Metallo: argento
Peso: 4,08
Diametro: 23,65
Cordiali saluti.
L.B.

Antoniniano ¹ - metà 243 - feb. 244 d.C.
D. Busto di Gordiano III radiato, corazzato a d..  IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG².
R. La Fortuna seduta a sinistra sorregge con la mano sinistra una cornucopia e con la destra un timone.  FORTVNA REDVX³.

Di seguito riporto l'elenco dei siti internet da me esaminati per lo studio della moneta:
 

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 
 

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Note:
(1) L'Antoniniano, che valeva due denari, si distingueva da quest'ultimo perché presentava la testa del dritto radiata invece che laureata e pesava un po' di più. La zecca emittente va individuata tra le due in funzione al tempo di Gordiano III, Roma o Antiochia. In assenza di marchio di zecca, l'individuazione di provenienza viene di solito fatta sulla base di criteri stilistici, la zecca di Roma presentando una maggiore uniformità di stile rispetto ad Antiochia. Secondo quanto riferisce il sito n°6, il carattere distintivo delle monete di Antiochia sarebbe che il sovrano è corazzato ma non drappeggiato. Devo per altro aggiungere che non avendo potuto consultare il RIC, non posso confermare questa tesi, nè posso confermare la classificazione della moneta come RIC210, come riportato in alcuni dei siti internet sopra elencati. 
(2) IMPerator GORDIANUS PIVS FELix AVGustus. Gordiano III, il cui nome per esteso da Augusto è Imperator Caesar Marcus Antonius Gordianus Augustus riceve il titolo di "PIVS" nel 239 d.C. e l'anno successivo aggiunge al proprio nome l'appellativo di "FELix". Per una breve sintesi storica del periodo dei Gordiani vedere risposta data ad un altro lettore, cliccando qui.
In questa sede, e per la comprensione della moneta in esame, vale la pena accennare al contesto storico di riferimento, con notizie tratte dal manuale di storia del  Kovaliov: nel 240, il re persiano Sapore I, che già poco prima, al tempo di Massimino, aveva conquistato la Mesopotamia, minacciava Antiochia, capitale della Siria. Quando nel 242 i preparativi militari furono completati, Timesiteo, prefetto del pretorio e suocero di Gordiano, che nella sostanza svolgeva le funzioni di reggente, si mosse per via terrestre verso la  Siria insieme con Gordiano, allora diciassettenne, per dirigere personalmente le operazioni militari. Nei primi tempi la guerra fu condotta con successo, senonché nell'ottobre del 243, durante la traversata dell'Eufrate e del Tigri, Timesiteo morì (corse voce, per mano assassina) ed il nuovo prefetto del pretorio fu Marco Giunio Filippo, figlio di uno sceicco arabo. Nel marzo del 244 anche Gordiano perdeva la vita, all'età di 19 anni, nel corso di un ammutinamento fomentato dallo stesso prefetto del pretorio il quale, per mascherare il ruolo avuto nella congiura, ordinò, in onore del sovrano defunto, la costruzione di un grandioso monumento sull'Eufrate e la sua apoteosi.
(3) FORTVNA REDVX. La Fortuna che procura il ritorno ha, come attributi, la cornucopia, il timone e, in altre monete, anche la ruota, quella del destino, come si usa dire anche oggi. La Fortuna governerà  con il suo timone il destino verso il felice e sicuro ritorno in patria del sovrano che avrà, come conseguenza, il  benessere materiale della popolazione (la cornucopia). Il tema della Fortuna redux fu adottato nel pieno della campagna militare contro i Persiani, a partire dalla metà del 243, sino alla morte del sovrano (si veda in proposito: http://www.cgb.fr/monnaies/rome/r07/indexgb.html).