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Roma, follis, Costantino I e il Sole invitto
11.10.2024
..da S.P.Q.R Coins - Monete Antiche
Buona giornata, vi chiedo chi Costantino è.....il naso non corrisponde sui cataloghi... è forse un Follis provinciale Grazie per la vostra disponibilità.
fig. 1
Cliccare sulle figure per ingrandire
Roma, 16.10.2024
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: :

AE Follis1, zecca di Roma, fine 312-313 d. C.2, RIC VI 333 (pag. 389), indice di rarità "r".

Descrizione sommaria:
D. IMP C CONSTANTINVS P F AVG3. Costantino I, busto laureato, paludato e corazzato a destra.
R. SOLI IN-VI-CTO COMITI4. Il Sole radiato, stante a sinistra, solleva la mano destra e sorregge globo con la sinistra, chlamys pendente dalla spalla sinistra. Segno di zecca: RT5.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.notinric.lechstepniewski.info/6rom318.jpg ROMA 318 (CONSTANTINE); Sol stg. l. (CGB brm_533319, 4.33g, 22mm).
  2. https://www.notinric.lechstepniewski.info/6rom333_p.jpg ROMA 333 (CONSTANTINE); Sol stg. r. (4.50g, 22mm).
Concludo osservando che la moneta presenta caratteristiche generali e di stile che non si discostano da quelle delle monete d'epoca reperite nel web. Mancano le caratteristiche fisiche e quindi il termine di confronto con le monete reperite nel web. Nel presente stato di conservazione la moneta, se autentica, vale, a mio avviso, una ventina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Follis (bronzo). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche del follis della tipologia di figura reperiti nel web:

Riferimenti Peso(g) Diametro(mm) Asse di conio (h)
link1 4,33 22 -
link2 4,50 22 -
In assenza delle caratteristiche fisiche del campione in esame non sarà possibile svolgere l'esame comparativo con le monete dello stessa tipo reperite nel web.
(2) La datazione è ripresa dal Ric - pag. 386.
(3) IMP C CONSTANTINVS P F AVG (IMPerator Caesar CONSTANTINVS Pius Felix AVGustus). Costantino il Grande nacque nel 274, figlio di Costanzo Cloro e di Elena. Alla morte del padre, il 25 luglio 306, fu nominato Cesare e il 25 dicembre 307 fu proclamato Augusto. Sposò Fausta, figlia di Massimiano Erculio, da cui ebbe cinque figli, tra cui tre augusti. I primi vent'anni del suo regno furono dedicati ad affermarsi come il principale Augusto contro Massimiano Erculio, Galerio, Massenzio, Massimino II e Licinio. Fu riconosciuto come il primo imperatore cristiano, anche se fu battezzato solo sul letto di morte, il 22 maggio 337.
(4) SOLI IN-VI-CTO COMITI (al compagno "Sole Invitto"). Invitto era l'epiteto di tre diverse divinità, El Gabal (divinità siriaca), Mitra (divinità  di origine persiana), il Sole (il dio protettore dell'imperatore Aureliano) che venivano festeggiate insieme il 25 dicembre, "dies natalis solis invicti". La festa, secondo http://en.wikipedia.org/wiki/Sol_Invictus, fu introdotta da Elagabalo (218-222) e raggiunse l'apice della popolarità sotto Aureliano che la promosse in tutto l'impero. Quando Giulio Cesare introdusse il calendario giuliano, il 25 dicembre corrispondeva approssimativamente alla data del solstizio d'inverno. Dunque, proprio nel giorno più corto dell'anno, il Sole dimostrava la sua natura invitta perché dava inizio ad un nuovo ciclo di crescita. La moneta richiama il culto del dio, presente in tutta la monetazione di Costantino e, con la stessa leggenda, anche in quella precedente sin dai tempi di Adriano. Secondo P.M. Bruun, l'adozione dell'immagine del Sole sulle monete di Costantino, piuttosto che come una professione di fede, va interpretata come una sfida all'ideologia tetrarchica di Diocleziano che voleva l'imperatore "gioviano", figlio di Giove. Poiché la moneta di figura fu coniata pochi anni dopo la battaglia di Ponte Milvio del 28.10.312, si pone il problema dell'apparente contraddizione tra la famosa visione di Costantino ("in hoc signo vinces", con riferimento al cristogrammo , nella vulgata popolare segno  premonitore della vittoria su Massenzio) e l'omaggio al dio Sole, simbolo palese di paganesimo. In realtà la contraddizione é solo apparente, Costantino era a capo di un impero pagano e pagano egli fu durante il corso della sua vita, pare infatti che si facesse battezzare solo poco prima della  morte. Come sovrano, egli pretese gli onori divini, nel suo caso facendosi riconoscere quale incarnazione del dio Sole; tuttavia nel 313, con l'editto di Milano, egli aveva legalizzato e protetto la religione cristiana, concesso benefici al clero e personalità giuridica alle comunità cristiane, i suoi stessi figli erano stati educati nello spirito della religione cristiana.  Insomma è probabile che, pur rimanendo legato al paganesimo, fonte del suo potere, promuovesse la convivenza, nella reciproca tolleranza, tra il paganesimo e il cristianesimo intuito come la religione del futuro. Quanto al cristogramma e alla sua interpretazione cristiana, esso appartiene ad una tradizione successiva agli eventi a cui viene comunemente riferito (la battaglia di ponte Milvio).
(5) Il segno di zecca RT si compone di due parti:
  • la prima lettera R, breve per Roma, è il nominativo di zecca
  • la seconda lettera T indica l'officina monetale, la terza di quattro attive nella zecca.
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