6.6.2004
Egregio Sig
De Florio,
un sincero
grazie per la relazione sulla moneta di Massenzio,
che mi ha finalmente chiarito tutti i dubbi che
nutrivo sull'argomento. Come le avevo anticipato, mi
inserisco nuovamente nella lista delle consulenze
per chiederle di aiutarmi con l'antoniniano di
Aureliano di cui le trasmetto l'immagine, e
che presenta questi dati tecnici: peso: 3,9g
22mm circa
asse: il
retro è quasi perfettamente rovesciato rispetto al
dritto colorazione: grigio metallico (l'immagine non
rende bene)
effetti alla
calamita: nessuno . Potrebbe aiutarmi con la
catalogazione? Non sono riuscito a capire il
significato della lettera R posizionata dopo XXI,
tantomeno ad interpretare quella lettera (ammesso
che sia una lettera) simile ad una Z rovesciata. Per
quanto concerne la legenda sul retro, ho letto con
interesse l'articolo da lei inserito sul sito a
proposto di Aureliano, della sua vittoria contro la
città di Palmira e della successiva utilizzazione,
da parte della zecca di Ticinum, della
rappresentazione del Sole tra i due prigionieri con
le mani legate dietro la schiena. http://digilander.libero.it/moneteromane/corrisp/a27/a27b.html)
Le chiedo, quindi, se anche l'emissione della moneta
in mio possesso abbia un significato particolare o
se la raffigurazione del Sole (e, nel mio caso, del
prigioniero calpestato) sia successivamente
diventata una normale prassi iconografica della
monetazione di Aureliano.
La saluto
cordialmente |
Roma, 7.6.2004
Egregio
Lettore,
di seguito le
fornisco gli elementi che mi è stato possibile
raccogliere sulla sua moneta:
Zecca di
Roma, antoniniano, 274-275 d.C., RIC V/I
64 (pag. 272), Cohen
VI 159 (pag. 192), indice di rarità "C"
Descrizione
sommaria:
D. IMP
AVRELIANVS AVG1.
Testa di Aureliano radiata, busto corazzato a
destra.
R. ORIE-N-S AVG2. Sole
gradiente a destra, sorregge ramo di alloro ed
arco e calpesta un nemico. Segno
di zecca: 3.
A titolo di confronto e
per le indicazioni di valore, riporto alcune
presenze in rete che ho ritenuto utile
indicare:
- http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3262.html
Imperial Rome, Aurelian 270 - 275 AD.
Antoninianus. Rome. 4.26g. IMP. AVRELIANVS
AVG., his radiate and cuirassed bust rt. /
ORIENS AVG., Sol walking rt., holding a
laurel-branch and a bow, and treading down
an enemy, B in field lt., XXIR in ex. RIC
64. Mint State with silvering. A very choice
and attractive example struck under this
great and very capable soldier emperor who
built walls around Rome which still can be
seen today - Currently $61.00 - [pertinente
all'officina monetale n° 2 (B); n.d.r.]
- http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3262.1.jpg
Antoninianus Obverse: IMP AVRELIANVS AVG His
radiated and cuirassed bust right. Reverse:
ORIENS AVG Sol advancing right, holding
laurel branch and bow while treading on
enemy. Delta in left field, in exergue: XXIR
- Currently $53.52 [pertinente all'officina
monetale n° 4 (Δ);
n.d.r.]
- http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3262.2.jpg
Lot: 17 Aurelian. 270-275 AD. AE
Antoninianus, 2.8 grams. (Sear3262) Grade:VF
Rx: ORIENS AVG XXIR I, Sol advancing right
holding laurel branch and bow treading down
enemy. Most silvering intact! [L400622] Next
Bid: $24.00 [pertinente all'officina
monetale n° 1 (I in lettere latine); n.d.r.]
- http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3262.3.jpg
Aurelian, AD 270-275. A billon
antoninianus attributed as Sear 3262.
Obverse: Radiate, cuirassed bust right.
Legend is IMP AVRELIANVS AVG. Reverse:
Sol, holding branch and bow, advancing
right, treading on captive. Legend is
ORIENS AVG with XXI in exergue and gamma
in left field. History: LVCIVS DOMITIVS
AVRELIANVS was born about 215. The
Danubian legions supported Aurelian for
Augustus when Claudius II died, and
overthrew Quintillus, Claudius' brother
in the late summer of 270. Aurelian
stabilized the frontiers and then
set about regaining the break-away
Palmyrene and Gallic Empires. By mid-272
the Palmyrenes were conquered, and in
late 273 the Gallic Empire was subdued.
Aurelian reformed the coinage, improved
the food supply, and instituted the
worship of the Sun. He was murdered in
Thrace in mid-275 by a plot conceived by
his secretary to avoid punishment for
dishonesty. Currently $12.75 -
[pertinente all'officina monetale n° 3 (Γ);
n.d.r.]
- http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3262.4.jpg
AURELIAN Emperor AD 270-275 Bronze
Antoninianus Obverse:
IMP.AVRELIANVS AVG, His radiated and
cuirassed bust right Reverse: ORIENS
AVG, Sol standing right holding bow and
olive-branch trampling on captive. I in
left field. XXIR in exergue - Currently
$24.50 - [pertinente all'officina
monetale n° 1 (I in lettere romane);
n.d.r.]
- http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3262.5.jpg
Aurelian AE Ant "Unconquerable Sun"
Aurelian AD 270-275 AE Antoninianus
"Like the unconquerable sun always
rising in the east (oriens), Aurelian
AVRELIANVS AVG - Radiate bust right,
cuirassed Rev: ORIENS AVG - Sol
advancing right, treading on a fallen
soldier, bow in left hand and branch in
right. LF: (star) Exe: XXIR.5.1gm. Rome
mint AD 274-275 = RIC 64F - Cohen 159 -
Currently $10.50 - [pertinente
all'officina monetale n° 9 (*); n.d.r.]
- nel sito di Tomross http://tinyurl.com/3gkfl
molte altre sono disponibili tra cui 2
pertinenti all'officina monetale n° 7
(Z) in cui la Z appare una volta dritta
e una rovesciata:
Sembra
potersene dedurre che Z regolare e
rovesciata siano la stessa cosa.
Concludo
osservando che le caratteristiche fisiche
della sua moneta rientrano nell'intervallo
di quelle sopra presentate. Per quanto
concerne la questione del significato della
sua moneta, mi rifaccio al manuale di Storia
Romana del Kovaliov di cui in nota (2) ho riportato un
passo significativo.
Un
saluto cordiale.
Giulio
De Florio
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(1) IMPerator AVRELIANVS
AVGvstvs. In altra pagina di questo sito (cliccare qui)
è possibile trovare una sintesi storica su
questo sovrano. Per chi conosce il
francese rimando direttamente all'articolo
da cui la suddetta sintesi è stata
ricavata (v. http://www.i-numis.com/rome/articles/aurelien/3preface-fr.html).
Vorrei
qui aggiungere un episodio molto famoso
relativo a questo regno che ogni
collezionista numismatico dovrebbe
conoscere: la rivolta dei monetieri (segue
un passo della storia
romana di Kovaliov): "Sembra che in
questo periodo siano scoppiate a Roma
serie sommosse, che trovarono un certo
appoggio da parte del senato, scontento
delle tendenze autocratiche di Aureliano (v. sotto). Fra queste
sommosse bisogna notare in particolare
quella dei cosiddetti « monetari », nome
col quale venivano indicati gli operai,
cioè gli artigiani e gli schiavi statali
che lavoravano nella zecca romana. Il
motivo della rivolta fu il seguente. Nel
periodo delle guerre civili del III sec.
si era verificata in larga misura
un'alterazione della moneta. Gli
imperatori, alla ricerca di una via di
uscita dalle difficoltà finanziarie, erano
continuamente ricorsi alle leghe
aumentando la percentuale dei metalli non
preziosi o di poco valore. Verso l'epoca
di Aureliano, nella «moneta aurea» non
rimaneva che 11,33% di oro, mischiato con
argento (15,94%) e rame (82,73%).
Approfittando della situazione, gli
impiegati della zecca diminuivano
arbitrariamente in misura ancor maggiore
la quantità di metallo nobile componente
la lega, e si appropriavano della
differenza.
Aureliano,
nel tentativo di ridare alla moneta un
certo valore, cominciò a lottare contro
gli abusi dei monetari. Come conseguenza
di ciò si ebbero le sommosse ispirate dal
capo della zecca Telicisso, che portate
nell'ambiente della popolazione cittadina
degenerarono in una vera rivolta. Il fatto
che per attaccare la collina del Celio,
dove erano riparati i rivoltosi, le truppe
governative perdettero 7.000 uomini
dimostra la gravità di quegli avvenimenti.
Istruito
dall'esperienza degli ultimi decenni, in
cui la stessa capitale più di una volta si
era trovata esposta a gravi pericoli,
Aureliano diede inizio ai lavori per
cingere Roma di un grandioso sistema di
mura fortificate. L'opera fu poi compiuta
dai suoi successori.
(2) Oriens è sinomimo del dio
Sole. Col regno di Aureliano si chiude il
lungo processo di sviluppo dell'autocrazia
imperiale e comincia un nuovo periodo per
l'Impero, periodo usualmente chiamato
dominatus (dalla parola dominus =
signore). Il senato perde qualsiasi
significato. Unica fonte di potere diviene
l'imperatore che poggia sull'esercito e su
di un apparato amministrativo puramente
militare. Aureliano diede anche forma
esteriore al carattere autocratico del suo
potere. Portava un diadema imperiale e
ufficialmente si faceva chiamare "dominvs
et deus natus". Aureliano introdusse
ufficialmente a Roma il culto del dio
Sole. Questa divinità non era sconosciuta
ai Romani.... all'epoca dell'Impero
diverse credenze orientali si erano
diffuse anche in Italia e fra di esse
anche i culti delle divinità solari, quali
il persiano Mitra ed il siriaco
Eliogabalo. La spedizione di Aureliano
contro Palmira aveva di nuovo suscitato
nell'esercito un forte interesse verso il
dio siriaco. Tornato in Italia nel 274,
Aureliano costruì al dio Sole un tempio
grandioso a Roma. La festa del nuovo dio
fu fissata al 25 dicembre e lo stesso
imperatore ne divenne il sacerdote
supremo.
(3) Il segno di zecca andrebbe,
secondo il RIC, così interpretato: Z
indicherebbe l'officina monetale,
corrispondente al numero 7 in greco
antico, la R in esergo l'indicativo della
zecca di Roma, XXI indicherebbe il valore
della moneta, secondo l'equivalenza: "XX
(venti) di queste monete equivalgono a I
(1) aureo", da cui "XXI". Per i marchi
della zecca di Roma, vedere anche: http://www.i-numis.com/rome/articles/aurelien/11rome-fr.html.
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