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La Diva Mariniana e il pavone
7.10.2005
Gentile Giulio, ho recentemente acquistato un lotto misto (denari e bronzi) ad un costo unitario decisamente interesante. Debbo dire di aver visionato il lotto con superficialità. In fase di catalogazione, alcune monete mi stanno destando ovvi sospetti di genuinità. Te ne invierò alcuni approfittando della tua perizia e cortesia. Inizio con un Antoniniano AR "attribuibile" a Marianiana:
- Metallo: argento
- Non ha proprietà magnetiche
- Diametro masssimo: 19,5 mm
- Peso: 2,4g
- Asse di conio: ore 12:00
- Obverso: Busto diademato e velato a destra, poggiante su una mezzaluna (DIVAE MARINIANAE)
- Reverso: Pavone che mostra la ruota e avanza a destra (CONSECRATIO)
Le rinnovo i miei vivissimi complimenti per il prezioso lavoro che offre nel web.
fig. 1
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Roma, 10.10.2005
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Antoniniano1, zecca di Roma, 255 d. C. , RIC V/I 5 (pag. 64), Cohen V 11 (pag. 342), indice di rarità "R"

D. DIVAE MARINIANAE2. Mariniana, testa diademata, velata, a destra, sopra falce di luna.
R. CONSECRATIO3. Pavone con la ruota gradiente a destra.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=46858&AucID=50&Lot=2247 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung > Auction 122 Auction date: March 10th, 2003 Lot number: 2247 Price realized: 160 EUR (approx. 177 U.S. Dollars as of the auction date) Lot description: RÖMISCHE KAISERZEIT Objekt-Nr.: 2247 Diva Mariniana, gest. vor 253 n. Chr. Antoninian, (3,32g), 255 n. Chr. Mzst. Rom. Vs.: DIVAE MARINIANAE, verschleierte Büste der Mariniana auf Mondsichel n. r. Rs.: CONSECRATIO, Rad schlagender Pfau geht n. r. RIC 5; C. 11. R! Dunkle Tönung, ss Estimation: € 150,00 Hammer price: € 160,00.
  2. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=3142&lot=91 Lot 91 Estimate: 200 USD Price realized: 130 USD Diva Mariniana. Died before AD 253. Antoninianus (24mm, 2.79 g, 12h). Rome mint. 1st-5th issue, AD 253-260. DIVAE MARINIANAE, diademed, veiled and draped bust to right on crescent / CONSECRATIO, peacock in splendour walking right. MIR 36, 214b; RIC V 5; Cunetio 645. EF, toned, flan cracks, minor deposits. Bought from Coincraft, London, 1989.
  3. http://www.coinproject.com/coin_detail.php?coin=218796 Roman Imperial Mariniana AD 253-260 Billon Antoninianus AD 255 21.9mm 2.92g 6h DIVAE MARINIANAE. Diademed and draped bust right, set on crescent. CONSECRATIO Peacock in splendor, walking right. Rome Göbl 0214b. RIC V/I 05. RSC 11. Sear 10069.
  4. https://www.ma-shops.com/henzen/item.php?id=27595 Etat: A bit soft strike for obverse, but excellent rever Numéro: Cohen 11 | RIC 5 | Sear 10069  Mariniana was the wife of Valerianus I (253-260). weight 3,19gr. billon Ø 21mm. obv. Diademed and veiled bust right, crescent behind her shoulders DIVAE MARINIANAE. rev. Peacock walking right, its tail in splendor. CONSECRATIO Cohen 11 | RIC 5 | Sear 10069 R. A bit soft strike for obverse, but excellent reverse with fine details. vf/xf.
  5. https://www.acsearch.info/search.html?id=5064876 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.at/. Auction 65 703 06.05.2018 Description: Roman Imperial Coins. DIVA MARINIANA (Died before 253). Antoninianus. Rome. Struck under Valerian I. Obv: DIVAE MARINIANAE. Veiled and draped bust right, wearing stephane and set upon crescent. Rev: CONSECRATIO. Peacock advancing right. MIR 214b; RIC 5. Rare Condition: Near extremely fine. Weight: 4.01g. Diameter: 21mm.
  6. https://www.acsearch.info/search.html?id=787111 Auktionshaus H. D. Rauch GmbH http://www.hdrauch.com/ Auction 86 1081 12.05.2010 Description: RÖMISCHE KAISERZEIT Mariniana gest. vor 253 (D) AR-Antoninianus (3,31g), Roma, posthum, 1.-5. Emission 253-257 n.Chr. Av.: DIVAE MARINIANAE, Büste capite velato mit Diadem und Drapierung auf Mondsichel n.r. Rv.: CONSECRATIO, Pfau n.r. RIC 5, RSC 11, MIR 214b. f.vzgl.
Concludo osservando che, sebbene le caratteristiche fisiche della moneta siano ai limiti dell'accettabilità, lo stile e l'aspetto generale appaiono compatibili con i conî d'epoca.

Cordiali saluti.
Giulio De Florio

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Note:

(1) L'esigenza di distinguere gli antoniniani (o doppi denari) dai denari o dagli assi indusse i monetieri romani a ritrarre l'imperatore sul dritto degli antoniniani con la corona radiata sulla testa, simbolo del sole; l'uso della corona radiata sarebbe stato inappropriato per le Auguste il cui busto negli antoniniani fu posto perciò sopra una falce di luna. Si ricorderà che l'associazione tra la Luna (ovvero Diana) e la donna ha a che vedere con la fecondità, in quanto, come riferisce Cicerone (Lib. ii. De Nat. Deor.), Diana era la dea invocata dalle partorienti (v. S. Stevenson). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura tratte dai link sopra citati:

Link Peso(g.) Asse di conio (ore) Diametro(mm)
1 3,32 - -
2 2,79 12 24
3 2,92 6 21,9
4 3,19 - 21
5 4,01 - 21
6 3,31 - -
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche dell'antoniniano di figura (2,40g, 19,5 mm) rientrano in grandi linee nei margini di variazione delle monete di pari tipologia sopra elencate.
(2) DIVAE MARINIANAE (alla divina Mariniana). Riferisce RICV/1 che in onore di Mariniana, moglie di Valeriano I (l'imperatore che ebbe la sventura di essere catturato dai Persiani e di morire in prigionia - si guardi in proposito, in altra parte di questo sito, un bassorilievo che lo ritrae mentre invoca la pietà del re persiano che lo aveva catturato), furono battuti due aurei, alcuni antoniniani e alcune monete di bronzo, recanti sul dritto la leggenda DIVA, ad indicare che Mariniana era morta prima dell'accesso del marito al soglio imperiale, tutte monete della consacrazione quindi, celebrative cioè dell'apoteosi, della divinizzazione, della donna. Non tutti gli autori concordano però sulla relazione di parentela di Mariniana con Valeriano I (si veda ad esempio il Cohen, vol. V pag. 341.
(3) CONSECRATIO (apoteosi, consacrazione). Il pavone è l'uccello caro a Giunone, come l'aquila lo è a Giove. Come l'aquila è associata alla consacrazione degli imperatori dopo la morte, così il pavone, è associato all'apoteosi delle "auguste". Perciò ritroviamo il pavone su questa, come su altre monete della consacrazione, nel suo splendore ossia nell'atto di fare la ruota oppure, come in altra moneta illustrata in questo sito, nell'atto di trasportare nell'Olimpo la sovrana defunta. Il pavone è anche il simbolo della fedeltà coniugale in quanto si ricollega al mito di Argo che di seguito riassumo:
Giove, per sedurre Io, si era trasformato in una nube e aveva avvolto la terra, poi aveva trasformato Io in una vacca allo scopo di celare l'avvenuta infedeltà coniugale. Ma Giunone, sospettosa per aver visto la terra tutta avvolta da una nube, era scesa sulla terra a controllare e aveva trovato Giove in compagnia di una vacca. Il trucco non poteva bastare ad ingannare la dea che astutamente aveva chiesto a Giove di poter avere in dono la vacca, dono che Giove non avrebbe potuto negarle senza ammettere il misfatto. Quindi Giunone aveva affidato ad Argo, il mostro dai cento occhi, l'incarico di custodire l'animale; tra i suoi cento occhi, Argo, ne aveva infatti almeno uno sempre aperto e quindi nemmeno il sonno avrebbe potuto impedirgli di svolgere il suo compito. Giove allora, per riprendersi Io, inviò Mercurio il quale, prima addormentò Argo con il suono del suo strumento, poi lo decapitò. Giunone volle allora ripagare Argo per il suo sacrificio, sicché prelevò i suoi occhi e li trasferì sulla coda del suo animale preferito, il pavone, dove tuttora si possono osservare.
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