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15.2.2016
Potrebbe
avere un qualche valore? |
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Roma, 16.2.2016
Egregio
Lettore,le Ficha de hacienda non rientrano nella mia area abituale di approfondimento. Tuttavia, allo scopo di soddisfare almeno in parte la sua richiesta, oltre che la mia curiosità, nei limiti di quanto affermato di seguito riporto gli elementi significativi che mi è stato possibile raccogliere sull'argomento dopo una ricerca condotta nel web: Ficha de hacienda da 1 Real1, COCULA, 1881 Descrizione sommaria: La ricerca nel web di token della tipologia di
figura ha portato ai seguenti risultati:
La saluto cordialmente. Giulio De Florio Note: (1) Fichas de hacienda o hacienda tokens (in breve tokens) ovvero gettoni aziendali, così sono chiamate queste pseudo monete che servivano per pagare i contadini per il loro lavoro nelle grandi fattorie messicane. I contadini assieme alle famiglie risiedevano nelle haciendas ove erano trattati sostanzialmente come medioevali servi della gleba. I token potevano essere utilizzati solo nel magazzino della hacienda, sicché i lavoratori erano completamente legati ai proprietari. Il magazzino aziendale vendevano loro cibo, attrezzi, utensili da cucina, vestiario, tabacco, carburante, lampade, biancheria da letto, mobilio e altri articoli essenziali. I prezzi in magazzino erano indicati in token il cui valore si relazionava con la valuta nazionale secondo criteri decisi dai proprietari terrieri. I token erano prodotti in varie forme e dimensioni e potevano essere di ottone, in lega di piombo/stagno o in legno. Esistono token anche di altri paesi dell'America latina ma la produzione più vasta è quella messicana. Sembra che il sistema delle Haciendas costituisse una parte importante dell'economia messicana del 19° secolo (v. http://coinsite.com/mexican-hacienda-tokens/). (2) Cocula. Quello in esame in particolare è un token del valore di un Real emesso a Cocula, comune messicano dello stato di Jalisco, situato 56 chilometri a sud-ovest di Guadalajara, comune salito ai recenti onori della cronaca perché vi hanno trovato la morte 43 studenti brutalmente uccisi e bruciati dai trafficanti di droga, alcuni mentre erano ancora vivi, per eliminare ogni traccia della strage. (3) Lo stemma del Messico (v. https://it.wikipedia.org/wiki/Stemma_del_Messico) è un'aquila reale appoggiata con una zampa su un cactus del genere Opuntia mentre con l'altra stringe un crotalo che si contorce e che viene trattenuto con il becco. La raffigurazione simboleggerebbe la vittoria del bene sul male mentre per gli abitanti originari di Tenochtitlán presenterebbe forti connotati religiosi. Uno stemma, con simbologia simile a quella attuale, lo si incontra a partire dal 1823 e, a parte una breve parentesi tra il 1864 ed il 1867, è sempre raffigurato con l'aquila ed il serpente. Uno stemma simile lo si trova anche su alcune banconote (v. http://www.worthpoint.com/worthopedia/mexico-eagle-sc-23-24-1865-cocula-sub-538842013). (4) 1881/1/REAL. I token di solito (ma non quello in esame) riportano come nominale il nome della hacienda (v. ad es. il link), non il nome della valuta ufficiale dello stato. Il termine “Octavo” or 1/8 è riferito alla frazione di token (v. link). Sono noti per Cocula sia il token da un Real del 1881 (quello di figura) che la sua frazione da 1/8 del 1878 sopra citata che viene però indicata come non catalogata e forse di fantasia dal link. Ciò detto, tuttavia, la frazione di token suddetta viene posta in vendita al prezzo di 35$ dal sito di cui al link. Insomma una situazione piuttosto confusa anche per lo scrivente che non dispone di alcun catalogo pe r questo tipo di oggetti (come può essere ad es. il seguente: "TOKENS of MEXICO, Grove W. Frank. Line drawings of each piece. Hard-Bound 1989, 280p. Detailed descriptions, Historical Notes"). Sostiene il sito http://coinsite.com/mexican-hacienda-tokens/ che il valore di questi token possono andare da 1 ad oltre 100$ a seconda del grado di rarità e dell'interesse del collezionista specializzato. |
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