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Severo Alessandro e la Dikaiosyne
aggiornata il 23.9.2010
22.1.2001
Gentile signor Giulio sono entrato in possesso di una moneta (vedi foto in allegato) di cui conosco poco o nulla. le uniche cose che conosco sono le seguenti: è sicuramente una moneta romana coloniale, è sicuramente di bronzo (possiede una patina verde), ha un diametro di 26 mm; il peso non posso determinarlo ma è inferiore ad un'asse. Nel diritto sono riconoscibili i volti di Settimio Severo e Julia Domna faccia a faccia, le scritte purtroppo non so di che carattere siano. Nel rovescio vi è una donna in piedi con in mano una cornucopia o una torcia e dall'altra una bilancia (dea Moneta?) e vicino a destra la lettera E ed anche su questa facciata lettere a me sconosciute. 
fig. 1
Roma, 30.9.2006
Egregio Lettore,
premesso che le monete provinciali, per le quali non dispongo di specifica documentazione, non rientrano nel campo di mio approfondimento, a puro titolo di collaborazione e senza pretesa di rigore scientifico, di seguito riporto i dati significativi che ho potuto raccogliere:

AE26, zecca di Marcianopolis1, Varbanov 18662

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. AΥT K M CEYH ALEΞANΔROC ΚΑΙ IOYΛΙΑ MΑΙCA. Busti affrontati di Severo Alessandro, a sinistra, e Giulia Mesa, a destra.3
R. Π ΤΙΒ ΙΟΥΛ ΦΗC ΤΟΥ ΜΑΡΚ ΙΑΝΟ ΠΟΛΕΙΤΩΝ4. Dikaiosyne5, stante a sinistra, sorregge con la mano destra una bilancia e con la sinistra una cornucopia. " E" 6 a destra nel campo.

La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto il seguente risultato:

  1. http://www.icollector.com/Alessandro-Severo-222-235-AE-26-mm-Marcianopolis-Moesia-Inferior_i8378544 Impero Romano. Alessandro Severo (222-235). AE 26 mm. Marcianopolis, Moesia Inferior. D/ I busti affrontati di Alessandro e Iulia Maesa. R/ YŒ TIB IOYŒõ Œ¶HCTOY MAPKIANOŒOŒõITŒ©N. Dikaiosyne, stante a sinistra, tiene bilancia e cornucopia. Varbanov 1866. gr. 11.95 AE. qSPL/SPL. SOLD 155.00€ to floor + (31.00) buyer's premium + taxes, fees, etc... This item was SOLD at 2008 Oct 11 @ 22:08UTC+1. (per un ingrandimento, v. link).
Un'ultima osservazione prima di concludere. Concordo con il lettore sul fatto che il profilo del dritto dell'imperatore sembrerebbe associabile a quello di Settimio Severo piuttosto che a quello di Severo Alessandro. Al riguardo ho chiesto lumi al già citato Alistair Mackay il quale sostiene che l'impressione erronea deriverebbe da un'alterazione casuale del profilo conseguente alla corrosione della superficie del tondello7.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Marcianopolis. La città, situata ad ovest di Odessos (v. link), fu fondata da Traiano e trasse il nome da Marciana, sorella dell'imperatore. La monetazione di Marcianopolis, quasi autonoma e imperiale, si estende da Commodo a Filippo il Giovane. Da Severo in poi le monete portano di solito il nome dei Legati Romani preceduto dal titolo, Υ, ΥΠ, ΥΠΑ (da Υπατεων, cioè governatore, che, declinato al genitivo, diventa Υπατεοντος)) [notizie tratte dal sito http://www.snible.org/coins/hn/thrace.html#Marcianopolis.
(2) Ivan Varbanov - Greek Imperial Coins (2005, in English). La classificazione mi è stata fornita da Alistair Mackay che ha risposto all'appello di assistenza da me rivolto attraverso il forum di numismatica di yahoo, Moneta-L.
(3) Il dritto di questa moneta provinciale è solo in parte leggibile, con la conseguenza che non è possibile stabilire a priori se il personaggio posto di fronte a Severo Alessandro sia Giulia Mamea, madre dell'imperatore (vedi link) oppure Giulia Mesa, nonna dell'imperatore (vedi link) [per un breve cenno storico sulle due donne, v.  altra pagina di questo sito]. Tuttavia, secondo  Alistair Mackay, il personaggio in questione sarebbe Giulia Mesa perché Verbanov non attesta un rovescio di Giulia Mamea con la tipologia di fig. 1. Se così è, la leggenda del dritto si completa al modo seguente: ΑΥΤοκρaτωρ Kαισαρ ΜΑρκος CEοYHρος ALEΞANΔROC ΚΑΙ IOVΛΙΑ MΑΙCA.
(4) La leggenda del rovescio si può ricostruire come segue: ΥΠάτουΠάτοΥΠάτου ΤΙΒεριου ΙΟΥΛιου ΦΗCΤΟΥ ΜΑΡΚΙΑΝΟΠΟΛΕΙΤΩΝ. Quindi moneta battuta nel nome del governatore Tiberio Giulio Festo dei Marcianopolesi.
(5) Dikaiosyne è la personificazione greca della Giustizia.
(6) La lettera "E", corrispondente in greco al numero 5, fornisce il valore della moneta (5 assaria) (v. link). Le monete di bronzo della provincia andavano infatti da 1 a 5 assaria; l'assario valeva approssimativamente quanto il vecchio semiobolo che valeva a sua volta 1/12 di dracma d'argento. Una dracma a sua volta corrispondeva ad 3/4 di denario romano ma si deve aggiungere che la moneta di bronzo provinciale non aveva corso al di fuori della provincia.
(7) "I suspect that this just an 'artifact' of the corrosion of the coin, the example illustrated in Varbanov, if not from the same die, is certainly by the same hand".
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