Roma, 15.7.2021
Egregio
Lettore,
di seguito
riporto gli elementi significativi riguardanti la
moneta di figura:
Follis1, zecca di Aquileia, c. 2962 d. C., RIC VI
24a (pag. 314),
indice di rarità "c".
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque non più
leggibili):
D. CONSTANTIVS NOB
CAES3. Costanzo
Cloro Cesare, testa piccola laureata a destra.
R. GENIO POPV-LI ROMANI4. AQΓ5,
in esergo. Il Genio del Popolo Romano stante a
sinistra, moggio sulla testa, nudo eccetto che per
un clamide pendente dalla spalla sinistra, sorregge
con la mano destra una patera (da cui scorre del
liquido) e col braccio sinistro una cornucopia.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://www.ma-shops.com/ritter/item.php?id=65222&lang=it
Follis 296 Constantius I, Caesar, 293-305 very
fine / good very fine. Prezzo 60,00€.
Conservazione: very fine / good very fine Roman
Imperial Coins, Constantius I, Caesar, 293-305,
Follis 296, Aquileia, AE. 9,55g. Laureate head
right CONSTANTIVS NOB CAES / GENIO POPVLI ROMANI
Genius standing left, holding cornucopiae and
sacrificing from patera; mintmark AQS. dark brown
patina., very fine / good very fine.
- https://www.acsearch.info/search.html?id=1751469
Heidelberger Münzhandlung Herbert Grün e.K.
http://www.hdmhg.de/ Auction 62 274 14.11.2013.
Beschreibung Antike Münzen. RÖMISCHE MÜNZEN.
RÖMISCHE KAISERZEIT. Constantius I. Chlorus
Caesar, 293 - 305. Follis, Aquileia. Rev.
Stehender Genius. RIC 24a 10,66g vz+.
- http://numismatics.org/collection/1944.100.5557
Riferimento: RIC VI Aquileia 24a Bronze AE1 of
Maximian, Aquileia, AD 296 1944.100.5557
Descrizione fisica Asse: 6 Dimensioni Peso: 8.95
Diametro: 26. Descrizione del tipo Data: AD 296.
Tipo d'oggetto: Moneta. Tecnica di produzione:
Coniato. Nominale: AE1 Materiale: Bronzo. Autorità
emittente: Massimiano. Geografico Zecca: Aquileia.
Regione: Italia. Dritto Ritratto: Costanzo Cloro.
Rovescio Simbolo: -/-//AQP. Divinità: Genius.
Luogo di rinvenimento: Cairo, Egypt.
- http://numismatics.org/collection/1944.100.5558
Riferimento: RIC VI Aquileia 24a Dritto: Ritratto:
Costanzo Cloro. CONSTANTIVS NOB CAES - Head
laureate right. Rovescio: GENIO POPV-LI ROMANI -
Genius standing left holding patera in right and
cornucopiae in left. Aquileia, AD 296.
1944.100.5558 Descrizione fisica Asse: 6
Dimensioni Peso: 9.95 Diametro: 27. Descrizione
del tipo Data: AD 296. Tipo d'oggetto: Moneta
Tecnica di produzione: Coniato Nominale: AE1
Materiale: Bronzo Autorità emittente: Massimiano.
Geografico Zecca: Aquileia. Regione: Italia.
Rovescio Simbolo: -/-//AQS.
- https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1987-0419-8
Object Type coin. Museum number 1987,0419.8.
Denomination nummus. Description Copper alloy
coin. (whole). Laureate head of Constantius,
right. (obverse). Genius standing, right, with
modius (corn-measure) on head and chlamys (cloak)
over left shoulder, holding patera and cornucopia.
(reverse). State Associated with: Roman Empire
Authority Ruler: Constantius I. Cultures/periods
Roman Imperial. Production date 296 (about).
Production place Minted in: Aquileia Europe:
Italy: Friuli-Venezia Giulia: Udine (province):
Aquileia. Findspot Excavated/Findspot: Syria
(Syrian Hoard) Asia: Middle. East: Levant: Syria.
Materials copper alloy. Dimensions Die-axis: 06
o'clock. Diameter: 27 millimetres Weight: 10.760
grammes. Inscriptions CONSTANTIVS NOB CAES.
Inscription position: reverse. Inscription
content: GENIO POPVLI ROMANI. Inscription type:
mintmark Inscription position: reverse exergue.
Inscription content: AQS. Bibliographic
references: RIC6 / The Roman Imperial Coinage,
vol. 6: from Diocletian's reform (AD 294) to the
death of Maximinus (AD 313) (24a, p.314). Named in
inscription & portrayed: Constantius I. Named
in inscription & portrayed: Genius. Purchased
through: A H Baldwin & Sons Ltd. Acquisition
date 1987. Acquisition notes Baldwin, ex-Syrian
hoard. See Numismatic Chroncle 1988, p.159, no.
55. Department Coins and Medals Registration
number 1987,0419.8.
- https://www.acsearch.info/search.html?id=103898
Numismatik Lanz München http://www.numislanz.de/
Auction 109 834 27.05.2002 Beschreibung RöMISCHE
MüNZEN (Münzstätte Rom, wenn nicht anders
angegeben). KAISERREICH. CONSTANTIUS I. CHLORUS
(305 - 306) No.: 834. Schätzpreis-Estimation: EUR
75.- Follis, 297-298, Aquileia. CONSTANTIVS NOB
CAES. Kopf mit Lorbeerkranz rechts. Rs: GENIO POPV
- LI ROMANI / AQG. Genius mit Patera und Füllhorn
en face stehend. RIC VI, S. 314, 26 (a). Paolucci
57. 10,98g. Braune Patina mit Silbersud,
vorzüglich.
Concludo osservando che la moneta di figura, per
quanto è consentito ad un esame a distanza, presenta
caratteristiche fisiche, generali e di stile
comparabili con quelle dei conî d'epoca di pari
tipologia. Se autentica, nel presente stato di
conservazione, la moneta potrebbe valere, a mio
avviso, una ventina di euro.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-------------------------------
Note:
(1) Follis.
Secondo il Ric, il follis della tipologia di
figura pesava 8,75-10,75g. Raccolgo in tabella le
caratteristiche fisiche delle monete della
tipologia di figura tratte dai
link di cui sopra:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse di
conio (ore) |
Diametro
(mm) |
Link1 |
9,55 |
- |
- |
Link2 |
10,66 |
- |
- |
Link3 |
8,95 |
6 |
26 |
Link4 |
9,95 |
6 |
27 |
Link5 |
10,76 |
6 |
27 |
Link6 |
10,98 |
- |
- |
Si evince dalla tabella che le
caratteristiche fisiche della moneta in esame
(8,16g, 27,5mm) rientrano in larga massima nello
spazio di variabilità delle monete d'epoca dello
stesso tipo.
(2) La moneta, battuta nel 296
circa, si caratterizza per il ritratto dalla "testa
piccola" del dritto. A titolo esemplificativo, nel link6 ho riportato un
esempio della tipologia emessa nel biennio
successivo (297-298) dove Costanzo Cloro è ritratto
con la "testa grande". Com'era d'uso in quel tempo,
la tipologia monetale di figura fu battuta sia nel
nome di Costanzo Cloro, che in quello degli altri
componenti della Tetrarchia. Ciò significa che
furono coniate monete con gli stessi tipi del
rovescio ma con le seguenti leggende del dritto:
- IMP C DIOCLETIANVS P F AVG (Caio Aurelio
Valerio Diocleziano) -
Ric 22a;
- IMP DIOCLETIANVS P F AVG (Caio Aurelio Valerio
Diocleziano) -
Ric 23a;
- IMP C MAXIMIANVS P F AVG (Marco Valerio
Massimiano, detto Erculio) -
Ric 22b;
- IMP MAXIMIANVS P F AVG (Marco Valerio
Massimiano, detto Erculio) -
Ric 23b;
- CONSTANTIVS NOB CAES (Flavio Valerio Cotanzo
Cesare, noto come Costanzo Cloro) -
Ric 24a, la moneta in esame;
- MAXIMIANVS NOB CAES (GALERIO Valerio
Massimiano) -
Ric 24b.
(3) CONSTANTIVS NOB
CAES (CONSTANTIVS NOBilis
CAESar - Costanzo Cesare, detto Cloro).
Discendente da una famiglia di umili origini
(v.
link), Costanzo aveva iniziato la
carriera militare dai gradi inferiori
dell'esercito e in seguito aveva ricoperto le
cariche di protector sotto gli imperatori
Aureliano e Probo, tribunus e praeses
Dalmatiarum (governatore della Dalmazia) sotto
l'imperatore Caro. Ebbe un legame con Elena,
donna di umili origini, che gli diede un
figlio, Costantino (il futuro Costantino
Magno), nato all'inizio degli anni 270. Nel
288 era prefetto del pretorio dell'imperatore
Massimiano. All'inizio dello steso anno fu
incaricato di condurre una campagna contro gli
alleati franchi di Carausio. Costanzo mosse
verso nord attraverso il loro territorio,
portando distruzione e diffondendo panico, e
raggiunse il Mare del Nord. I Franchi chiesero
la pace e con l'accordo conseguente Massimiano
rimise al potere il deposto re franco
Gennobaude. Essendosi distinto per l'abilità
militare, il 1º marzo 293, fu elevato da
Massimiano al rango di Cesare, nel quadro
della costituzione della prima tetrarchia.
Rimando ad altra pagina di questo sito la
sintesi storica sulle ragioni fondanti della prima e
poi della seconda
tetrarchia.
(4) GENIO
POP-VLI ROMANI (al Genio del
Popolo Romano). La tipologia monetale del
Genio del Popolo Romano, per l'ampia
diffusione in tutto l'impero, fu utilizzata da
Diocleziano per sottolineare la sua visione
ecumenica della romanità. Successivamente, con
l'inizio delle lotte di successione, la
tipologia monetale del Genio del Popolo
Romano, costituì di fatto l'elemento
discriminante tra il potere degli Augusti
"legittimi" che si davano reciproco
riconoscimento e quello degli altri non
riconosciuti (vedi Massenzio che non coniò
follis con la tipologia del Genio del Popolo
Romano). Agli occhi della gente comune il
follis, la moneta di tutti i giorni della
prima Tetrarchia (in contrasto con gli
antoniniani coniati precedentemente con
tipologia continuamente mutevole), era
associata all'idea della singolarità
dell'essere romani e della solidità della
valuta (un po' come accade con il dollaro ai
giorni nostri).
(5) AQΓ, il segno di zecca,
si compone di due parti:
*il nominativo di zecca AQ (breve per
Aquileia);
*l'officina monetale Γ (=3 in greco) la
terza di tre al tempo attive nella zecca. |