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Costanzo II e la Speranza della Repubblica | ||||
17.2.2007
Buon giorno
la ringrazio per l'ultima moneta che mi ha
classificato e sottopongo al suo giudizio la prima
delle 3 monete simili che ho trovato, tutte e 3
differiscono per la figura dell'imperatore, mentre
il rovescio sembra uguale. Peso=2.34g Asse di conio=ore 7 diametro=1.6cm Tipologia metallica=Rame o Bronzo Colore=Rosso bruno, pellicola esterna che ricopre color marrone scuro Non è presente materiale ferro magnetico nel tondello DESCRIZIONE Dritto: è presente il busto laureato di un imperatore con scritte circolari che seguono il perimetro della moneta Rovescio: è presente la figura di un soldato elmato con un mantello in piedi, che tiene in mano una lancia appoggiata al suolo, ci sono anche delle scritte circolari pressoché illeggibili. Grazie distinti saluti |
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Roma, 19.2.2007
Egregio
Lettore, come forse saprà, le monete del 4° secolo si classificano in base al segno di zecca (le lettere incise sul rovescio, sotto la linea di esergo). Purtroppo, nel caso in esame, il processo di usura ha quasi del tutto obliterato questo segno. Dunque della sua moneta possiamo riconoscere il sovrano, le leggende e i tipi del dritto e del rovescio, ma non possiamo assegnarle un categorico certo. Il fatto che la moneta sia stata ritrovata in un'area imprecisata del territorio nazionale potrebbe essere un indizio ma non una prova certa che essa sia compatibile con la zecca di Aquileia la quale, come molte altre dell'epoca, batté monete della tipologia di figura. Avuto riguardo di quanto detto, la classificazione che di seguito propongo va considerata alla stregua di un'ipotesi che ha, come punto di sostegno, il fatto che effettivamente nell'esergo sembrano residuare tracce riconducibili a sole tre lettere e che Aquileia batté monete della tipologia di figura firmate AQP. I dati che nel seguito fornisco sono dunque coerenti con questa ipotesi di lavoro: Æ41, zecca di Aquileia2, 6.11.355 ÷ 3.11.361 d. C. , RIC VIII 233 (pag. 336), indice di rarità "c". Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque illeggibili):
Non è stato possibile reperire nel web monete della tipologia di figura battute dalla zecca di Aquileia. Per avere un'idea del valore venale, si suggerisce una comparazione con qualcuna delle monete in nota 5 che presenti uno stato di conservazione similare. Un saluto
cordiale. -------------------------------
(1) Secondo il RIC, l'Æ4 del periodo,
aveva le seguenti caratteristiche fisiche, diametro
16-17 mm, peso 1,90g, compatibili con quelle (16mm,
2.34g) della moneta di figura. La percentuale
d'argento nella lega metallica si aggirava intorno
all'1% o poco più.
(4) SPES REIPVBLICE. La Speranza della Repubblica. (5) Oltre ad Aquileia, monete della stessa tipologia di figura furono battute dalle seguenti zecche:
http://www.vcoins.com/ancient/romanlode/store/viewItem.asp?idProduct=2687&large=0) |
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