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Roma, Sesterzio, Gordiano III e la Vittoria di Augusto
21.12.2019
..da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
Di che monete si tratta? non sono un esperto grazie se potete rispondere.
fig. 1
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Roma, 2.3.2020
Egregio,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Sesterzio1, zecca di Roma, fine luglio 238-fine luglio 239 d. C.2, RIC IV/III 258a (pag. 43), Cohen V 358 (pag. 60), indice di rarità "c2"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG. Gordiano III, busto laureato, paludato, corazzato a destra, visto da dietro3.
R. VICT-ORIA AVG. La Vittoria, gradiente a sinistra, porge con la mano destra una corona e con la sinistra sorregge una palma4.

La ricerca nel web di sesterzi della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=2148451 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.at/ Auction 23 899 05.10.2014 Description: GORDIAN III (238-244). Sestertius. Rome. Obv: IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG. Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: VICTORIA AVG / S - C. Victory advancing left, holding wreath and palm branch. RIC 258a. Condition: Very fine. Weight: 25.36g. Diameter: 31mm.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=118851 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 56 156 08.01.2003 Description: GORDIAN III. 238-244 AD. Æ Sestertius (21.01 gm). Struck 238-239 AD. Laureate, draped and cuirassed bust right / Victory advancing left, holding wreath and palm. RIC IV 258a; Cohen 358. Fine, green and brown patina, light porosity and encrustation. ($50)
  3. vcoins 204.98€ Quotazione: 03/01/20 Gordian III, 238-244 AD. Large bronze sestertius, struck 238-239 AD. His laureate, draped & cuirassed bust right, IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG / Victory advancing left carrying wreath & palm, VICTORIA AVG S-C. ref: RIC 258a, sear 8742, Cohen 358. 28x30 mm, 18.29 g. ex-Frank S. Robinson, Albany, NY.
  4. vcoins 81.99€ Quotazione: 03/01/20 Attribution: RIC IV 258a Rome. ate: 238-239 AD. bverse: IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG; Laureate draped cuirassed bust right. Reverse: VICTORIA AVG, S - C; Victory advancing left, holding wreath and palm branch. Size: 31.88mm. Weight: 21.94g Description: nearing VF.
  5. catawiki Offerta vincente: 30€. Roman Empire - Gordian III (238-244 A.D.) bronze sestertius (18,80g, 29mm) Rome mint. 6th officina. 1st emission, AD 238. VICTORIA AVG.
  6. https://www.biddr.ch/auctions/numismatiknaumann/browse?a=94&l=83763 Auction 49 GORDIAN III (238-244). Sestertius. Rome. Obv: IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG. Descrizione: GORDIAN III (238-244). Sestertius. Rome. Obv: IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG. Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: VICTORIA AVG / S - C. Victory advancing left, holding wreath and palm frond. RIC 258a. Condition: Good very fine. Weight: 17.36g. Diameter: 30mm. Risultato 140 EUR. 12 offerte. Prezzo iniziale 40 EUR. Stima  50 EUR.
  7. https://www.icollector.com/Roman-Empire-Gordian-III-Sestertius-238-239-31-22g_i9258204 SOLD 2,600.00CHF The Roman Empire. Gordian III augustus, 238–244. Sestertius 238-239, Æ 31.22g. IMP CAES ANT GORDIANVS AVG Laureate, draped and cuirassed bust r. Rev. VICTORIA AVG S–C Victory advancing l., holding wreath and palm branch. C 358. RIC 258a. Struck on an exceptionally large flan with a pleasant green patina and extremely fine. Ex Vinchon Monaco 13-15 November 1986, Trampitsch. From the Luc Girard collection.
  8. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=2598&lot=727 Lot 727 Estimate: 50 GBP. Lot unsold. EmailPrint. Gordian III Æ Sestertius. Rome, AD 238-239. IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG, laureate, draped and cuirassed bust right / VICTORIA AVG, Victory advancing left, holding wreath and palm; S-C across fields. RIC 258a; Banti 107. 27.15g, 30mm, 12h. Very Fine, flan crack at 3h. Ex Classical Numismatic Group E-333, 20 August 2014, lot 332.
Concludo osservando che le caratteristiche generali e di stile della moneta non si discostano da quelle delle monete d'epoca di pari tipologia. Mancano le caratteristiche fisiche, ragione per cui non è possibile, né un esame comparativo con le monete autentiche del periodo, né distinguere con certezza il sesterzio dall'asse di pari tipologia (Ric 258b). Nel presente stato di conservazione la moneta, ricomposta dopo una frattura, vale, a mio avviso, non oltre venti euro.

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Note:

(1) Sesterzio. Nell'ipotesi che la moneta sia un sesterzio, in quanto più facilmente reperibile sul mercato, raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso(g) Asse di conio(ore) Diametro(mm)
Link1 25,36 - 31
Link2 21,01 - -
Link3 18,29 - 28-30
Link4 21,94 - 31,88
Link5 18,80 - 29
Link6 17,36 - 30
Link7 31,22 - -
Link8 27,15 12 30
Non essendo disponibili elementi sulle caratteristiche fisiche del campione in esame, non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) La datazione è ripresa dal Ric.
(3) IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG (IMPerator CAESar Marcus ANTonius GORDIANVS AVGustus). La tragica storia dei Gordiani si consumò nell'arco di soli sei anni, tra il 238 e il 244 d.C. Il futuro Gordiano I, personaggio di nobile e ricca famiglia, aveva ricevuto dall'imperatore Severo Alessandro l'incarico proconsolare in Africa e ivi si trovava quando, nel 238 d.C., regnante Massimino (Alessandro era stato ucciso nel 235 per mano proprio di Massimino), scoppiò una ribellione dei locali proprietari terrieri, timorosi di vedere i propri beni confiscati dalla politica predatoria del sovrano. I ribelli, dopo aver ucciso il legato imperiale, imposero a Gordiano la scelta tra l'acclamazione ad imperatore o la morte. Gordiano accettò l'incarico condividendolo con il figlio (Gordiano II) e inviò a Roma una legazione con l'incarico palese di perorare presso il Senato la causa dei ribelli e quello segreto di eliminare Vitaliano, capo dei pretoriani e uomo forte del regime di Massimino. La missione riuscì, gli ambasciatori sparsero la voce della morte di Massimino, il popolo si sollevò, il Senato appoggiò gli ammutinati contro i fautori della conservazione e, senza attendere la conferma ufficiale della morte di Massimino, convalidò l'elevazione al trono dei due Gordiani. Il loro regno doveva tuttavia durare meno di un mese. Capelliano, legato della Numidia, che in un primo tempo aveva appoggiato la causa dei Gordiani, gli si rivoltò contro allorché ritenne che le sue aspettative non venissero tenute nella giusta considerazione e poiché aveva al suo comando un esercito forte e bene addestrato, batté agevolmente a Cartagine l'esercito raccogliticcio dei suoi oppositori, sicché Gordiano I si suicidò e Gordiano II finì ucciso in battaglia. Le notizie provenienti dall'Africa circa la morte dei due Augusti crearono il panico nella città di Roma, dove si era sparsa la voce che Massimino, dato per morto, era invece ancora vivo e ben deciso a difendere le sue prerogative. Al Senato, ormai compromesso, non restò che scegliere al proprio interno, come successori, due suoi membri, Pupieno e Balbino, con il compito di preparare la guerra. Ma il popolo non gradì il risorgere del potere senatorio, ne seguirono tumulti e il Senato dovette accettare il compromesso di proclamare Cesare (cioè sovrano in pectore) il tredicenne Marco Antonio Gordiano, il cui nonno materno era stato Gordiano I e il cui zio materno Gordiano II. Poco dopo, una rivolta dei pretoriani pose fine alla vita dei due Augusti regnanti, sicché l'ultimo dei Gordiani, Cesare da pochi mesi, divenne Augusto nel luglio del 238, passando alla storia come Gordiano III. L'anno 238 fu fatale anche per Massimino: la resistenza opposta dall'esercito senatorio ostacolò il suo ritorno a Roma e una rivolta della 2^ Legione Partica ne determinò la morte. Gordiano III, data la giovane età, era docile strumento nelle mani dei pretoriani e del loro capo Timesiteo che lo aveva mantenuto al potere e gli aveva dato in moglie la propria figlia. Ma il suo regno durò quanto la vita di Timesiteo. Quando questi morì, pare avvelenato, durante una campagna militare in Oriente, il nuovo prefetto dei pretoriani, Marco Giulio Filippo, figlio di uno sceicco arabo, passato poi alla storia come Filippo I l'Arabo, lo fece assassinare dai suoi sicari nel 244 facendosi proclamare Augusto al suo posto. Il Senato e le provincie riconobbero subito il nuovo sovrano, favorito delle legioni orientali.
(4) VICT-ORIA AVG (VICTORIA AVGusti). L'iconografia della Vittoria è quella classica della monetazione romana dai tempi di Nerone che riprende la Nike greca: gli attributi della Vittoria sono la corona della vittoria offerta al vincitore e la palma della pace offerta ai popoli soggiogati. L'emissione è associata allo stato di guerra alla frontiera persiana.
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