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Costantino I e la Dafne costantiniana
9.5.2016
...da msn
Buona sera signor Giulio,
le scrivo per sapere di che moneta si tratta la rarità e, se possibile, un suo valore.
Adesso le invio il peso e il diametro:
Peso 2,65g e 20mm
la moneta non ha nessuna reazione alla calamita.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 14.5.2016
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura:

Follis1, zecca di Costantinopoli, 328 d. C., RIC VII 38 (pag. 575), indice di rarità "r2"

Descrizione sommaria:
D. CONSTANTI-NVS MAX AVG2. Costantino I, testa diademata di rosette, busto paludato e corazzato a destra.
R. CONSTANTINI-ANA DAFNE3. Segno di zecca, 4. Dafne, seduta a sinistra su un ceppo, sguardo all'indietro, ramo di alloro nella mano destra e di palma nella mano sinistra, di fronte trofeo, ai cui piedi prigioniero in ginocchio a sinistra con la testa girata all'indietro, respinto col piede dalla Vittoria.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.auctiones.ch/browse.html?auction=2&lot=573 Time left:  Bidding closed (Sunday, January 15th, 20:04:00 CET) Current time: Tuesday, May 10th, 18:29:48 CEST. Price realised:  CHF 60.00 (1 bid) Approx. EUR 54.26 / USD 61.79 / GBP 42.86 eAuction #2, Lot 128. Estimate: CHF 70.00 Constantinus I. (306-337 AD). AR3 (19 mm, 3.21 g), Constantinopolis (Istanbul), c. 328-9. Obv. CONSTANTINVS MAX AVG, rosette-diademed, draped and cuirassed bust right. Rev. CONSTANTINIANA DAFNE, Victory seated left on cippus, head right, holding palm frond in each hand; to left, bound captive seated left, head right, below trophy; A in left field. Ex. CONS*. RIC VII, p. 575, 38. About extremely fine.
  2. Vcoins Emperor: Constantine I The Great. Obverse: CONSTANTINVS MAX AVG Diademed, draped and cuirassed bust right. Reverse: CONSTANTINIANA DAFNE Victory seated left on cippus, looking right, holding two palm fronds, trophy and captive before being spurned by victory; A left; CONS* in exergue. Mint & Date of Striking: Constantinople Mint 328-329 AD. References: RIC VII 38 R2 RARE. Size/Denomination/Weight: 20mm, AE 3, 3.30g. Numismatic Notes: EF and very attractive! The origins of the Dafne reverse are still unknown! €105.31 Quotazione: 05/09/16.
  3. http://www.deamoneta.com/auctions/view/92/2113 Lot 2113 Impero Romano. Costantino I. 306-337 d.C. Follis. D/ CONSTANTI-NVS MAX AVG Busto laureato verso destra. R/ CONSTANTINI-ANA DAFNE. In esergo CONSstella. Zecca di Costantinopoli. Ric. 38. Peso 2,87 gr. Diametro 19 mm. BB+. Patina verde. RR. Base d'asta: €30.
  4. http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantine/_constantinople_RIC_vII_038.jpg Constantine I. Jan. 328 until late 329, 20x18mm 1.9gm Obv. CONSTANTINVS MAX AVG rosette diademed, dr., cuir. bust Rev. CONSTANTINIANA DAFNE [Constantinian Dafne] Victory seated l. on cippus, palm branch in left hand and laurel branch in right hand, looking r.; trophy at front, at the foot is a kneeling captive with head turned being spurned by Victory Delta [errore, off. A]in left field, CONS star in ex. RIC VII Constantinople 38, rated R2.
  5. http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantine/_constantinople_RIC_VII_038_B.jpg Constantine I, AE follis, Constantinople. 18mm, 2.5gr. CONSTANTINVS MAX AVG, rosette-diademed, draped bust right. CONSTANTINIANA DAFNE, Victory seated left on cippus, looking right, holding palm branch in each hand, trophy in background, captive seated left at foot. Officina letter B in left field. Mintmark CONS star. RIC VII Constantinople 38 Rated R4. Contributed by Horacio Ferreira, Nov. 2013.
  6. http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantine/_constantinople_RIC_VII_038_Z.jpg Constantine I, AE follis, 20mm, 2.7g, Constantinople mint. CONSTANTI-NVS MAX AVG, rosette diademed, draped and cuirassed bust right. CONSTANTINI-ANA DAFNE, Victory seated left on cippus, looking right, holding palm branch in each hand, trophy in background, captive seated left at feet. Officina letter Z in left field. Mintmark CONS star. RIC VII Constantinople 38; Sear 16192. Contributed by David Lowe, Dec. 2014.
  7. http://www.dumez-numismatique.com/article.asp?langue=en&article=16420 CONSTANTIN I, CONSTANTINUS I, follis Constantinople en 328-329, Constantiniana Dafne, 2,69grms, RIC 38 R3! TTB+ Ref n° 16420 CONSTANTIN I Follis Constantinople en 328-329 Constantiniana Dafne E/CONS* 2,69grms, RIC 38 R3! TTB+ Roman Empire Constantinus I Magnus Follis, folles, 70.00€.
  8. http://www.nummus-bible-database.com/monnaie-49767.htm Ae3 Constantin Ier 46995 Ae3 Constantin Ier A/ CONSTANTI-NVS MAX AVG, son buste diadémé (diadème de gemmes), drapé et cuirassé à droite, R/ CONSTANTINI-ANA DAFNE, Victoire assis a gauche sur un cippe, regardant à droite, tenant une palme dans chaque main, un trophée devant elle et un captif à genoux a gauche se retournant vers la victoire, Δ/• dans le champ, CONS* à l’exergue – Constantinople – 328/329 - RIC.38 (R2) – NBD 17956, 19978, 31618 – 20mm/2,58g - Source vente e-bay février 2016, prix obtenu : 5€.
  9. http://www.forum-numismatica.com/viewtopic.php?f=55&t=82517 CONSTANTINIANA DAFNE Mensagempor zefer44 » 01 Out 2012, 15:03 É a primeira que apanho, e parece que não é muito comum, pelo menos aparece classificada como R4 Anv - CONSTANTINVS MAX AVG Rev - CONSTANTINIANA DAFNE B no campo esquerdo Exergo - CONS * - Constantinopla RIC VII38 Peso - 2,5gr Diam - 18mm Follis reduzido 328/329 DC.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la moneta in esame presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile non difformi da quelle dei conî d'epoca. Stimerei attorno ai 70€ il valore venale della moneta.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Follis. Riporto in tabella le caratteristiche fisiche delle monete di cui ai link sopra segnati:

Fonte Peso (g.)  Diametro
(mm)
Asse di conio
(h)
Link1 3,21 19 -
Link2 3,30 20 -
Link3 2,87 19 -
Link4 1,9 19 -
Link5 2,5 18 -
Link6 2,7 20 -
Link7 2,69 - -
Link8 2,58 20 -
Link9 2,5 18 -

Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche della moneta di figura (2,65g, 20mm) rientrano nei margini di variabilità dei conî d'epoca.
(2) CONSTANTINVS MAXimus AVGustus. Secondo il RIC, la monetazione di Dafne sarebbe stata battuta dalla zecca di Costantinopoli nell'arco temporale compreso tra il 328 e il 329; tuttavia altri autori (v. Victor Clark - link) sostengono che l'arco temporale di questa monetazione sia iniziato un anno prima e terminato un anno dopo. Nel predetto arco temporale il tipo del dritto ha subito una mutazione costante, le prime monete raffiguravano Costantino con il  "collo taurino" e i capelli tagliati corti alla militare (v. Ric 30), come accadeva nei busti tetrarchici (293-313); poi si è passati alla testa con gli "occhi al cielo" (v. Ric 32) e infine alla tipologia della moneta di figura in cui il profilo di Costantino" è più morbido, quasi femminilizzato. Le caratteristiche della testa non sono più dure, il collo è più sottile ed elegante, i capelli si arricciano sul collo. Costantino è passato da imperatore soldato a re filosofo. Se da un lato questa trasformazione probabilmente assecondava i gusti di Costantino, dall'altro poteva essere un riflesso del gusto greco di Costantinopoli" (v. Victor Clark sopra menzionato). Oggi si ritiene che la tipologia della Dafne commemorasse la vittoria del 324 di Costantino su Licinio, piuttosto che, come sostenuto su basi discutibili in un lontano passato da Joseph Hilarius Eckhel (n. 1737, m. 1798), per commemorare la costruzione del ponte sul Danubio che il Chronicon Pascale (vissuto nella prima metà del settimo secolo) riporta costruito nel 328 e attraversato più volte dallo stesso Costantino al tempo della campagna contro i Goti. Ciascuno dei due ingressi del ponte era presidiato da un castro, l'uno sulla sponda meridionale aveva il nome di Trasmariscas, l'altro su quella settentrionale di Dafne che in greco vuol dire alloro e per estensione Vittoria (di qui l'ipotesi singolare di Eckhel che con la moneta in esame si fosse voluta celebrare la costruzione del ponte al cui presidio era posto il forte di Dafne.
(3) CONSTANTINIANA DAFNE (I temi sviluppati in questo paragrafo sono tratti dalla tesi di Victor Clark sopra menzionata). Per la prima volta il nome di Costantino è ridotto ad aggettivo sulla moneta. Dafne (v. Treccani on line), in greco Δᾴϕνη, era la mitologica figlia di Gea e del fiume Peneo in Tessaglia (o del fiume arcadico Ladone) che, inseguita da Apollo, avrebbe invocato i genitori ottenendo di essere mutata in alloro (δάϕνη). Il mito era assai noto nell'antichità se è vero che ad Antiochia era dedicato un tempio ad Apollo Dafneo; un'immagine dell'edificio, tutto circondato da piante d'alloro, la troviamo nella tabula Peutingeriana (mappa itineraria romana redatta nel quarto secolo, oggi conservata nel museo di Vienna). Dunque il mito si lega alla pianta e la pianta d'alloro cinge il capo del vincitore e la testa dei Cesari sulle monete, per estensione quindi la mitologica Dafne rappresenta anche la Vittoria. Un ramo di alloro tuttavia non cinse mai la testa di Costantino nella monetazione di Dafne perché ad esso egli preferì il regale diadema. Questa singolarità non è l'unica che si riscontra su questa monetazione. Un'altra è che la Dafne di Costantino è ambigua, di mito greco, ma romanizzata nella leggenda, essendosi preferito celebrare, non la Constantiniana Victoria, ma la "Constantiniana Dafne". I numeri che designano l'officina monetale sulla moneta sono scritti in caratteri greci a dimostrare il mescolamento della cultura greca e romana. Un'altra ambiguità è legata al tema stesso del rovescio, la Dafne non è girata verso il trofeo ed il prigioniero, simboli tradizionali della vittoria, ma dall'altra parte, quella nella quale è tenuto il ramo d'ulivo; è come aver voluto sottolineare il rifiuto del paganesimo, della violenza come strumento per acquisire la pace, il rifiuto del ramo d'alloro in favore di quello d'ulivo, il voler suggerire al popolo che la vittoria su Licinio sarebbe stata la vittoria del nascente cristianesimo sul paganesimo. Forse la vittoria sulla moneta di Dafne rappresentava un angelo?
(4) Nel segno di zecca

  • Δ è l'officina monetale, terza di cinque attive nel periodo;
  • CONS è il nominativo della zecca di emissione (=CONStantinopolis);
  • quanto alla stella in esergo (*) Victor Clark suggerisce che potrebbe commemorare la presenza di Costantino nella nuova capitale dal momento che la stella era l'emblema personale scelto dall'imperatore.
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