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Aquileia, follis, Costanzo Cloro e il Genio del Popolo Romano
13.7.2021
Buona sera,
ho una moneta romana e non riesco a trovare informazioni, Le sarei molto grato se riuscisse a darmi delle informazioni per poterla catalogare.
Peso 8,1g
Diametro 27mm
Colore bronzo
Asse di conio ore 5
Tipologia della lega a vista sembra bronzo
Assenza di materiale ferroso.
Il sottoscritto autorizza l’uso incondizionato delle foto allegate.
Grazie e cordiali saluti
fig. 1
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Roma, 15.7.2021
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Follis1, zecca di Aquileia, c. 2962 d. C., RIC VI 24a (pag. 314), indice di rarità "c".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. CONSTANTIVS NOB CAES3. Costanzo Cloro Cesare, testa piccola laureata a destra.
R. GENIO POPV-LI ROMANI4. AQΓ5, in esergo. Il Genio del Popolo Romano stante a sinistra, moggio sulla testa, nudo eccetto che per un clamide pendente dalla spalla sinistra, sorregge con la mano destra una patera (da cui scorre del liquido) e col braccio sinistro una cornucopia.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.ma-shops.com/ritter/item.php?id=65222&lang=it Follis 296 Constantius I, Caesar, 293-305 very fine / good very fine. Prezzo 60,00€. Conservazione: very fine / good very fine Roman Imperial Coins, Constantius I, Caesar, 293-305, Follis 296, Aquileia, AE. 9,55g. Laureate head right CONSTANTIVS NOB CAES / GENIO POPVLI ROMANI Genius standing left, holding cornucopiae and sacrificing from patera; mintmark AQS. dark brown patina., very fine / good very fine.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=1751469 Heidelberger Münzhandlung Herbert Grün e.K. http://www.hdmhg.de/ Auction 62 274 14.11.2013. Beschreibung Antike Münzen. RÖMISCHE MÜNZEN. RÖMISCHE KAISERZEIT. Constantius I. Chlorus Caesar, 293 - 305. Follis, Aquileia. Rev. Stehender Genius. RIC 24a 10,66g vz+.
  3. http://numismatics.org/collection/1944.100.5557 Riferimento: RIC VI Aquileia 24a Bronze AE1 of Maximian, Aquileia, AD 296 1944.100.5557 Descrizione fisica Asse: 6 Dimensioni Peso: 8.95 Diametro: 26. Descrizione del tipo Data: AD 296. Tipo d'oggetto: Moneta. Tecnica di produzione: Coniato. Nominale: AE1 Materiale: Bronzo. Autorità emittente: Massimiano. Geografico Zecca: Aquileia. Regione: Italia. Dritto Ritratto: Costanzo Cloro. Rovescio Simbolo: -/-//AQP. Divinità: Genius. Luogo di rinvenimento: Cairo, Egypt.
  4. http://numismatics.org/collection/1944.100.5558 Riferimento: RIC VI Aquileia 24a Dritto: Ritratto: Costanzo Cloro. CONSTANTIVS NOB CAES - Head laureate right. Rovescio: GENIO POPV-LI ROMANI - Genius standing left holding patera in right and cornucopiae in left. Aquileia, AD 296. 1944.100.5558 Descrizione fisica Asse: 6 Dimensioni Peso: 9.95 Diametro: 27. Descrizione del tipo Data: AD 296. Tipo d'oggetto: Moneta Tecnica di produzione: Coniato Nominale: AE1 Materiale: Bronzo Autorità emittente: Massimiano. Geografico Zecca: Aquileia. Regione: Italia. Rovescio Simbolo: -/-//AQS.
  5. https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1987-0419-8 Object Type coin. Museum number 1987,0419.8. Denomination nummus. Description Copper alloy coin. (whole). Laureate head of Constantius, right. (obverse). Genius standing, right, with modius (corn-measure) on head and chlamys (cloak) over left shoulder, holding patera and cornucopia. (reverse). State Associated with: Roman Empire Authority Ruler: Constantius I. Cultures/periods Roman Imperial. Production date 296 (about). Production place Minted in: Aquileia Europe: Italy: Friuli-Venezia Giulia: Udine (province): Aquileia. Findspot Excavated/Findspot: Syria (Syrian Hoard) Asia: Middle. East: Levant: Syria. Materials copper alloy. Dimensions Die-axis: 06 o'clock. Diameter: 27 millimetres Weight: 10.760 grammes. Inscriptions CONSTANTIVS NOB CAES. Inscription position: reverse. Inscription content: GENIO POPVLI ROMANI. Inscription type: mintmark Inscription position: reverse exergue. Inscription content: AQS. Bibliographic references: RIC6 / The Roman Imperial Coinage, vol. 6: from Diocletian's reform (AD 294) to the death of Maximinus (AD 313) (24a, p.314). Named in inscription & portrayed: Constantius I. Named in inscription & portrayed: Genius. Purchased through: A H Baldwin & Sons Ltd. Acquisition date 1987. Acquisition notes Baldwin, ex-Syrian hoard. See Numismatic Chroncle 1988, p.159, no. 55. Department Coins and Medals Registration number 1987,0419.8.
  6. https://www.acsearch.info/search.html?id=103898 Numismatik Lanz München http://www.numislanz.de/ Auction 109 834 27.05.2002 Beschreibung RöMISCHE MüNZEN (Münzstätte Rom, wenn nicht anders angegeben). KAISERREICH. CONSTANTIUS I. CHLORUS (305 - 306) No.: 834. Schätzpreis-Estimation: EUR 75.- Follis, 297-298, Aquileia. CONSTANTIVS NOB CAES. Kopf mit Lorbeerkranz rechts. Rs: GENIO POPV - LI ROMANI / AQG. Genius mit Patera und Füllhorn en face stehend. RIC VI, S. 314, 26 (a). Paolucci 57. 10,98g. Braune Patina mit Silbersud, vorzüglich.
Concludo osservando che la moneta di figura, per quanto è consentito ad un esame a distanza, presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile comparabili con quelle dei conî d'epoca di pari tipologia. Se autentica, nel presente stato di conservazione, la moneta potrebbe valere, a mio avviso, una ventina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Follis. Secondo il Ric, il follis della tipologia di figura pesava 8,75-10,75g. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
Link1 9,55 - -
Link2 10,66 - -
Link3 8,95 6 26
Link4 9,95 6 27
Link5 10,76 6 27
Link6 10,98 - -
Si evince dalla tabella che le caratteristiche fisiche della moneta in esame (8,16g, 27,5mm) rientrano in larga massima nello spazio di variabilità delle monete d'epoca dello stesso tipo.
(2) La moneta, battuta nel 296 circa, si caratterizza per il ritratto dalla "testa piccola" del dritto. A titolo esemplificativo, nel link6 ho riportato un esempio della tipologia emessa nel biennio successivo (297-298) dove Costanzo Cloro è ritratto con la "testa grande". Com'era d'uso in quel tempo, la tipologia monetale di figura fu battuta sia nel nome di Costanzo Cloro, che in quello degli altri componenti della Tetrarchia. Ciò significa che furono coniate monete con gli stessi tipi del rovescio ma con le seguenti leggende del dritto:
  • IMP C DIOCLETIANVS P F AVG (Caio Aurelio Valerio Diocleziano) -  Ric 22a;
  • IMP DIOCLETIANVS P F AVG (Caio Aurelio Valerio Diocleziano) -  Ric 23a;
  • IMP C MAXIMIANVS P F AVG (Marco Valerio Massimiano, detto Erculio)  - Ric 22b;
  • IMP MAXIMIANVS P F AVG (Marco Valerio Massimiano, detto Erculio)  - Ric 23b;
  • CONSTANTIVS NOB CAES (Flavio Valerio Cotanzo Cesare, noto come Costanzo Cloro) - Ric 24a, la moneta in esame;
  • MAXIMIANVS NOB CAES (GALERIO Valerio Massimiano) - Ric 24b.
(3) CONSTANTIVS NOB CAES (CONSTANTIVS NOBilis CAESar - Costanzo Cesare, detto Cloro). Discendente da una famiglia di umili origini (v. link), Costanzo aveva iniziato la carriera militare dai gradi inferiori dell'esercito e in seguito aveva ricoperto le cariche di protector sotto gli imperatori Aureliano e Probo, tribunus e praeses Dalmatiarum (governatore della Dalmazia) sotto l'imperatore Caro. Ebbe un legame con Elena, donna di umili origini, che gli diede un figlio, Costantino (il futuro Costantino Magno), nato all'inizio degli anni 270. Nel 288 era prefetto del pretorio dell'imperatore Massimiano. All'inizio dello steso anno fu incaricato di condurre una campagna contro gli alleati franchi di Carausio. Costanzo mosse verso nord attraverso il loro territorio, portando distruzione e diffondendo panico, e raggiunse il Mare del Nord. I Franchi chiesero la pace e con l'accordo conseguente Massimiano rimise al potere il deposto re franco Gennobaude. Essendosi distinto per l'abilità militare, il 1º marzo 293, fu elevato da Massimiano al rango di Cesare, nel quadro della costituzione della prima tetrarchia. Rimando ad altra pagina di questo sito la sintesi storica sulle ragioni fondanti della prima e poi della seconda tetrarchia.
(4) GENIO POP-VLI ROMANI (al Genio del Popolo Romano). La tipologia monetale del Genio del Popolo Romano, per l'ampia diffusione in tutto l'impero, fu utilizzata da Diocleziano per sottolineare la sua visione ecumenica della romanità. Successivamente, con l'inizio delle lotte di successione, la tipologia monetale del Genio del Popolo Romano, costituì di fatto l'elemento discriminante tra il potere degli Augusti "legittimi" che si davano reciproco riconoscimento e quello degli altri non riconosciuti (vedi Massenzio che non coniò follis con la tipologia del Genio del Popolo Romano). Agli occhi della gente comune il follis, la moneta di tutti i giorni della prima Tetrarchia (in contrasto con gli antoniniani coniati precedentemente con tipologia continuamente mutevole), era associata all'idea della singolarità dell'essere romani e della solidità della valuta (un po' come accade con il dollaro ai giorni nostri).
(5) AQΓ, il segno di zecca, si compone di due parti:
*il nominativo di zecca AQ (breve per Aquileia);
*l'officina monetale Γ (=3 in greco) la terza di tre al tempo attive nella zecca.
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