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Medaglia anepigrafe, Sant'Anastasio, monaco e martire
20.1.2023
Buongiorno Sig. Giulio De Florio,
autorizzandola sin d’ora all'uso incondizionato delle foto o delle immagini che invio Le chiedo gentilmente una sua consulenza/valutazione relativa alla moneta che allego. In particolare:
peso della moneta: 4,5g
diametro: 27mm
spessore: 0,5mm circa
colore: marrone scuro
asse di conio: di difficile calcolazione non vedendosi bene ne' fronte ne' rovescio.
tipologia della lega metallica: non saprei.
Con la calamita non si sente alcuna attrazione.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
fig. 1
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Roma, 27.1.2023
Egregio Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la medaglia di figura:

AE Medaglia devozionale1, data ignota2.

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. Testa di S. Anastasio Magundat, volta a destra, cucullata, con corta barba; radiata nella parte anteriore.3. Appiccagnolo rimosso.
R. S ANASTASI/PERSÆ MONACHI / ET MARTIRIS VE. /RA EFFIGIES / CVIVS ASPETTV FVG. /ARI DEMONES / MORBOSO REPELLIS / ACTA SECUNDI / CONCILI NICENI / TESTANTUR / ROMA. Scritta su undici righe6.

La ricerca nel web di medaglie della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.biddr.com/auctions/inasta/browse?a=862&l=910255 Asta 85 Lotto 2532 MEDAGLIE - RELIGIOSE - Medaglia Sant'Anastasio AE mm 28x31 Appiccagnolo rimosso. Descrizione MEDAGLIE - RELIGIOSE - Medaglia Sant'Anastasio AE mm 28x31 Appiccagnolo rimosso. BB. Offri. Risultato 10 EUR. Prezzo iniziale 1 EUR.
  2. https://devo.fandom.com/it/wiki/Anastasio_7c001 Descrizione: Appiccagnolo probabilmente trasversale, mancante spezzato alla base. Diritto Anepigrafe. Volto di sant'Anastasio di profilo destro, irraggiato, gli occhi chiusi. Rovescio S[ANCTI] ANASTASI PERSÆ MONACHI ET MARTIRIS VERA EFFIGIES CVIVS ASPETTV FVGARI DEMONES MORBOSO REPELLIS ACTA SECUNDI CONCILI NICENI TESTANTUR ROMA. Data del ritrovamento 2016. Luogo del ritrovamento Livorno. Checc70. Forma Circolare. Altezza 28mm. Larghezza 28mm. Spessore 1,8mm. Peso 7g. Materiale Bronzo. Appiccagnolo Trasversale. Datazione XVIII secolo.
  3. https://devo.fandom.com/it/wiki/Anastasio_7c002 Descrizione Diritto Anepigrafe. Volto di sant'Anastasio di profilo destro, irraggiato, gli occhi chiusi. Rovescio S​[ANCTI] ANASTASI PERSÆ MONACHI ET MARTIRIS VERA EFFIGIES CVIVS ASPETTV FVGARI DEMONES MORBOSO REPELLIS ACTA SECUNDI CONCILI NICENI TESTANTUR. Dettagli Forma Circolare. Altezza 20mm. Larghezza 20mm. Materiale Bronzo. Appiccagnolo Trasversale.
  4. https://upload.forumfree.net/i/ff11604016/IMG_3230.jpg
Concludo osservando che le caratteristiche fisiche, generali e di stile della medaglia non si discostano da quelle dei campioni di pari tipologia reperiti nel web. Nel presente stato di conservazione, se autentica, la medaglia vale, a mio avviso, meno di 10 euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Medaglietta devozionale in bronzo di forma ovale che ha perso per strappo l'occhiello o l'appiccagnolo. Esempi di questo tipo di medagliette sono presenti nei link di cui sopra.
(2) La datazione è incerta, 17mo, 18mo, 19mo secolo (Wikimedia).
(3) Traggo da
A Capa miracolosa tra fede, superstizione e cultura popolare' le note che seguono: Il ventidue gennaio si celebra la festa di Sant’Anastasio. Il martire persiano è noto nella cultura popolare per essere stato ritratto sulla medaglia votiva che veniva donata al popolo per preservarlo dalle forze malefiche. Il malocchio genera disgrazia, malasorte ed è prodotto da uno sguardo invidioso. La medaglia miracolosa raffigura da un lato la testa di Sant’Anastasio e dall’altro vi è impressa una iscrizione in latino “Imago S. Anast. Mun. Et. Mart. Cujus Aspec Fuga, Demo, Morbo, Repe, Acta, Concilii Ni, Te” la cui traduzione è “Immagine di Sant’Anastasio monaco e martire, il cui aspetto pone in fuga il demonio e allontana le malattie, come attestano gli atti del Concilio di Nicea”. Le origini di questa credenza le ritroviamo in Persia, il Santo, infatti, è nato a Razech. Nel seicentoquattordici, quando fu trasportata la Croce in Persia, dopo aver conquistato Gerusalemme, Magundat, così si chiamava Anastasio, che era stato istruito alla magia, volle sapere perché i Cristiani venerassero tanto tale strumento di supplizio. Conosciuti i rudimenti della religione cristiana si propose di abbracciarla. Recatosi a Gerusalemme ricevette il Battesimo, cambiando il nome in Anastasio. Dopo sette anni di vita monastica si trasferì a Cesarea di Palestina, allora sotto il dominio dei Persiani, e lì fu sottoposto a crudeli torture. Per evitare che Anastasio morisse fu raccomandato al re Cosroe, il quale rispose che lo avrebbe lasciato libero a condizione che abiurasse solo formalmente anche dinanzi ad una sola persona; Anastasio si rifiutò. Mandato in Persia, dove si trovava il re, resistette ad ogni tortura, infine fu strangolato e decapitato. Le sue reliquie, con accanto la testa, furono portate a Roma durante l’impero di Eraclio. Gli atti del secondo Concilio Niceno attestano che, guardando il Capo di Sant’Anastasio, si mettono in fuga i demoni e vengono curate le malattie. Si ha la notizia della venerazione del suo Capo nel Monastero “Ad Aquas Salvias” a Roma. Ancora una volta Sacro e profano si contaminano dando origine al culto di Sant’Anastasio. In tanti posseggono, tutt’ora, la medaglia miracolosa che viene custodita in un sacchettino azzurro di stoffa a forma rettangolare che richiama il colore del manto della Madonna.
Per la vita di Sant'Anastasio, vedere anche https://grandenapoli.it/santanastasio-il-martire-persiano-e-la-medaglia-miracolosa/.
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