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Nicomedia, follis, Licinio I a Giove Protettore
29.7.2005
Salve, potrebbe darmi indicazioni su questa moneta rinvenuta in campagna una trentina di anni fa? Ha un diametro di 19 mm nel punto più lungo,anche se come vede è consumata su un lato, il peso è di 1,3 grammi.
Grazie
fig. 1
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Roma, 6.8.2005
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti riguardanti la moneta di figura:

Follis1, zecca di Nicomedia2, 321 ÷ 324 d. C., Ric VII 44, indice di rarità "r1-r2"3

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. IMP C VAL LICIN LICINIVS P F AVG. Licinio, busto a destra, radiato, drappeggiato e corazzato4.
R. IOVI CONS - ERVATORI. Giove stante di fronte, testa a sinistra, chlamide pendente dalla spalla sinistra, sorregge con la destra una Vittoria su un globo, mentre con la sinistra si appoggia ad uno scettro con l'aquila sopra l'impugnatura; aquila con corona nel becco ai piedi a sinistra, prigioniero seduto a terra a destra5. Segno di zecca 6.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://www.ancientcoins.ca/17442.jpg (zecca di Nicomedia) Beautiful radiate of Licinius (20mm) (308-324 AD). IMP C VAL LICIN LICINIVS PF AVG, Radiate bust of Licinius facing right. IOVI CONSERVATORI reverse, with Jupiter standing, holding victory on globe, eagle with a wreath in beak to the left, bound captive to the right, X/II"Gamma" in the right field, SMNK in ex. Nicomedia mint, VF. Black patina, attractive and scarce.  Stock #17442. US$ 20.00
  2. http://www.ancientcoins.ca/17107.jpg (zecca di Cizico) Beautiful radiate of Licinius (20mm) (308-324 AD). IMP C VAL LICIN LICINIVS PF AVG, Radiate bust of Licinius facing right. IOVI CONSERVATORI reverse, with Jupiter standing, holding victory on globe, eagle with a wreath in beak to the left, bound captive to the right, X/II"Gamma" in the right field, SMKA in ex. Cyzicus mint, VF/F, pretty light brown patina, attractive and scarce. RIC 15, Very rare (R2).  Stock #19204. US$  20,00
  3. http://www.maltergalleries.com/archives/auction04/85/163_1.jpg (zecca di Eraclea) 163. Licinius I. 308 – 324 AD. Follis of 321 – 324 AD. Heraclea. 2.50g. IMP. C. VAL. LICIN. LICINIVS P.F. AVG, his radiate and cuirassed bust rt. / IOVI CONSERVATORI, Jupiter standing lt., holding Victory and a sceptre, eagle before, captive behind, X/IIG in field, SMHA in ex. RIC 52. Nice VF. $50
  4. http://tinyurl.com/78fd7 (zecca di Nicomedia) Bronze Coin of Emperor Licinius, minted in Nicomedia $140.
  5. http://www.newwave.net/~lilcoins/E-7.JPG (zecca di Cizico) E-7 Licinius I, 308-324, AE 3 (20mm), F+/VF. Obv. IMP C VAL LICIN LICINIVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev. IOVI CONSERVATORI, Jupiter standing left, holding Victory, eagle at feet to left, captive to right, X over II above captive, SMKG (Cyzicus mint) in exergue. The coin is dark gray, with slightly porous surfaces and an obverse scratch. Legends are full. The portrait is clear, and the reverse image is nice. Licinius opposed many of Constantine's pro-Christian measures and has thus earned the wrath of many historians. PRICE $10.0
  6. http://www.wildwinds.com/coins/ric/licinius_I/_nicomedia_RIC_vII_044.jpg (zecca di Nicomedia) *AAH* Licinius I AE3 "Jupiter" RARE NICE Licinius AD 308-324 Follis "Jupiter, protect and save us." Obv: IMP C VAL LICIN LICINIVS P F AVG - Radiate bust right, draped and cuirassed. Rev: IOVI CONS-ERVATORI - Jupiter standing left, holding Victory on a globe and scepter, at feet, left, an eagle with wreath in beak, at right, a captive. Exe: SMN (delta) / "x" over | II (gamma) Nicomedia mint: AD 321-324 = RIC VII, 44 (delta = r1) Rare, page 607 - British Museum./ 2.98 g. Coin sold at 14/07/2004 (dd/mm/yyyy) Final sale value in local currencies GBP 2.43 USD 4.50 JPY 489.29 AUD 6.21 RUB 131.08 CAD 5.94 EUR 3.65
  7. http://www.wildwinds.com/coins/ric/licinius_I/_nicomedia_RIC_vII_044.2.jpg (zecca di Nicomedia) (errore, officina B)*AAH UK* Licinius I AE3 "Jupiter" RARE NICE Licinius AD 308-324 Follis "Jupiter, protect and save us." Obv: IMP C VAL LICIN LICINIVS P F AVG - Radiate bust right, draped and cuirassed. Rev: IOVI CONS-ERVATORI - Jupiter standing left, holding Victory on a globe and scepter, at feet, left, an eagle with wreath in beak, at right, a captive. Exe: SMN (delta) / "x" over | II (gamma) Nicomedia mint: AD 321-324 = RIC VII, 44 (delta = r1) Rare, page 607 - British Museum./ 3.52 g. Winning bid: GBP 4.15 Approximately US $7.60 Ended: Jul-04-04 13:42:00 PDT
  8. http://www.wildwinds.com/coins/ric/licinius_I/_nicomedia_RIC_vII_044.1.jpg (errore, zecca di Eraclea) *AI* Licinius Follis / Jupiter chEF A Wonderful example of VM 15, superb detail and surfaces! Weight is 2.7 grams and size is 20mm. CurrentlyUS $39.00 Ends Jun-12-02 18:55:27 PDT
Concludo osservando che, in assenza di elementi certi sul peso e sull'asse di conio, non mi sento di trarre conclusioni definitive.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Traggo dal sito dell'ANS (American Numismatic Society - http://www.amnumsoc.org/search/) e da alcuni dei link sopra menzionati le caratteristiche fisiche dei conî d'epoca della tipologia di figura:

Fonte Peso(g) Asse di conio (ore) Diametro(mm)
ANS 3,11 11 -
ANS 2,49 6 -
ANS 3,35 7 -
ANS 2.23 6 18
ANS 2,50 6 20
ANS 2,60 12 20
Link6 2,98 - 20
Link7 3,52 - -
Link8 2,70 - 20
Link3 2,50 - -

Dalla tabella si evince che il peso comunicato dal lettore manifesta chiari segni di incompatibilità con i conî d'epoca; ... a meno che la misura non sia stata effettuata con mezzi inadeguati.
(2) Nicomedia, città sulla sponda asiatica del Mar di Marmara, nel periodo 321 - 324 d. C. possedeva una zecca che operava attraverso cinque officine, contraddistinte dalle lettere, A, B, Γ, Δ, ϵ. La suddetta zecca era allora sotto il controllo di Licinio, imperatore romano d'Oriente e, com'era d'uso durante la Tetrarchia, batté moneta sia nel nome del proprio sovrano, sia in quello degli Augusti e Cesari del momento. Ciò significa che ritroviamo monete con gli stessi temi del dritto e tipi del rovescio ma con le seguenti leggende del dritto:

  • IMP C FL VAL CONSTANTINVS P F AVG; Costantino 1° (il Grande), figlio di Costanzo 1° e di Elena, nato c. nel 282, Cesare il 24.7.306, Augusto nel 307, sposato con Fausta, figlia di Massimiano il 31.3.307, morto il 22.5.337.
  • IMP C VAL LICIN LICINIVS P F AVG; Licinio 1°, nato c. 250, Augusto 11.11.308, sposato a Milano con Costanza, sorella di Costantino, all'inizio della primavera del 313, deposto dal cognato dopo la battaglia di Nicopoli il 18.9.324, ucciso a Tessalonica nel 325.
  • D N M MARTINIANVS P F AVG; Martiniano, magister officiorum, nominato da Licinio Augusto e coreggente nell'estate del 324, dopo la sconfitta di Adrianopoli, ucciso in Cappadocia nel 325.
  • D N M MARTINIANO P F AVG;
  • D N MARTINIANVS P F AVG;
  • D N FL IVL CRISPVS NOB CAES; Crispo, figlio di Costantino e della concubina Minervina, nato nel 303, Cesare alla fine del 316, riconosciuto in Oriente il 1.3.317, sposato con Elena minore nel 321, ucciso a Pola nell'autunno del 326.
  • D N VAL LICIN LICINIVS NOB C; Licinio II, figlio di Licinio 1° e di una sconosciuta concubina, nato nel 313-14, Cesare il 1.3.317, deposto dopo la battaglia di Crisopoli il 18.9.324, ridotto in schiavitù nel 335-36.
  • D N FL CL CONSTANTINVS NOB C; Costantino II, primogenito di Costantino 1° e di Fausta, nato ad Arles nell'Agosto del 316, Cesare alla fine del 316, riconosciuto in Oriente il 1.3.317, Augusto il 9.9.337 al governo della Spagna, Gallia e Britannia, ucciso nel marzo 340.
Va per altro precisato che le monete in questione battute nel nome di Costantino sono comparativamente più rare di quelle battute nel nome di Licinio (le prime presentano infatti un indice di rarità compreso tra r3 ed r5, le seconde tra r1 ed r2); il che induce a ritenere che le prime siano state battute in quantità notevolmente più ridotta rispetto alle seconde.
(3) L'indice di rarità per questa tipologia monetale varia tra "r1" ed "r2", a seconda dell'officina monetale [v. più avanti, nota(6)].
(4) IMP C VAL LICIN LICINIVS P F AVG (IMPerator Caesar VALerivs LICINianvs LICINIVS Pivs Felix AVGvstvs). In altra pagina di questo sito si è tracciato un profilo storico della tetrarchia, all'interno della quale trova posto Licinio:
  • cliccare qui per le vicende che lo riguardano, dall'elevazione ad Augusto (11.11.308) sino alla conferenza di Milano del gennaio-febbraio del 313;
  • cliccare qui per le vicende successive sino alla pace di Sardica (1.3.317) e all'elevazione al rango di Cesare di Crispo e Costantino jr, figli di Costantino I e di Licinio jr, figlio di Licinio I.
Il contrasto tra Costantino e Licinio riprese vigore nel 321, allorché Licinio si rifiutò di riconoscere il consolato di Crispo e di Costantino jr e per contrasto investì della carica se stesso e il proprio figlio Licinio jr. La situazione rapidamente deteriorò. Costantino concentrò le sue forze nei Balcani, a Sirmio, Serdica e Tessalonica. La guerra sarmatica del 322 tuttavia rallentò i preparativi militari. Nel 323, nello sforzo di contrastare un'invasione dei Goti, Costantino violò il territorio di Licinio. Questo fatto e alcune schermaglie tra i due eserciti nell'Egeo determinarono il casus belli. Costantino aprì le ostilità nel giugno del 324 e poco dopo, il 3 luglio, batté il suo avversario ad Adrianopoli e subito dopo conquistò Eraclea, sulla sponda europea del Mar di Marmara. Licinio nominò Martiniano Augusto e coreggente (estate del 324), mentre Costantino replicò nominando Cesare il proprio secondogenito Costanzo. La battaglia finale tra i due contendenti avvenne a Crisopoli il 18 settembre del 324; Licinio, battuto, riuscì a fuggire a Nicomedia dove si arrese. Gli fu temporaneamente risparmiata la vita per intercessione di Costanza che era ad un tempo sua moglie e sorella di Costantino. Nel 325 tuttavia Licinio fu accusato di tradimento e di complotto con i Goti e quindi decapitato. La morte di Licinio travolse anche la sua famiglia; infatti Licinio jr, suo erede, fu ridotto in schiavitù per essere alla fine giustiziato nel 336.
(5) IOVI CONS - ERVATORI, a Giove protettore. La leggenda del rovescio di questa moneta è sintomatica del periodo di "guerra fredda" all'epoca esistente tra Costantino e Licinio. Si noterà infatti che, in condizioni di normalità di rapporti, la leggenda sarebbe stata IOVI CONSERVATORI AVGG oppure IOVI CONSERVATORI AVGG NN ( a Giove protettore degli Augusti o dei nostri Augusti) e la moneta sarebbe stata battuta da tutte le zecche occidentali e orientali. Invece, furono le sole zecche orientali, sotto il controllo di Licinio (Eraclea Tracica, Nicomedia, Cizico, Antiochia e Alessandria), a battere questa moneta, con le seguenti modifiche rispetto a monete simili battute precedentemente:
  • la leggenda del rovescio omise di associare gli altri Augusti;
  • il tipo stesso del rovescio fu leggermente modificato con l'aggiunta di un prigioniero a destra, in basso, nel campo.
Si deve a questa particolare circostanza la catalogazione della moneta di figura, nonostante lo stato di usura che maschera la presenza dei seguenti particolari significativi:
  • la testa radiata del dritto (non rilevabile dall'immagine),
  • la parziale abrasione della leggenda del dritto,
  • la completa abrasione dell'ultima parte della leggenda del rovescio,
  • l'identificativo dell'officina monetale (v. nota successiva), quasi scomparso.
(6) Il segno di zecca, , si compone di due parti:
  • nella prima, due gruppi di lettere posizionati uno sopra l'altro a destra nel campo svolgono verosimilmente un ruolo funzionale al controllo di produzione della zecca, attuato tuttavia con modalità di cui non si conosce il meccanismo;
  • al di sotto della linea di esergo, SMNA; ove, SM sta per Sacra Moneta, N per Nicomedia, mentre con A si è designato l'identificativo simbolico dell'officina monetale che, per la serie di figura, poteva assumere uno dei seguenti valori: A (prima officina), B (seconda officina), Γ(terza officina), Δ (quarta officina). Lo stato di usura della moneta, avendo reso illeggibile la quarta lettera dell'esergo, non consente di determinare da quale delle quattro officine menzionate la moneta sia stata effettivamente battuta.
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