assumo che le foto riproducano fedelmente
l'originale. Fatta questa premessa, rilevo che la
moneta si presenta non di colore argento, come le
monete autentiche utilizzate nel confronto (vedi link1 e successivi), ma
di colore azzurrino. Per procedere all'esame assumo
comunque che il reale colore di fondo della moneta sia
argento, vista la difficoltà di riprodurre i colori
originali quando si utilizza una macchina fotografica
non professionale. Osservo in primo luogo che il
dritto della moneta appare sostanzialmente come un
fior di conio mai circolato, a differenza dei campioni
reperiti nel web, in ciascuno dei quali la spirale di
riccioli che si prolunga dallo chignon sino alla
fronte di Faustina si presenta liscia per usura da
circolazione nelle aree più alte. La seconda
considerazione è che il rovescio della moneta è privo
di rilievo nello spicchio inferiore (il pavone, le
gambe della dea, le basi della sedia e giù sino al
bordo della moneta); escluso che ciò possa dipendere
da sfocatura della foto (nel quel caso dovrei
arrendermi al fatto che ho perso tempo ad esaminare
una foto infedele), devo concludere che il conio di
martello utilizzato nella percussione fosse
pesantemente usurato nella parte inferiore e non abbia
pertanto potuto incidere profondamente sulla
superficie del tondello. Devo anche immaginare che
parte della V di IVNIONI sia mancante per la stessa
ragione. Rilevo inoltre che la parte della veste di
Faustina sulla scollatura è difforme da quanto si
osserva nei campioni di cui ai link 02, 03, 05, 07. La
conclusione è che la moneta presenta delle
singolarità, ciascuna delle quali è di per sé
insufficiente a costituire prova di falso ma che
nell'insieme induce al sospetto. Last but not least,
la moneta non possiede, a mio avviso, nulla di antico
nell'aspetto generale, sarei propenso pertanto a
ritenerla una replica da museo, anche se non sono in
grado di fornirle la prova documentale. Resta una
domanda, su quale base può affermare che la moneta di
figura è d'argento?
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
--------------------------------------------------
Note:
(1) Traggo dai
link di cui sopra le
caratteristiche fisiche dei denari della tipologia
di figura:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse
di conio (ore) |
Diametro
(mm) |
1 |
3,38 |
- |
18 |
2 |
3,25 |
6 |
18 |
3 |
3,36 |
12 |
19 |
4 |
3,3 |
- |
19 |
5 |
3,21 |
- |
18 |
6 |
3,26 |
11 |
18,5 |
7 |
3,37 |
12 |
17,5 |
8 |
3,5 |
6 |
18 |
9 |
3,16 |
6 |
18 |
10 |
3,49 |
6 |
- |
11 |
2,9 |
- |
19 |
12 |
3,49 |
6 |
- |
Dall'esame della tabella, si conclude che le
caratteristiche fisiche del denario di figura, così
come comunicate dal lettore (c. 3,20g), rientrano
nei margini di variabilità dei conî d'epoca.
(2) Trattasi di
moneta non datata, secondo BMC riferibile agli
anni 161-176.
(3) FAVSTINA
AVGVSTA. Traggo dal portale dell'Enciclopedia
Treccani on line le note seguenti che riguardano
Faustina (v. link):
"Anna Galeria Faustina, talvolta detta junior o
minore o II (nata nel 130 circa e morta nel 176
d. C.), figlia di Antonino Pio e Faustina
Maggiore (detta anche Faustina I) fu data in
moglie dal padre nel 145 a Marco Aurelio, suo
cugino, che le conferì (146?) il titolo di
Augusta. È lodata per il suo sollecito amore
verso i numerosi figli (almeno 13) e verso il
marito, che accompagnò anche in guerra: fu la
prima delle imperatrici romane ad essere
insignita del titolo di mater castrorum. Morì a
Halala (per questo successivamente chiamata
Faustinopoli) in Cappadocia, dove aveva seguito
il marito, là recatosi per reprimere la
ribellione di Avidio Cassio. Fu divinizzata e in
suo onore furono istituite sacerdotesse e create
le nuove puellae Faustinianae che rinnovarono
l'istituzione benefica sorta in memoria della
madre Faustina I. Le fonti antiche, in contrasto
coi Ricordi di Marco Aurelio, accusarono
calunniosamente Faustina di dissolutezza. Il suo
ritratto ci è noto dalle monete e da una serie
di teste marmoree nelle quali prevale
un'acconciatura con capelli bipartiti in molli
ondulazioni discendenti, con bassa crocchia di
trecce." Un ritratto di Faustina minore è
presente a Roma nel Museo Capitolino (v. link).
Nelle monete viene di solito ritratta con lo
chignon dietro la testa, a differenza della
mamma che portava lo chignon sulla testa.
(4) IVNONI
REGINAE (a Giunone Regina).
L'accostamento
tra Faustina Augusta e Giunone Regina si
presenta naturale: la donna più
rappresentativa dello stato romano in
quanto moglie di un sovrano e investita
ella stessa del titolo di Augusta si
rapporta con Giunone, la regina degli dei,
moglie di Giove.
(5) Il pavone è
l'uccello caro a Giunone, come l'aquila lo è a Giove.
Il pavone è anche il simbolo della fedeltà coniugale
in quanto si ricollega al mito di Argo che di seguito
riassumo:
Giove, per
sedurre Io, si era trasformato in una nube e aveva
avvolto la terra, poi aveva trasformato Io in una
vacca allo scopo di celare l'infedeltà coniugale. Ma
Giunone, indotta in sospetto per aver visto la terra
tutta avvolta da una nube, era scesa sulla terra a
controllare e aveva trovato Giove in compagnia di una
vacca. Il trucco non poteva bastare ad ingannare la
dea che astutamente aveva chiesto a Giove di poter
avere in dono la vacca, dono che Giove non aveva
potuto negarle senza ammettere il misfatto. Quindi
Giunone aveva affidato ad Argo, il mostro dai cento
occhi, la custodia dell'animale; tra i suoi cento
occhi, Argo, ne aveva infatti almeno uno sempre aperto
e quindi nemmeno il sonno avrebbe potuto impedirgli di
svolgere il suo compito. Giove allora, per riprendersi
Io, inviò Mercurio il quale, prima addormentò Argo con
il suono del suo strumento, poi lo decapitò. Giunone
volle allora ripagare Argo per il suo sacrificio,
sicché prelevò i suoi occhi e li trasferì sulla coda
del suo animale preferito, il pavone, dove tuttora si
possono osservare.
|