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19.9.2024
Buonasera,
avrei da sottoporle anche questa moneta romana.Le caratteristiche sono le seguenti: Peso: 16,85g Diametro: 30mm Non ferro magnetica Materiale: probabilmente bronzo Colore: verde scuro Asse di conio: ore 1 Sul fronte mi pare che ci sia scritto: IMP ALEXANDER PIVS AVG Sul retro, mi pare che ci sia scritto: PROVIDENTIA AVG Autorizzo l'uso incondizionato delle immagini inviate. Grazie in anticipo per la disponibilità. Cordiali saluti. |
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Roma, 24.9.2024
Egregio,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Sesterzio1, 231-5 d. C.2, RIC IV/II 645b (pag. 121), BMC VI 815 (pag. 196), Cohen IV 509 (pag. 453)3, indice di rarità "C". Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):D. IMP ALEXAN-DER PIVS AVG4. Severo Alessandro, testa laureata a destra; leggero panneggio sulla spalla sinistra. R. PROVIDENTIA AVG5. La Previdenza stante di fronte, testa a sinistra, con la mano destra sorregge due spighe di grano al di sopra di un moggio e con la sinistra un'ancora. S C6 a sinistra e a destra in basso nel campo. La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ------------------------- (1) Sesterzio (bronzo). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
(2) Moneta non datata, battuta, secondo il Ric, nell'arco temporale 231-5 d.C.. (3) Le sigle si riferiscono ai numeri di catalogo con cui la moneta in esame viene classificata rispettivamente da RIC IV/II, BMC VI e da Cohen IV. (4) IMP ALEXAND-ER PIVS AVG (IMPerator ALEXANDER PIVS AVGustus). Marco Aurelio Severo Alessandro, originariamente chiamato Alessiano, nacque intorno al 208 d. C., figlio di Giulia Mamea e di Gesio Marciano. Nel 221 Severo Alessandro, su pressione della nonna Giulia Mesa, fu adottato dall'imperatore Elagabalo, suo cugino, che gli conferì il titolo di Cesare. Dopo l’assassinio di Elagabalo (11 marzo del 222), Alessandro fu subito riconosciuto come imperatore dalle guardie pretoriane e confermato dal Senato il giorno successivo (13 marzo 222). Alessandro condusse l’impero intelligentemente e bene, e le condizioni dello stato migliorarono molto, ma l’imperatore subiva troppo l’influenza della nonna prima e, dopo la morte di questa (223), della madre. Nel 225, su pressione di sua madre, Alessandro sposò Orbiana, donna di rango patrizio, poi esiliata in Africa perché sgradita a Mamea. Per i primi nove anni l’impero non fu travagliato da guerre ai confini, ma nel 232 Severo Alessandro dovette combattere contro il Sassanide Ardashir che aveva da poco spodestato il regno di Arsacide in Parthia e che ora stava minacciando la Siria e la Cappadocia. La campagna incontrò solo un parziale successo. Tumulti alla frontiera nord occidentale scoppiarono mentre Alessandro si trovava in Siria. Approfittando del trasferimento in Oriente di contingenti militari, i Germani avevano attraversato il Reno e il Danubio minacciando l'Illyricum. Di conseguenza Alessandro e la madre, agli inizi del 234, lasciarono Roma per la regione del Reno e concentrarono le loro forze a Mainz dove fu costruito un ponte di barche ma qui il risentimento delle truppe illiriche si rivelò più disastroso per l'imperatore dell'invasione dei Germani. Giudicando prova di debolezza i negoziati intrapresi con gli invasori e disgustati dalla sua incapacità di comando e dal favoritismo nei confronti delle truppe orientali, le legioni della Renania e del Danubio dichiararono lealtà a Giulio Vero Massimino, un tracio di umili origini che aveva fatto carriera nell'esercito in virtù dell'enorme forza fisica e della bellicosità. Nel Marzo 235 Massimino fu acclamato imperatore dalle truppe e dopo pochi giorni, il 22 marzo del 235, Alessandro fu assassinato insieme a sua madre nel campo vicino Mainz. (5) PROVIDENTIA AVG (PROVIDENTIA AVGusti), Nel 231 l'imperatore parte per l'Oriente per la guerra contro i Persiani e conia due monete, la prima che reca sul rovescio Giove, invocato come "propugnator", ossia protettore dell'imperatore durante la battaglia, la seconda la Previdenza, rappresentata non nella solita iconografia (in piedi mentre sorregge con una mano un bastone puntato in basso verso un globo e uno scettro), ma con le spighe di grano in una mano, il moggio ai piedi, tipico, dell'Annona, e l'ancora nell'altra mano, con evidente allusione ai rifornimenti militari e alla flotta. (6) S·C. Tra le novità introdotte da Augusto nella monetazione è da ricordare il conferimento al Senato della responsabilità delle emissioni monetali in bronzo; ogni emissione enea riportava perciò sul rovescio la sigla SC (Senatus Consulto, "per decreto del Senato"). La monetazione d'oro e d'argento, che era priva della sigla SC, rientrava nella competenza diretta dell'imperatore. Si noterà che non incide sulla classificazione della moneta il posizionamento della sigla SC nel mezzo piuttosto che in basso nel campo. |
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