Roma, 29.12.2015
Egregio
Lettore,
mi sono già occupato, una decina di anni fa, di
questa tipologia monetale (v. link1).
Essendo oggi in possesso di informazioni più
aggiornate, riprendo in mano l'argomento con le
considerazioni che seguono:
Sesterzio1,
zecca di Roma, 69 d. C.
Descrizione
sommaria:
D. A VITELLIVS GERMAN IMP
AVG P M P P.2 Vitellio3,
busto laureato e paludato a destra.
R. LIBERTAS-RESTITVTA. S C
grande, a sinistra e a destra nel campo.4 La
Libertà ripristinata regge con la mano destra il
pileo e con la sinistra lo scettro.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha prodotto i seguenti risultati:
- http://www.forumancientcoins.com/fakes/displayimage.php?pos=-6568
Album name: Joe Sermarini / Roman Imperial: The 12
Caesars: Augustus - Vitellius: 27 BC - AD 69 Date
added: Dec 29, 2008. Cast Vitellius sestertius. At
least two copies known in 2103.
- v. link.
Veniamo alle conclusioni: siamo in presenza di una
moneta non classificabile per mezzo dei consueti
cataloghi (RIC, BMC, Cohen) a causa della presenza del
titolo di Pater Patriae (PP) che non risulta sia stato
mai concesso a Vitellio (v. link).
Si aggiunge che due monete del tutto simili al
campione in esame siano presenti e descritte nei link 1 e 2 di cui sopra (in
particolare la moneta di cui al link 1, è giudicata da
Sermarini come un cast, cioè prodotta per fusione) per
concludere che siamo di fronte ad un sesterzio
inventato d'epoca moderna.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) Sesterzio
(bronzo). Secondo BMC, il sesterzio di Vitellio
pesava in media 26,17g (media su 21 esemplari). Il
lettore non ha fornito elementi sulle
caratteristiche fisiche della moneta in esame, la
quale appare non dissimile da quella a suo tempo
esaminata. Ipotizzo perciò che anche questa
moneta, come l'altra, sia un sesterzio e non un
asse.
(2) A VITELLIVS GERMAN IMP AVG
P M P P (Aulus VITELLIVS GERMANicus IMPerator
AVGustus Pontifex Maximus Pater Patriae). A
proposito di questa leggenda occorre sottolineare
che non risulta documentata, né dal RIC, né da
BMC; inoltre non risulta che Vitellio abbia
ricevuto dal senato il titolo di Pater Patriae.
Per una lista dei sesterzi/assi di Vitellio si
suggerisce di consultare il link http://davy.potdevin.free.fr/Site/vitellius.html.
(3) Aulo Vitellio, nato il 24
settembre del 15 d.C. da Lucio Vitellio e da
Sestilia, fu molto amico di tutti gli imperatori
da Tiberio a Nerone e ricoprì incarichi
importanti, compreso il proconsolato dell’Africa.
Ricevuto da Galba il comando delle legioni
stanziate nella Germania meridionale, fu acclamato
imperatore dalle truppe il 2 gennaio del 69.
Mentre si trovava in viaggio, nell’aprile del 69,
gli giunse notizia della vittoria riportata a
Bedriacum (l’odierna Calvatone, tra Cremona e
Mantova) dal contingente che aveva inviato per
combattere Otone. Fu dissoluto e crudele e si
comportò da vero neroniano a Roma ove l’esercito
ebbe mano libera per vendette e repressioni. Il 1°
luglio del 69 le truppe d’oriente acclamarono
imperatore Vespasiano, le legioni danubiane si
pronunciarono per lo stesso Vespasiano e, invasa
l’Italia settentrionale, batterono le truppe di
Vitellio nei pressi di Cremona. Successivamente
l’esercito di Vespasiano marciò su Roma ove
Vitellio fu catturato e ucciso. Il suo corpo fu
trascinato per le strade prima di essere gettato
nel Tevere.
(4) S. C. (Senatus Consulto,
"per decreto del Senato") era la consueta sigla
apposta sui nominali in bronzo romani (sesterzi,
dupondi e assi) ad indicare la competenza
esclusiva del Senato Romano nelle decisioni
attinenti alle emissioni di quelle monete (la
monetazione in oro e in argento, che non riporta
quella sigla, rientrava invece nelle competenze
dirette dell'imperatore).
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