|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1.10.2024
Egregio
professore (?), Le invio le immagini di un Grosso Maggiore catalogato sotto il CNI XI, alla pag. 306 n.45 Materiale Ag. Peso 2,45g, diam 24mm, asse di conio ore 06.00. Le chiedevo un suo autorevole parere, in quanto mi sembra di notare al rovescio il punto prima di PTEGE. Non avendo riscontrato questo dettaglio nelle versioni riportate sul CNI, volevo sapere se era solo una mia impressione o può trattarsi di una ulteriore variante. Autorizzo l'uso dell'immagine. la ringrazio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Roma,3.10.2024
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Grossone da 6 soldi1, Pisa Repubblica a nome di Federico II, 1313-13462, C.N.I. XI Toscana zecche minori 45 (pag. 306), MIR 422/33 Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili) La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio --------------------------------------------- Note: (1) Grossone da 6 soldi. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei grossoni della tipologia di figura reperiti nel web:
(2) L'arco temporale 1313-1346 è ripreso dal link. 1313 è la data di morte di Enrico VII, non dispongo di elementi relativi al 1346. (3) MIR 422/3, riferimento bibliografico dedotto, non diposnibile per la consultazione online. (4) • FEDERIAVS • • IͶPATOR•. Alla morte di Enrico VII (1313) Pisa continua a battere monete autonome, sostituendo al nome di Enrico quello di Federico II da cui aveva ricevuto importanti conferme di giurisdizioni e privilegi in Oriente. La Pisa Repubblicana (v. link) dall’XI (1080/1085) al XIV (1509 E.v.) secolo non trascorse mai un decennio in pace. Dal 1080 era stata governata da dodici Consoli, da venti Senatori indicati, e dal general Consiglio. I primi non solamente dirigevano le cose politiche, ma per anco amministravano la giustizia criminale e civile. Nel 1190 senza che ci siano prove dell'abolizione dei Consoli, è certo che fu creato un Potestà, che si continuò quindi ad eleggere negli anni successivi. Il Territorio Pisano e le Isole del Mediterraneo soggette alla Repubblica non bastavano a produrre ricchezza sufficiente ad armare flotte così imponenti e ad equipaggiarle; il commercio Pisano, fonte inesauribile di ricchezze, dovette perciò essere estesissimo. Per questo anche le flotte mercantili, come le grandiose flotte da guerra, erano composte da numerosissimi vascelli; le manifatture, tutte ovviamente artigianali, erano nel più florido stato e contribuivano a creare quell’opulenza di cui leggiamo nelle Cronache. Finucci, infatti, nella Istoria militare Pisana scriveva: “Se la Pisana Repubblica faceva tanti sforzi per mantenere la di lei potenza sul mare e il di lei commercio, i suoi bastimenti mercantili dovevano essere corrispondenti alle sì grandiose flotte guerriere e perciò numerosissimi. In conseguenza grandissimo esser doveva il numero dei Pisani che vivevano sul mare, e grandissimo di quelli che vivevano, come abbiamo osservato, stabiliti in Puglia, in Calabria, in Sicilia , nei Porti dell'Adriatico, in Morea (N.d.R Peloponneso), in Romania, nella Siria, nella Palestina, in Armenia , in Cipro, in Candia, in Egitto, in Tunisi, in Marocco, nella Spagna, nella Provenza ecc., giacché in quei tempi non essendovi l’uso delle poste, il commercio richiedeva che un gran numero di nazionali (N.d.R Pisani) vivessero stabiliti in tutti quei paesi con i quali si aveva relazione di traffico.” Di conseguenza molti Pisani avevano fondato porti o colonie o fondachi (quartieri) o basi sulle coste del Mare di Alborán, del Mare delle Baleari, del Mar Ligure, del Mare di Sardegna, del Mar Tirreno, del Mar Adriatico, del Mar Ionio, del Mar Egeo, del Mar di Marmara, del Mar Nero e del Mar d’Azov. Queste nel XII secolo le località più importanti, anche se la presenza Pisana fu breve, dipendendo dagli esiti delle guerre in corso: Eivissa, Formentera, Mallorca, Menorca, Corsica, Gorgona, Sardegna, Calabria, Sicilia, Lipari, Lampedusa, Pantelleria, Tunis, Mahdiya, Béjaïa, Bouna, Akka (o Tolemaide), Ascalona (Ashkelon), Giaffa, Gerusalemme (Yerushalayim), Laodicea (Lattakia), Caesarea, Tolmeta, Nablus, Sidone, Beirut, Tiro, Tripoli di Siria (Ṭarābulus esh-Shām), Antakya, Konstantinopolis, Tanais, Pola e Zara (Zadar) e sicuramente altre località marittime nelle Isole Ionie, allora bizantine. (5) • PTEGE•VI• •RGOPIS•. (ProTEGE VIRGO PISas - O Vergine, proteggi Pisa). L'invocazione si staglia ai piedi della venerata icona della “Madonna di sotto gli Organi” conservata nella Cattedrale di Pisa. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|